Gianluca Grimalda: viaggiare lentamente per salvare il pianeta. COSMO italiano. 21.03.2025. 20:34 Min.. Verfügbar bis 21.03.2026. COSMO. Von Luciana Caglioti.
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Gianluca Grimalda: viaggiare lentamente per salvare il pianeta
Stand: 21.03.2025, 18:00 Uhr
a cura di Luciana Caglioti e Tommaso Pedicini
Gianluca Grimalda è la dimostrazione che ognuno di noi può contribuire singolarmente a proteggere l'ambiente. Il sociologo milanese del Kiel Institut für Weltwirtschaft nel 2023 si trovava in Papua Nuova Guinea per una ricerca sulle conseguenze del cambiamento climatico sulla popolazione locale. La sua scelta di ritornare in Europa senza usare gli aerei, riducendo così il suo impatto ambientale, gli è costata il lavoro. Sulla sua incredibile storia adesso è uscito un film: "The Researcher".
Gianluca Grimalda durante il suo "viaggio lento"
I danni del cambiamento climatico sono sempre più evidenti
È quanto emerge da uno studio pubblicato nei giorni scorsi dall'Associazione mondiale di meteorologia, secondo cui alcuni dei danni all'ambiente causati dall'uomo saranno irreparabili anche per più secoli. Gli scienziati che hanno realizzato lo studio affermano, però, che l'obiettivo di contenere entro 1,5 gradi il riscaldamento climatico (Accordo di Parigi) è ancora raggiungibile.
Le conseguenze più evidenti sono il progressivo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento del livello dei mari e le ondate di siccità, alternate a violente precipitazioni. Tutti questi fenomeni stanno portando alla migrazione e al ricollocamento di milioni di persone, specie nel Sud del mondo.
Chi è Gianluca Grimalda?
Il percorso del viaggio di Grimalda
54 anni, milanese laureato alla Bocconi, Grimalda è un ricercatore sociale e attivista climatico. Per dieci anni ha lavorato in Germania per il Kiel Institut für Weltwirtschaft.
Proprio per l'istituto di Kiel nel 2023 si trovava in Papua Nuova Guinea per una ricerca sul campo per studiare l'impatto del cambiamento climatico a livello sociale e psicologico sulla popolazione locale. Come era stato concordato con il suo datore di lavoro, Grimalda decide di tornare dalla Papua Nuova Guinea in Europa, senza usare l'aereo per non inquinare. Preferisce fare il viaggio lentamente via mare, in treno, in autobus e in casi estremi in autostop. Il viaggio dura un paio di mesi ma il suo datore non ci sta e lo licenzia.
Licenziato per non aver voluto prendere l'aereo
Grimalda fa ricorso per licenziamento senza giusta causa ma il tribunale, in una prima istanza, non riconosce la protezione dell'ambiente come motivo sufficiente. Il ricercatore italiano non demorde e ricorre in appello, ottenendo un compromesso economico. Il Kiel Institut für Weltwirtschaft non gli reintegra il posto ma lo deve risarcire economicamente. Coi soldi ottenuti dal suo vecchio datore di lavoro Grimalda dona 75.000 euro a progetti di ricerca e di attivismo climatico.
Il documentario "The Researcher"
Sulla vicenda di Grimalda di recente è uscito un film documentario, "The Researcher" (Il ricercatore), che possiamo vedere su diverse piattaforme online. Il documentario è un "Road movie a quattro mani e due piedi", e questo perché è stato realizzato esclusivamente con i video girati da Gianluca Grimalda con il suo cellulare durante il suo lungo viaggio. Video poi selezionati e montati dal regista Paolo Casalis.
