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Dove va la CDU di Friedrich Merz? COSMO italiano 15.10.2024 19:14 Min. Verfügbar bis 15.10.2025 COSMO Von Francesco Marzano


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Dove va la CDU di Friedrich Merz?

Stand: 15.10.2024, 16:40 Uhr

a cura di Francesco Marzano, Giulio Galoppo, Cristiano Cruciani

Con Friedrich Merz la CDU prende una direzione politica molto diversa da quella dei predecessori, soprattutto rispetto ad Angela Merkel: la questione migranti, le alleanze e il rapporto verso le altre culture vengno ridefinti. Giulio Galoppo ripercorre la carriera politica di Merz mentre la giornalista e corrispondente dalla Germania Uski Audino fa una serie di considerazioni sul ruolo dei conservatori tedeschi in vista delle prossime elezioni politiche.

Friedrich Merz, CDU-Parteivorsitzender

Friedrich Merz, leader della CDU e candidato cancelliere alle elezioni politiche 2025

La carriera politica di Friedrich Merz

Friedrich Merz è membro della CDU dal 1972. Aveva solo diciassette anni. A partire dal 1989 ha, poi, cominciato a ricoprire cariche politiche, In quell’anno viene, infatti, eletto membro del Parlamento europeo. Tra il 1994 e il 2009, Merz ha fatto parte del Bundestag e tra il 2000 e il 2002 è stato capogruppo parlamentare della CDU e quindi anche leader dell'opposizione. Dopo il 2009 ha lasciato la politica ed è tornato a lavorare come avvocato e lobbista.

Merz è sempre stato estremamente ambizioso, ma non aveva fatto i conti con l’arrivo di una avversaria come Angela Merkel. Dopo le elezioni del Bundestag del 2002, Merkel, che era già leader della CDU, rivendica, infatti, per sé la presidenza del gruppo parlamentare, che era stata sino allora di Merz, il quale viene retrocesso al ruolo di vice-capogruppo parlamentare. Nel dicembre 2004 si dimette da questa carica, perdendo così la lunga lotta per il potere con Angela Merkel.

Il suo comeback

Nel 2018, Angela Merkel annuncia di lasciare la guida delle CDU e di non volersi ricandidare come Cancelliera alle elezioni del 2021. A quel punto, Friedrich Merz ha annunciato che si sarebbe candidato alla carica di presidente del partito alla conferenza nazionale del partito CDU di dicembre, perde, tuttavia, contro Annegret Kramp-Karrenbauer, che rimane alla guida del partito fino al 2020, quando annuncia le sue dimissioni. Merz ci riprova. Questa volta, in corsa ci sono anche Armin Laschet e Norbert Röttgen. Alla Conferenza federale del partito del 2021, che si è svolta in forma digitale a causa della pandemia di coronavirus, Merz è stato sconfitto da Armin Laschet in un ballottaggio con 466 voti contro 521.

La leadership della CDU

Dopo la storica sconfitta della CDU alle elezioni politiche del 2021, Armin Laschet si dimette dal suo incarico. Secondo Laschet, la CDU doveva riposizionarsi per essere una forte opposizione. Nel novembre 2021 è emerso chiaramente che Friedrich Merz si sarebbe candidato per la terza volta alla presidenza del partito. La decisione preliminare è stata presa da circa 400.000 membri del partito a dicembre: Merz ha ottenuto la maggioranza assoluta al primo turno di votazione con il 62,1%. Il nuovo presidente è stato infine eletto dai 1.001 delegati della CDU in una conferenza di partito tenutasi di nuovo online il 22 gennaio 2022 a causa della pandemia: Merz ha ricevuto il 94,6% dei voti. Poco dopo, è stato anche scelto come presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU e quindi come leader dell'opposizione al Bundestag, il parlamento tedesco.

La candidatura a Cancelliere federale alle prossime elezioni politiche del 2025

Die italienische freelance Journalistin Uski Audino, Korrespondentin aus Deutschland (La Stampa, L'Espresso, u.a.)

Uski Audino, corrispondente dalla Germania

Con questo doppio ruolo, si è presentato, con successo, quale possibile candidato cristiano-democratico per la Cancelleria federale. Di fatto c’erano altri due nomi. Il primo è quello di Markus Söder, governatore della Baviera e leader della CSU, l’altro quello di Hendrik Wüst, governatore cristiano-democratico del Nordreno-Vestaflia. A settembre, entrambi i politici hanno, però, annunciato che non si sarebbero candidati alla carica di cancelliere e che avrebbero sostenuto Merz come candidato principale dell'Unione per le elezioni federali del 2025. A quel punto, Merz è stato ufficialmente nominato candidato cancelliere dell'Unione.

Merz e le sue esternazioni populiste

C’è l’imbarazzo della scelta. Per esempio, l’accusa rivolta verso i rifugiati ucraini di “turismo sociale”. Era il settembre 2022 e secondo Merz i rifugiati ucraini venivano in Germania, per poi tornare in Ucraina, poi di nuovo in Germania e di nuovo in Ucraina, il tutto solo per usufruire degli incentivi riconosciutigli dalla Repubblica Federale Tedesca. Ma ancora più scalpore ha fatto un’altra affermazione rilasciata durante la trasmissione di Markus Lanz nel gennaio 2023. Merz lamenta i problemi che hanno soprattutto le insegnanti in Germania nel gestire i bambini di cultura musulmana, che lui definisce “piccoli pascià”. Non solo quest'ultimi non avrebbero alcun rispetto della loro insegnante, ma, se redarguiti, chiamerebbero in sostegno i loro padri, ancora più ostili di fronte a un'insegnante donna. Gli osservatori, ovviamente, accusano Merz di puro populismo. Poco dopo fa marcia indietro. Sempre nel 2023, Merz scatena un putiferio con una dichiarazione sui richiedenti asilo che sottrarrebbero appuntamenti dal dentista ai tedeschi.

Merz provoca, spinge oltre i limiti del consentito, per poi fare regolarmente marcia indietro.

Anche nella CDU ci si chiede se questa possa essere una strategia promettente, cioè se possa davvero aiutare a indebolire l’AfD. Sono molti i cristiano-democratici che ritengono che Merz manchi di obiettività e diffonda notizie false, fake news. Il politologo Karl-Rudolf Korte sostiene che Merz parli come se fosse dell’AfD, e sottolinea come lo sciovinismo, l'emarginazione e l'esclusione siano strumenti dei populisti, non dei partiti democratici di lunga tradizione.

L’analisi di una esperta

Quali chances avrebbe la CDU di Merz di formare un governo? E con quali partner?

Sono alcune delle domande che abbiamo rivolto a Uski Audino, giornalista per diverse testate italiane dalla Germania, tra cui La Stampa e L'Espresso. Nel rispondere, Audino fa notare come la CDU di Merz sia una CDU che guarda al passato, che si richiama alle atmosfere e dinamiche politiche degli anni ’90, quando il partito viveva dei principi e del carisma di personalità politiche come quella di Helmut Kohl e di Wolfgang Schäuble. La sua politica corre di conseguenza il rischio di non essere al passo coi tempi.