Come funziona la raccolta differenziata dei rifiuti in Germania?. COSMO italiano. 12.09.2023. 21:45 Min.. Verfügbar bis 11.09.2024. COSMO. Von Francesco Marzano.
Come funziona la raccolta differenziata dei rifiuti in Germania?
Stand: 11.09.2023, 17:07 Uhr
di Francesco Marzano, Cristina Giordano e Tommaso Pedicini
La raccolta differenziata in Germania usa il sistema dei colori per distinguere i diversi bidoni dell’immondizia. Ma per chi si è appena trasferito da queste parti Cristina Giordano riassume tutto quello che c'è da sapere sul tema, e quali errori evitare assolutamente. Andiamo poi a vedere come funziona una tassa sugli imballaggi alimentari monouso introdotta di recente nella città universitaria di Tübingen. Infine, con Tommaso Castronovo di Legambiente, parliamo della campagna "Sicilia Munnizza Free".
Tonnellate di rifiuti
In Germania nel 2021 è stato raggiunto un nuovo record per quel che riguarda i rifiuti prodotti: 40 milioni di tonnellate di spazzatura (fonte Destatis). Gran parte sono imballaggi ed è per questo che è importante smaltirli attraverso la raccolta differenziata. Anche il sistema tedesco, come quello italiano, usa dei colori per distinguere la tipologia dei rifiuti. Qui di seguito ricordiamo le principali divisioni.
Blaue Tonne, bidone blu
Nel bidone blu va buttata solo la carta, e cioè le scatole di cartone, rigorosamente fatte a pezzetti, vecchi giornali, riviste, opuscoli, sacchetti di carta e libri. Attenzione agli scontrini, non vanno nella carta perché sono stampati su carta termica, rivestita con il dannoso bisfenolo e quindi vanno gettati nei rifiuti residui, ovvero nel bidone nero. Anche il cartone della pizza e tutti gli imballaggi di cartone con residui di cibo non vanno gettati nel cassonetto della carta, ma nel bidone nero, così come lo scottex o i tovagliolini di carta.
Gelbe Tonne, bidone giallo
Oltre ai contenitori di plastica come i sacchetti della pasta, le bottiglie di shampoo o doccia-schiuma, i dentifrici, vanno buttati nel bidone giallo anche i contenitori di stagnola, i blister dei medicinali (ma vuoti e non contenenti medicinali, anche se scaduti). I barattoli di metallo per conserve, le capsule di alluminio del caffé e tutti gli imballaggi di tetra pak che non vanno nella carta, come il cartone del latte o del succo di frutta, si tratta di un errore diffuso.
Non vanno nel bidone giallo invece le batterie e i piccoli elettrodomestici che vanno smaltiti a parte. Ma attenzione anche a lampadine, spazzolini, e giochi per bambini anche se di plastica, perché non sono riciclabili.
Braune Tonne o Biotonne, il bidone per i rifiuti organici
Qui vanno smaltiti i resti di cibo ma anche i rifiuti compostabili del giardino: ad esempio foglie, piante, oltre che fondi di caffè e tè, residui di frutta e verdura, gusci di uova e frutta.
Schwarze o Graue Tonne, bidone nero o grigio
Nel bidone nero, chiamato in alcune città „grigio“, va smaltito tutto ciò che non può essere riciclato: porcellana, articoli per l'igiene, scarpe o utensili rotti, sacchetti per l'aspirapolvere, pannolini, mozziconi di sigarette. Ma anche le cartucce per stampanti che in Germania vengono ancora smaltite in gran parte insieme ai rifiuti residui. Il consiglio è tuttavia quello di seguire i sistemi di ritiro offerti dai produttori o da negozi e organizzazioni.
Altri rifiuti
I rifiuti di vetro vanno gettati negli appositi contenitori che si trovano in tanti punti delle città – ma non nei condomini. Spesso si pensa di buttare in questo cassonetto qualsiasi oggetto di vetro, ma non è così. Si può riciclare solo il vetro per alimenti, bevande, medicinali e cosmetici. Uno specchio o un bicchiere rotto vanno buttati nel bidone nero.
Per i rifiuti ingombranti e le apparecchiature elettriche bisogna invece prendere un appuntamento con la società cittadina dei rifiuti che passerà a ritirarli.
Fare la raccolta differenziata è obbligatorio in Germania?
Sì, e se non si rispettano le regole della differenziata, il padrone di casa può persino inviare una «Abmahnung» e cioè un avvertimento. In caso di recidiva si può ricevere uno sfratto. Il Comune può, inoltre, emettere multe fino a 2500 euro.
La Müllfallgebühr, e cioè la tassa sui rifiuti è diversa a seconda del Comune e del Land. In media si aggira sui 300 euro all’anno nei Länder occidentali e sui 250 euro all’anno nei Länder orientali. La città più economica è Norimberga, con una tassa annuale di 130 euro, mentre quella più cara è Leverkusen, con una tassa per i rifiuti pari a 600 euro annuali. Per chi è in affitto, si tratta di una spesa che rientra nei cosiddetti "Nebenkosten", e cioè i costi condominiali di acqua, riscaldamento e appunto, anche dei rifiuti.
L’esempio virtuoso di Tubinga
Nella città universitaria di Tubinga, per ridurre la produzione di rifiuti, e in particolare di imballaggi è stata introdotta nel 2022 un’apposita tassa, chiamata Verpackungssteuer. Per un bicchiere monouso si paga una tassa di 50 centesimi, per una cannuccia 20. L’importo viene poi addebitato sul prezzo della consumazione, a meno che non si portino i propri contenitori, o si utilizzi un sistema di cauzione per stoviglie e bicchieri.
La città di Tubinga
Tobias Staufenberg, dell'ufficio per la protezione ambientale della città di Tubinga spiega che l'amministrazione della città voleva evitare i cumuli di immondizia derivanti da confezioni monouso di fast food, il cui smaltimento costava ogni anno oltre 700.000 euro. Con questa tassa, da una parte si incentiva l'uso di contenitori e posate riutilizzabili, dall'altro si fanno pagare i costi dello smaltimento a chi effettivamente continua ad usare prodotti monouso.
“Al principio gli esercenti non erano affatto entusiasti, perché in concreto dovevano farsi carico di nuovi costi”. Ma poi, aggiunge Tobias Staufenberg, “hanno cambiato idea perché la città ha promosso questo cambiamento con una seri di incentivi: fino a 500 € per esercizio per l'introduzione di contenitori e posate multiuso e fino a 1.000 € per l'acquisto di una lavastoviglie”. Un esempio che potrebbe essere replicato in altre città tedesche. Si sono già dette interessate Gummersbach, Bamberga, Norimberga e Monaco.
Sicilia e rifiuti
Fanalino di coda per la raccolta differenziata in Italia è Palermo, città che si è riconfermata la peggiore nella gestione del riciclo dei rifiuti, con solo il 16% di raccolta differenziata. Ma in Sicilia esistono anche comuni virtuosi, che hanno un tasso di riciclaggio dei rifiuti ben al di sopra della media nazionale. Ce ne parla Tommaso Castronovo, responsabile Rifiuti ed Economia Circolare per Legambiente Sicilia, e coordinatore della Campagna "Sicilia Munnizza Free".
Ascolta la puntata del podcast dedicata alla raccolta differenziata in Germania e in Italia, cliccando sull'audio che trovi in alto.