60 anni di Nutella fra Italia e Germania COSMO italiano 17.04.2024 20:12 Min. Verfügbar bis 17.04.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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60 anni di Nutella in Italia e in Germania

Stand: 16.04.2024, 18:02 Uhr

di Luciana Caglioti, Cristina Giordano, Daniela Nosari

Il 20 aprile 1964 nasce la Nutella. Se la crema di nocciole più famosa al mondo si chiama così, lo si deve anche al mercato tedesco: la storia e le curiosità di un alimento diventato pop, raccontate da Cristina Giordano. Restano tuttavia le critiche sull’alta concentrazione di zucchero e sulla sua sostenibilità, come evidenziato da alcuni test tedeschi. Ma come viene usata in cucina? Ne parliamo con il pasticcere di Colonia Nunzio Pappalardo.

Nutella ins Supermarktregal

60 anni fa nasceva la Nutella

Nasce la Nutella

La prima crema alle nocciole da spalmare sul pane la crea il pasticcere piemontese Pietro Ferrero. Prima di chiamarsi Nutella, la prima ricetta viene chiamata Giandujot, ispirandosi al famoso personaggio del carnevale piemontese, poi Supercrema e Cremalba.

E se oggi abbiamo la Nutella e la chiamiamo così, lo dobbiamo anche ai tedeschi. Nel 1956 la Ferrero aveva aperto uno stabilimento a Stadtallendorf, vicino a Francoforte e l’allora amministratore delegato della Ferrero tedesca, Severino Chiesa spinse l’azienda italiana a dare un nome diverso alla crema di nocciole per poter avere successo anche in Germania - così scrive Gigi Padovani nel suo libro «Gnam! Storia sociale della nutella», dove ne ricostruisce la storia.

E fu proprio Michele Ferrero, figlio di Pietro, oltre a perfezionare la ricetta anche a suggerire di trovare un nome che potesse funzionare sul mercato tedesco. Dopo quello che oggi si chiamerebbe brainstorming, viene scelto il nome Nutella – con la combinazione di «Nut» noce + «ella», suffisso italiano che la rendeva simpatica e nome più esportabile. Tra i primi suggerimenti ci fu anche «Nussly», nome bocciato perché efficace solo in Germania e non in Italia o altri paesi.

Quando arriva la Nutella in Germania?

Il marchio viene registrato in Italia nel 1964, e il primo vasetto in vetro viene prodotto il 20 aprile 1964 – ecco perché si celebra il compleanno in questa data. In Germania la Nutella viene commercializzata a partire dal 1965 e ha un enorme successo come alternativa alle marmellate per la colazione.  

Se nella Germania dell’ovest è uno dei prodotti che segnano il boom economico, a est la DDR risponde alla Nutella occidentale con Nudossi, il cui nome si rifaceva ai produttori Vadossi. Nudossi è peraltro una crema alle nocciole tornata a rivivere una ventina di anni fa, per andare incontro al desiderio di revival degli ex prodotti della DDR.

Nonostante le strategie di acquisizioni diverse dal padre, oggi Giovanni Ferrero ha mantenuto lo stabilimento tedesco di Stadtallendorf, vicino a Francoforte, uno dei più grandi del Gruppo Ferrero. L’azienda che dà da lavorare a 4500 persone solo in Germania. Nella regione di Marburg-Biedenkopf resta anche un punto di riferimento per i pensionati che si incontrano all'"Opera Sociale Ferrero". L'idea fu di Michele Ferrero che creò così un luogo di aggregazione per gli ex dipendenti, si legge sul sito di Ferrero Deutschland. A Francoforte risiede invece la sede amministrativa di Ferrero Deutschland.

La Nutella pubblicizzata come prodotto «sano»

In un celebre spot tedesco degli anni 80, si pubblicizzava la Nutella come un prodotto nutriente "ricco di proteine, calcio e ferro". Sembra lontana, ma c’è stata un’epoca in cui la Nutella veniva percepita come alimento "sano", e molti sportivi spesso la includevano nella loro dieta, pubblicizzandone il consumo: dallo sciatore Alberto Tomba a Franziska Van Almsick, la famosa nuotatrice tedesca.

Oggi invece parlare di Nutella come di prodotto "sano" potrebbe creare problemi giudiziari. Recentemente, negli Stati Uniti, una donna ha accusato Ferrero di averla pubblicizzata come una "colazione sana e nutriente". Ferrero ha ceduto a un accordo, pagando 3 milioni di dollari pari a 2,26 milioni di euro, come risarcimento danni.

Quanto è sana la Nutella ?

Come molte creme spalmabili alle nocciole la Nutella ha un elevato contenuto di zuccheri e grassi ed è quindi molto calorica. Lo conferma il test fatto alcuni mesi fa dalla trasmissione televisiva Marktcheck dell'emittente pubblica tedesca SWR, nel corso della quale sono state esaminate sei creme alla nocciola. Tra queste la Nutella, marche di discounter e biologiche, la percentuale di nocciole in 4 delle creme testate è risultata molto bassa, fra il 5 e il 13%, poco sopra il limite richiesto del 10% dalla legge tedesca.

Nutella e la sostenibilità

Ci sono però altri aspetti problematici legati alla Nutella e alle altre creme alla nocciola, che contengono l’olio di palma. La produzione risulta essere non sostenibile perché porta a disboscare intere aree di foreste pluviali.

Da parte sua la Ferrero afferma di essere impegnata da anni nell'approvvigionamento di olio di palma sostenibile al 100%, certificato da un'iniziativa ambientale. Ma per Greenpeace queste norme non verrebbero rispettate. Nel frattempo, la deforestazione in Indonesia è di nuovo in aumento e l'eccessivo sfruttamento da parte delle aziende produttrici di olio di palma continua a privare le popolazioni locali dei loro mezzi di sostentamento.

Inoltre alcune associazioni criticano anche il lavoro minorile sfruttato ad esempio in Turchia per la raccolta di nocciole, problema posto ad esempio da Ökotest due anni fa in occasione del test su 21 creme al cioccolato. Le condizioni di chi lavora alla raccolta di cacao o nocciole, infatti, spesso non sono ancora oggetto di certificazioni.

Come si usa in pasticceria

Dalla crostata al Nutella e mascarpone, ai biscotti “rame di Napoli”, preparati in alcune zone della Sicilia in occasione del giorno dei Morti. Sono molti i dolci che si possono preparare con la Nutella secondo Nunzio Pappalardo, pasticcere a Ehrenfeld, Colonia e non dovrebbe più essere un prodotto snobbato dall’alta pasticceria - aggiunge Pappalardo.