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Buchmesse: Scurati e Segre sui fascismi di ieri e di oggi COSMO italiano 18.10.2024 23:56 Min. Verfügbar bis 18.10.2025 COSMO Von Cristina Giordano


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Buchmesse: parlando con Scurati e Segre dei fascismi di ieri e di oggi

Stand: 18.10.2024, 18:00 Uhr

a cura di Cristina Giordano, Daniela Nosari, Giulio Galoppo e Tommaso Pedicini

COSMO italiano è a Francoforte per ascoltare e intervistare i più importanti autori italiani presenti a questa edizione della Fiera del Libro che vede l'Italia come Paese ospite. Cristina Giordano e Daniela Nosari hanno avuto l'opportunità di parlare con Antonio Scurati e Liliana Segre di fascismo e antifascismo e di come sia un dovere degli intellettuali contrastare l'ondata di estrema destra che rischia di sommergere tutta Europa.

Liliana Segre und Antonio Scurati

Liliana Segre e Antonio Scurati

Antonio Scurati è arrivato alla Fiera del Libro di Francoforte non al seguito della delegazione italiana, bensì su invito della casa editrice tedesca che lo ha tradotto e pubblicato in Germania. Prima di salire sul palcoscenico dell'ARD a colloquio con Tommaso Pedicini, Cristina Giordano lo ha intervistato per COSMO italiano.

Antonio Scurati mit Tommaso Pedicini auf der ARD Literaturbühne

Antonio Scurati con Tommaso Pedicini sulla ARD Literaturbühne

Oltre all'ultimo volume della sua tetralogia sul dittatore Benito Mussolini, "M. L'ora del destino", Scurati ha presentato a Francoforte anche il suo saggio "Fascismo e populismo. Mussolini oggi". La serie di libri "M." Scurati l'ha scritta mosso dalla convinzione che l'Italia non abbia fatto i conti con il suo passato fascista e con l'intento di mantenere viva la memoria della barbarie nazifascista.

A COSMO italiano Scurati sottolinea infatti: "Noi abbiamo un gruppo dirigente al governo nel nostro Paese che viene biograficamente dal neofascismo e che ha vinto le elezioni e governa l'Italia senza aver mai sentito il bisogno, l'esigenza, la necessità di affrontare pubblicamente la questione, di tematizzare la propria provenienza dal neofascismo e quindi di prenderne congedo, definitivamente, di tagliare quelle radici. La conseguenza è che, non solo è in atto un tentativo di riscrivere la storia, che la cambi di segno e che di fatto neghi la storia ma, a mio avviso, è anche in atto una svolta illiberale nel nostro Paese."

Buchcover "Erinnern macht frei" von Liliana Segre

L'edizione tedesca del libro di Liliana Segre

Il tema della memoria storica e della necessità di coltivarla e di farne testimonianza è stato anche al centro dell'intervista che Daniela Nosari ha condotto con la senatrice Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz. Liliana Segre non era presente alla Fiera del Libro, dove è stato presentato il suo "La memoria rende liberi", ma Daniela Nosari l'ha raggiunta telefonicamente a ridosso dell'inaugurazione.

Segre è convinta del valore inestimabile della consapevolezza storica. I giovani, dice, devono studiarla seriamente per potersi avvicinare all'oggi e scegliere chi li governerà. Lei stessa, per molti anni, ha portato nelle scuole il suo vissuto storico: "Ho un ricordo bellissimo dei trent'anni in cui ho testimoniato, perché prima di tutto è stata una conquista. Per 45 anni sono stata muta per non parlare mai in pubblico del campo di sterminio - anzi, la prego, parlando di Auschwitz, o di quei campi, di non dire di concentramento perché erano di sterminio, è una cosa diversa – e poi a un certo punto ho sentito che passava il tempo e che era per me un dovere imprescindibile farlo."