L'Afd tra nuova normalità mediatica e fondi neri COSMO italiano 06.03.2025 18:20 Min. Verfügbar bis 06.03.2026 COSMO Von Luciana Caglioti


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L'Afd tra nuova normalità mediatica e fondi neri

Stand: 06.03.2025, 17:31 Uhr

di Luciana Caglioti, Cristina Giordano e Cristiano Cruciani

Nonostante gli scandali sui finanziamenti illeciti il partito di Weidel si prepara a entrare al Bundestag con 152 parlamentari, alcuni dei quali noti estremisti, ce ne parla Cristina Giordano. Quanto è diventato normale vedere un partito di estrema destra nei media? Ne parliamo col politologo Jürgen Falter. Sulla crescita dei consensi dell'AfD nel bacino della Ruhr abbiamo sentito Markus Kreuz (CDU), console onorario italiano di Hamm.

TV Bildschirm, Alice Weidel, AfD

Alice Weidel, leader AfD

AfD al Bundestag

Accanto alla leader Alice Weidel, entrerà al Bundestag con l’AfD Maximilian Krah, nome di punta poi escluso dalla lista di AfD alle ultime Europee a causa di due scandali. Prima l’assistente di Krah rivelatosi una spia cinese, poi le dichiarazioni a Tonia Mastrobuoni, corrispondente a Berlino per Repubblica, in cui Krah minimizzava il ruolo delle SS nel nazismo.

Altro estremista, in questo caso riconfermato al Bundestag è Matthias Helferich, che si è auto-definito "das freundliche Gesicht des NS", “il volto amichevole del nazismo“. Le sue posizioni estremiste sono viste con criticità anche dai più moderati dell’AfD.

Resta invece in Turingia Björn Höcke, oggetto di diverse sentenze per la sua vicinanza all'ideologia fascista. Ma manda a Berlino alcuni dei suoi uomini più fidati, che arrivano dall’ala più radicale del partito, tra cui Robert Teske e Torben Braga – quest’ultimo proprio vice di Höcke in Turingia. 

Gli scandali sui fondi neri

AfD avrebbe ricevuto una donazione da oltre 2,35 milioni di euro da un ex politico austriaco, Gerhard Dingler, ex direttore regionale della destra populista FPÖ. Secondo però alcune inchieste giornalistiche di “Standard”, “Spiegel” e “ZDF Frontal”, Gerhard Dingler potrebbe aver fatto da prestanome a un miliardario di Duisburg, Henning Conle vicino al partito. Sul caso stanno indagando anche gli inquirenti austriaci che sospettano riciclaggio di denaro e finanziamento illecito ai partiti.

Henning Conle originario della Ruhr con un passato nella SPD è diventato un magnate immobiliare senza scrupoli e viene considerato uno dei maggiori finanziatori dell'estrema destra tedesca.

Un altro caso sempre più misterioso è al centro di verifiche. Si tratta di 999.900 euro  donato a nome di Horst Jan Winter e arriva dalla cittadina di Blankenhain, in Turingia. Il nome Horst Jan Winter compare nel consiglio di sorveglianza di un’azienda di Jena che vende articoli per ufficio, la Böttcher AG, sui social media dichiaratamente pro AfD. Ma di lui non si sa nulla.  Inoltre Blankenhain è una cittadina della Turingia di poco più di 6.000 anime, ma la presunta abitazione del donatore milionario sarebbe una casa a schiera fatiscente e disabitata.

Qual è la legge sul finanziamento ai partiti in Germania?

Le donazioni che superano i 35.000 euro devono essere segnalate al Bundestag, indicando il donatore. L’elenco è consultabile online da tutti. Negli ultimi versamenti ci sono nomi di aziende e noti imprenditori: da Carsten Maschmeyer, volto di un programma televisivo sulle start up che ha donato 50.000 euro alla CSU, all’azienda di sistemi di riscaldamento Viesmann che ha versato la stessa cifra ai Verdi, alla SPD e cifre inferiori a CDU e CSU. In questo caso tutti dichiarati in modo trasparente.

L'estremismo di AfD nelle città tedesche

Koeln, Demo gegen AfD (5.3.2025)

Contromanifestazione all'AfD, a Colonia

A Colonia un convegno sulla sicurezza metropolitana organizzato per la giornata di ieri (5.3.25) non ha avuto grande impatto mediatico. Nonostante l’attesa Beatrix von Storch, braccio destro di Alice Weidel e appena confermata capogruppo parlamentare. Il nonno è stato ministro delle Finanze del Terzo Reich, condannato come criminale di guerra nel processo di Norimberga, ma Beatrix von Storch non ha mai preso le distanze dalla storia della sua famiglia e cavalca la linea più estremista del partito.

A Demmin, piccola cittadina a nord est della Germania, nel Meclemburgo Pomerania, molto amata come meta turistica perché immersa nella natura, l’AfD non solo è stato il primo partito in assoluto, ma ha raccolto addirittura il 47,3% dei voti, scavalcando nettamente la CDU (17%).

Ieri (5.3.2025), davanti a una platea di 400 persone, i politici AfD presenti hanno usato i toni dell’ultradestra più estemista, contro la Spd e la CDU, ma hanno anche ricordato il passato più nero. Il leader dell'AfD René Springer ha parlato di un ipotetico futuro in cui in tutte le istituzioni in Germania sarà appesa  «una sola bandiera, quella tedesca». E chi entrerà nel Paese, ha detto Springer, capirà che «si sta calpestando il suolo tedesco e che qui si fa politica per la Germania e per i tedeschi». Queste le sue parole, che non lasciano spazio all’interpretazione.

Il successo di AfD nella Ruhr

L'Afd non è solo al primo posto nei Länder orientali, ma anche in alcune città del Bacino della Ruhr, tra cui Recklinghausen, nella parte Nord di Essen e nella circoscrizione di Duisburg, ma soprattutto nella città operaia di Gelsenkirchen (24,7 %). Come si spiega? Ce ne parla Markus Kreuz, politico della CDU, impegnato nel sociale, assessore al bilancio del comune di Hamm e console onorario d'Italia, al Consolato onorario italiano della cittadina del Nordreno Vestfalia.

La normalizzazione dell’ultradestra

La normalizzazione è un processo graduale che inizia quando le persone cominciano ad interessarsi a un determinato partito – spiega Jürgen Falter, politologo dell'Università di Magonza. Più l'Afd cresce, più se ne parla, e gli esponenti vengono invitati anche nei talk-show televisivi. Un partito che raggiunge più del 20% dei voti alle elezioni federali non può che essere trattato in questo modo. Non si può escluderlo, come accadeva in passato – chiarisce Falter.