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Perché il nudismo è così diffuso in Germania? COSMO italiano 11.07.2024 21:25 Min. Verfügbar bis 11.07.2025 COSMO Von Cristina Giordano


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Perché il nudismo è così diffuso in Germania?

Stand: 11.07.2024, 17:00 Uhr

di Cristina Giordano, Agnese Franceschini, Daniela Nosari

È tempo di spiagge, piscine e laghi anche qui in Germania. E con l’estate arriva puntuale il tema del nudismo. Hannover dedica una mostra proprio a questo tema, mentre la Bild scrive che è in crisi, almeno come nudismo organizzato. Ma tra censure e rivolte, la lunga tradizione naturista e nudista tedesca resta più viva che mai e in molte città attiviste si battono per poter andare in piscina in topless. Agnese Franceschini ci tratteggia la storia della cultura del corpo libero, mentre la storica Liliosa Azara ci parla del senso del pudore in Italia.

Una spiaggia nudista a Prerow nella ex DDR

Una spiaggia nudista a Prerow nella ex DDR

Associazioni nudiste e nudismo individuale

Il Deutscher Verband für Freikörperkultur (DFK), l’associazione tedesca per il Culto del corpo libero, 25 anni fa aveva 65 mila iscritti, oggi sono appena 34 mila e per lo più ultra sessantenni. Non solo i festeggiamenti per il 75esimo anno dalla fondazione sono stati annullati per le scarse iscrizioni alla festa, ma si cerca di attirare nuovi e giovani iscritti usando i social media per pubblicizzare i vantaggi del nudismo. Ma il nudismo in sé e per sé non è in crisi in Germania. Un sondaggio ha rivelato che il 20% circa dei tedeschi ha fatto almeno una vacanza nudista nella vita, ma ci sono poi anche centinaia di migliaia di persone che scelgono spiagge per nudisti, o spiagge miste per andare al mare o prendere il sole. In Germania il loro numero sta addirittura aumentando, nel mare del Nord, ma soprattutto nel Mar Baltico, dove si trova anche una spiaggia lunga 13 km dedicata ai nudisti.

Il nudismo nella DDR

Nella Repubblica Democratica Tedesca esistevano, già nel 1982, 40 lidi balneari per nudisti, saliti poi a 60 nel 1988. Il nudismo era praticato anche sui laghi e c’erano anche campeggi speciali per nudisti, con campi da pallavolo e parchi giochi per bambini. Questa diffusione si spiega con il fatto che i cittadini della Germania Est già nei primi anni Cinquanta frequentavano spesso le spiagge nudiste, anche se era vietato. Per loro questo tipo di libertà individuale era molto importante, e su questo punto non si sono mai fatti intimidire dalla polizia. Così il regime socialista ha dovuto cedere e nel 1956 ha regolamentato per legge il bagno nudo in luoghi "designati" e "accessibili a tutti".

Le differenze con la Germania Ovest

Una famiglia in costume da bagno si butta in un lago

Nella Germania occidentale, invece, il nudismo è meno diffuso

La pratica del nudismo era talmente diffusa che con la riunificazione ci sono state molte discussioni, perché i cittadini della Germania occidentale si sentivano a disagio quando frequentavano le spiagge e i laghi della ex DDR. Alla fine si è arrivati ad un compromesso riducendo e segnalando le spiagge per nudisti anche nel Mecklenburg Vorpommern. Questa differenza quasi culturale tra le due Germanie sarebbe dovuta, secondo alcuni, alla cultura protestante, in questo senso più liberale rispetto a quella cattolica più diffusa in Renania. Ricordiamo poi che la DDR era uno Stato laico e quindi l'influsso della religione si è ulteriormente ridotto. Sul sito dei nostri colleghi della MDR, emittente pubblica delle regioni orientali, si trovano molte interviste e video storici: interessanti sono i consigli dei dottori che ritenevano il nudismo migliore per la circolazione, ma anche le dichiarazioni di chi definiva il nudismo una sorta di opposizione al regime socialista.

Le origini del nudismo in Germania

La Freikörperkultur ha una lunga tradizione in Germania. Il primo club per nudisti sorse nel lontano 1898 nella regione della Ruhr. Anche se poi è stato a Berlino che il nudismo, o naturismo come era anche chiamato allora, veniva praticato più spesso. Infatti Berlino degli anni Venti del secolo scorso era una città nella quale erano ammessi eccessi massima libertà dei costumi. Ma il movimento nudista e naturista aveva alla base anche altre premesse. Il nudismo doveva riportare l’essere umano alle sue origini e al contatto con la natura, era una rivolta contro la civiltà moderna e le sue degenerazioni. Inoltre al corpo nudo veniva sempre più associato il corpo tonico, allenato, muscoloso. Il passo verso il mito germanico e ariano a questo punto è breve. Non a caso alcuni ideologi del naturismo erano antisemiti.

Nudismo e naturismo nazista

Con l’avvento del nazismo molte associazioni naturiste e nudiste si adeguarono volontariamente, escludendo gli ebrei e fondendosi con le associazioni naziste che promulgavano la cultura del corpo, come, ad esempio, la Federazione per l'educazione fisica. In generale, comunque, sebbene appunto l'esibizione di corpi tonici fosse in linea con l'ideologia nazista, i nazisti rimasero sospettosi della cultura del nudo degli anni Venti e rimasero ambivalenti al riguardo. Ne sono la dimostrazione i film sulle Olimpiadi del 1936 della regista Leni Riefenstahl, nei quali è evidente il culto del corpo nudo degli atleti ariani.

Antica Grecia e la Nacktionalmannschaft

Sembrano rifarsi alle statue classiche greche, ma nel classicismo greco il nudo aveva anche altri significati e comunque faceva parte di una cultura in cui gli atleti si allenavano spesso nudi. E a proposito di allenamenti nudi, da quasi 10 anni esiste in Germania una squadra di calcio che si allena nuda, per protesta contro la commercializzazione del mondo del pallone, ma anche contro gli ideali di bellezza dominanti. Si chiamano la Nacktionalmannschaft.

Il dibattito sul topless in piscina

Se il nudismo in spiaggia è accettato, anche in Germania resta forte il tabù del seno scoperto in piscina o al parco. La prima piscina pubblica che, cambiando il proprio regolamento, ha aperto al topless è stata la piscina di Gottinga, nel 2022. Una persona non binaria si era tuffata senza il reggiseno, ed era stata invitata a lasciare la piscina. Ma l’attenzione suscitata dal caso aveva fatto cambiare regolamento alle piscine della cittadina della Bassa Sassonia. Altri casi sono seguiti a Berlino e in altre città, come Dresda e Colonia. Al dibattito e alla sua valenza politica è ha dedicato il libro „Oben ohne“, in italiano topless, di Julia Fritzsche.

Il senso del pudore in Italia

Liliosa Azara è docente di Storia contemporanea e Storia delle donne a Roma Tre e sull’evoluzione dei costumi e del senso del pudore spiega come sarà veramente difficile che in Italia si arrivi ad una liberalizzazione del topless. Il problema è che nel Belpaese governa una doppia morale legata alla chiesa cattolica. Secondo l’autrice de “I sensi e il pudore”, inoltre, il fascismo ha lasciato come eredità il controllo ossessivo del corpo e dell’abbigliamento al mare. Se anche il senso del pudore sta cambiando in Italia, spiega Azara, il nudismo resta comunque un fenomeno spontaneo e non organizzato.