Fra mascherine e Qatargate: corruzione in Germania ed Europa
Stand: 10.01.2024, 17:30 Uhr
di Luciana Caglioti e Daniela Nosari
I diversi scandali legati all'acquisto con soldi pubblici di mascherine anticovid a prezzi esagerati hanno portato a poche conseguenze: per questo il governo semaforo vuole migliorare la legge contro la corruzione dei politici e aumentare la trasparenza. Ma a che punto siamo? Ne parliamo con Bernd Hüttemann di Transparency Deutschland. E a un anno dal Qatargate che ha scosso le istituzioni europee cos'è successso, sono migliorate le norme? Ce ne parla la giurista Vitalba Azzollini.
La condanna di Tandler
A dicembre Andrea Tandler, figlia di un ex segretario generale della CSU, è stata condannata a quattro anni e cinque mesi di detenzione per irregolarità nel pagamento delle tasse sui milioni di profitti ottenuti con la vendita di mascherine durante la pandemia.
Diversi gli scandali legati alle mascherine che hanno coinvolto membri della CSU o a lei vicini
Un caso che è costato caro allo Stato tedesco ed alcuni Länder, fra cui il Nordreno-Vestfalia, e che non è stato l’unico: quando si parla delle "mascherine bavaresi" ci si riferisce al caso di politici collusi con imprenditori per ottenere profitti milionari in un periodo di grave emergenza da Covid e di scarsità di mascherine.
Ma nel caso dei politici Nüßlein, deputato CSU fino al 2021, e Sauter, consigliere regionale CSU, la condanna non è arrivata, per una lacuna nella legge anticorruzione.
Consulenza antitasse dal ministero delle Finanze
Sempre a dicembre è poi scoppiato un altro scandalo: una funzionaria del ministero delle Finanze a guida Lindner (FDP) ha partecipato ad un evento per superricchi, offrendo consigli e informazioni su come evadere le tasse. Lo ha rivelato lo ZDF, la seconda emittente televisiva pubblica tedesca, suscitando sdegno a Berlino e fra le organizzazioni che si impegnano per una maggiore trasparenza nella politica e contro le lobby. Il ministero delle Finanze ha annunciato di valutare possibili conseguenza nei confronti della funzionaria, Gerda Hofmann.
La legge anticorruzione non basta
Da tempo un’organizzazione come Transparency International in Germania chiede un’inasprimento delle regole anticorruzione. E dopo questi ultimi casi il governo a guida SPD, con il ministro Marco Buschmann, FDP, ha promesso di avviare una riforma della cosiddetta “Abgeordnetenbestechungsgesetz”, la legge contro la corruzione dei parlamentari. Ne abbiamo parlato con Bernd Hütteman, del direttivo di Transparency Deutschland, che ha notato alcuni passi avanti, ma chiede di più.
Secondo l'indice di percezione della corruzione di Transparency, sottolinea Hüttemann, la Germania è al nono posto, mentre l'Italia è al 41esimo. Ma non ci sono miglioramenti e la gente si culla in un falso senso di sicurezza che spesso porta a gravi errori, come è successo per lo scandalo delle mascherine. Anche perché la corruzione è presente un po’ in tutti i settori e a vari livelli, anche a livello comunale, e la Germania deve fare molto per migliorare la trasparenza e l’accesso alle informazioni sul lavoro delle sue istituzioni.
L’Europa dopo il Qatargate
Un anno dopo lo scandalo che ha scosso le istituzioni europee, cosa fa oggi l’Europa per combattere la corruzione? Lo abbiamo chiesto a Vitalba Azzollini, giurista che ha seguito la vicenda, e che ci parla fra l’altro dei piani per un organismo etico, criticati da alcuni come insufficienti. L'accusa rivolta ad alcuni eurodeputati, fra cui anche degli italiani: aver ricevuto denaro e regali dal Qatar e dal Marocco per appoggiarne gli interessi, smorzando ad esempio le critiche sul mancato rispetto dei diritti umani in vista dei mondiali di calcio nel Paese arabo. I due Paesi hanno negato qualsiasi coinvolgimento.