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Ondata di scioperi in Germania, diritti e doveri di chi viaggia COSMO italiano 05.02.2024 20:41 Min. Verfügbar bis 04.02.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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Ondata di scioperi in Germania, diritti e doveri di chi viaggia

Stand: 05.02.2024, 16:53 Uhr

di Luciana Caglioti, Enzo Savignano e Cristiano Cruciani

Scioperi a raffica nei giorni scorsi in Germania, particolarmente aspro il confronto tra macchinisti e Deutsche Bahn, ce ne parla Enzo Savignano. Con l’ex sindacalista Giovanni Pollice abbiamo parlato della regolamentazione del diritto di sciopero in Germania. A cosa ho diritto se la mia corsa o il mio volo vengono annullati, e quali doveri ho come lavoratore? Lo abbiamo chiesto a  Beatrix Kaschel, della Verbraucherzentrale.

sciopero

Il prossimo sciopero

 Per mercoledì 7 febbraio i sindacati, in particolare ver.di, hanno indetto uno sciopero del personale di terra della principale compagnia aerea tedesca Lufthansa. Lo sciopero che durerà 24 ore e inizierà alle 4 del mattino di mercoledì dovrebbe riguardare fino a 25mila impiegati del personale di terra, saranno colpiti i principali scali tedeschi: Berlino, Francoforte sul Meno, Monaco e Amburgo. I vertici di Lufthansa hanno definito “inutile e incomprensibile lo sciopero di mercoledì”.

Il sindacato ver.di chiede un aumento dei salari del 12,5%  per tutti gli impiegati di terra di Lufthansa e l'aumento dovrebbe essere di almeno 500 euro al mese per i primi 12 mesi. Inoltre a tutti gli impiegati la compagnia di bandiera dovrebbe elargire un premio di 3.000 euro, il cosiddetto Inflationsausgleichsprämie, già richiesto ed ottenuto dai sindacati in altri settori del mondo del lavoro tedesco. Nei prossimi giorni potrebbero essere coinvolti negli scioperi anche piloti e personale di volo, anche loro chiedono aumenti salariali.

Gli scioperi nelle scorse settimane

A parte i contadini, che ormai da oltre un mese con i loro trattori bloccano strade ed autostrade, il primo febbraio è stata ancora una giornata complicata nel settore dei trasporti. Anche in quel caso ha incrociato le braccia tutto il personale di terra e della sicurezza praticamente di tutti gli scali aerei di Germania. Il giorno seguente è stato colpito tutto il settore del trasporto pubblico cittadino. Lo sciopero ha riguardato i dipendenti di circa 130 aziende comunali che gestiscono il trasporto pubblico urbano con bus, tram e metropolitane. Gli scioperi hanno bloccato i servizi di trasporto pubblico in 81 città tedesche e in 42 distretti.

Il caos nel trasporto ferroviario

A fine gennaio si è svolto in Germania il più lungo sciopero dei treni nella storia die Deutsche Bahn: sei giorni, indetti dal sindacato dei macchinisti GDL, poi lo sciopero è stato interrotto alla fine del quinto giorno. I ferrovieri, già il 10 gennaio avevano indetto uno sciopero, chiedono da mesi di ridurre il lavoro settimanale da 38 a 35 ore a parità di salario e un aumento della retribuzione: un aumento di 555 euro al mese per i dipendenti, più un pagamento una tantum fino a 3mila euro per contrastare l’inflazione.

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Klaus Weselsky, direttore federale del sindacato GDL

La Deutsche Bahn dal canto suo ha offerto la riduzione della settimana lavorativa a 37 ore a parità di salario a partire dal 1 gennaio 2026. Chi continuerà a lavorare 38 ore otterrà un aumento salariale del 2,7%. Ma  ancora non è stato trovato un accordo Deutsche Bahn e il sindacato GDL hanno annunciato la riapertura delle trattative che ha portato già ad un primo risultato: fino al 3 marzo non saranno indetti nuovi scioperi quindi c’è quasi un mese di tempo per riuscire a sciogliere la questione tra le parti.

I danni economici causati dagli scioperi

Secondo Deutsche Bahn ed il ministero dei trasporti federale, ogni giorno di sciopero nel settore delle ferrovie, complessivamente provoca danni alle aziende tedesche, per circa 25 milioni di euro. Per esempio nel settore chimico, molte sostanze e prodotti possono essere trasportati solo su rotaia anche per questioni di sicurezza, secondo la federazione dell’industria chimica tedesca, si tratta di circa 30.000 tonnellate di materiale liquido o gassoso ogni giorno. Nel settore dell’auto, ogni giorno sempre attraverso il trasporto ferroviario in Germania vengono vendute ed esportate 12.000 auto. Secondo i rappresentanti del settore, nei giorni di sciopero molti treni non hanno potuto raggiungere i porti tedeschi ed europei da cui partono navi cargo per paesi extraeuropei. Ora prima che tutte queste auto possano essere di nuovo imbarcate ci vorranno molti giorni. Gravi danni anche per quelle aziende che attendono l’arrivo di container che trasportano componenti, parti di macchinari fondamentali per la produzione in ogni settore industriale tedesco.

Le reazioni politiche gli scioperi

Il mondo politico dopo questa ondata di scioperi, soprattutto nel settore dei trasporti e ferroviario, sta ragionando sulla possibilità e necessità di modificare le leggi che regolano il diritto allo sciopero in Germania. Soprattutto nei settori considerati fondamentali delle infrastrutture e dei trasporti, sindacati e aziende dovrebbero essere obbligati a trovare accordi e punti d’incontro proprio per evitare per esempio che uno sciopero dei ferrovieri possa provocare danni economici incalcolabili. Questa è la proposta dell’Unione democristiana Cdu/Csu all’opposizione, ma anche dei liberali della Fdp al governo con socialdemocratici e verdi. Il cancelliere Olaf Scholz nei giorni scorsi ha ribadito che “scioperare è un diritto di tutti i lavoratori stabilito anche dalla costituzione”, ma ha anche aggiunto che il diritto allo sciopero dovrebbe essere utilizzato anche in modo ponderato.

Il diritto allo sciopero in Germania

Gli scioperi non sono regolamentati da leggi specifiche. Molti giuristi auspicano un cambiamento in questo senso. Ne abbiamo parlato con Giovanni Pollice, ex dirigente sindacale dell’ IG BCE, il sindacato industriale tedesco del settore minerario, chimico ed energetico. “Come sindacalista – spiega Pollice - devo sottolineare che il diritto allo sciopero è sacrosanto però nel caso dei ferrovieri, lo sciopero è stato indetto dal GDL che è un sindacato di nicchia che rappresenta solo 40mila persone. È un sindacato che non appartiene alla confederazione dei sindacati tedeschi”. Pollice per esempio sostiene anche il GDL potrebbe adeguarsi al contratto stipulato con Deutsche Bahn da altri sindacati più importanti, ma ricorda anche che governo e autorità non possono intervenire od interferire con il diritto allo sciopero di una categoria di lavoratori.

I consigli della Verbraucherzentrale

Come farsi risarcire se un treno viene cancellato a causa di uno sciopero? Ne abbiamo parlato con l’esperta Beatrix Kaschel: “Nel caso di uno sciopero dei mezzi di trasporti pubblici - dice Kaschel - si ha diritto a un risarcimento, in conformità con i diritti europei dei viaggiatori. Bisogna compilare un modulo e mandarlo all'ufficio per i diritti dei passeggeri. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito info@farhgastrechte.de. È possibile presentare la domanda anche online”. Kaschel inoltre ci ricorda che “il diritto del lavoro non è influenzato dallo sciopero, quindi bisogna presentarsi al lavoro puntualmente, oppure in alcuni settori ora è possibile lavorare da casa, in home office”.