Black Friday o "Kauf-nix-Tag"? Le nostre abitudini di consumo. COSMO italiano. 27.11.2024. 18:06 Min.. Verfügbar bis 27.11.2025. COSMO. Von Francesco Marzano.
Black Friday o Kauf-nix-Tag? Le nostre abitudini di consumo
Stand: 27.11.2024, 16:25 Uhr
di Francesco Marzano, Cristina Giordano, Cristiano Cruciani
Le offerte legate al Black Friday e alle Black Weeks sono innumervoli in questi giorni, sia nei negozi che online: con il sociologo Massimo Cerulo parliamo dell'origine di questo fenomeno nato negli USA e del perché si è così diffuso anche in Europa. Per contrastare le conseguenze anche ambientali del Black Friday è nato il "Kauf-nix-Tag" ("Buy nothing day"), ce ne parla Thilo Maack di Greenpeace.
Il Black Friday spinge il turboconsumismo
Come nasce il Black Friday
Puntualmente come ogni anno, l’ultimo venerdì di novembre, arriva il Black Friday, quest’anno cade il 29 novembre 2024. Usanza giunta in Europa grazie alla tradizione americana, che negli Stati Uniti, dà il via al periodo di shopping natalizio il giorno dopo il Thanksgiving (Giorno del Ringraziamento). La tradizione vuole che con il Black Friday vengano lanciate contemporaneamente numerose campagne promozionali, negli ultimi anni allargando il periodo effettivo di offerte anche a settimane prima e dopo il reale giorno del Black Friday.
Il turboconsumismo del Black Friday
Il Black Friday oggi è diventato un’occasione di turboconsumismo. “Si continua a consumare” dice il sociologo Massimo Cerulo, professore di Sociologia all’Università Federico II di Napoli – “questo significa anche diventare membri di una catena di montaggio, segniamo in agenda le date, memorizziamo i siti a cui siamo interessati e, come un gregge di pecore, una massa incontrollata, partecipiamo a queste promozioni e acquistiamo tutti gli stessi prodotti che utilizzeremo per poco tempo, per poi dimenticarcene e acquistarne di nuovi con le nuove promozioni o con il nuovo Black Friday”, spiega il sociologo.
Cerulo ricorda inoltre il ruolo consolatorio dello shopping, soprattutto in periodi di crisi, guerre e instabilità politica. “Poiché la ‘fine del mondo’ sembra sia vicina, questo Black Friday americano dopo l’elezione di Trump sarà caratterizzato da acquisti che possano lenire l’ansia” che deriva dall’attuale situazione politica, conclude Cerulo.
Il “Buy Nothing Day” o "Kauf-nix-Tag”
Il Kauf-nix-Tag per riflettere sulla sostenibilità degli acquisti
Come antitesi al Black Friday, e contro il consumismo, sia negli Usa che in Europa, vengono lanciate da anni ormai, campagne alternative di “Buy Nothing Day”, in tedesco "Kauf-nix-Tag". Campagne in cui viene promossa l’astensione dallo shopping. Quest'anno cade il 30 novembre, e tra i sostenitori di un consumo più sostenibile c'è anche Greenpeace.
“A livello macroeconomico - dice Thilo Maack di Greenpeace Deutschland - un'iniziativa del genere non farà una grossa differenza, ma a livello individuale, per tutti noi, sì, se mettiamo almeno una volta all'anno in discussione le nostre abitudini di consumatori. È chiaro che le cose più importanti nella nostra vita non si possono comprare, ma sono da ricercare nei rapporti con le altre persone e con la famiglia. Un giorno all'anno senza acquisti potrebbe aiutarci a ricordarcelo“ sostiene Maack.
Black Friday motore dell’economia?
Secondo uno studio della società americana di consulenza Kearney, nonostante le tantissime offerte e il consumismo sfrenato di questi giorni, questo periodo di acquisti non è in realtà un vero acceleratore per l’economia. Sia perché i rivenditori si trovano costretti a una feroce concorrenza reciproca che, secondo l'analisi, “li costringe a una spirale di prezzi difficilmente sostenibile a lungo termine”. Sia perché l'anno scorso – scrive Spiegel, riportando lo studio Kearney, il Black Friday ha portato alle aziende un profitto di 625 milioni di euro. Ma visto che i consumatori hanno risparmiato sulle vendite precedenti e successive, il Black Friday ha comportato una perdita di 258 milioni di euro.