Germania, Paese di lavoratori in malattia COSMO italiano 03.09.2024 18:09 Min. Verfügbar bis 03.09.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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Germania, Paese di lavoratori in malattia

Stand: 03.09.2024, 16:52 Uhr

di Luciana Caglioti, Francesca Montinaro, Enzo Savignano e Tommaso Pedicini

Nel 2023 il numero di giorni di malattia cumulati dai lavoratori tedeschi ha toccato un picco storico: ognuno è stato malato in media 15 giorni. Il dato è in costante aumento e c'è chi ha calcolato che il fenomeno abbia causato perdite per almeno 25 miliardi solo nel 2023. Ma a cosa è dovuto questo aumento dei giorni di malattia e cosa si può fare per limitarlo? Ne parliamo con il collega Enzo Savignano e con l'economista Nicolas Ziebarth. Con Marco Marazza spostiamo poi lo sguardo all'Italia.

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Sempre più assenze dal lavoro per malattia

Il tasso di malattia in Germania

L’assenza dal posto di lavoro per ragioni di salute è diventato una argomento di discussione mediatica e politica ma anche tema di studio di istituti di ricerca economica. Il principale portale di statistica in Germania, statista.de, che riporta studi e rilevamenti incrociati di ministeri ed istituti di ricerca, sottolinea che nel 2023, ogni dipendente in Germania è stato assente per malattia per una media di 15,2 giorni. Inoltre secondo la KKH, la Kaufmännische Krankenkasse, da gennaio a fine giugno del 2024, si sono verificati 210 casi di malattia ogni 100 lavoratori. In media, ogni lavoratore è stato cioè in malattia più di due volte negli ultimi sei mesi. E le cifre erano simili anche nella prima metà del 2023: 204 casi di malattia ogni 100 dipendenti. Un confronto con il 2019 mostra un aumento di oltre il 70%, nel primo semestre del 2019, infatti, erano state registrate solo 122 assenze per malattia ogni 100 lavoratori.

Quando e come presentare il certificato medico?

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Si può richiedere il certificato medico per telefono

Il lavoratore dipendente in Germania è tenuto a recapitare al datore di lavoro o spedire, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, il certificato medico al massimo entro quattro giorni dall'inizio della malattia. I tempi tuttavia variano a seconda dell’azienda e del settore in cui si lavora. In alcuni casi il certificato va presentato già a partire dal primo giorno.

Con quale frequenza ci si può dare malati al lavoro?

In Germania, la legge non stabilisce la frequenza con cui un dipendente può darsi malato. In generale, i datori di lavoro sono obbligati per legge a consentire il completo recupero in caso di malattia. Il datore di lavoro paga l'indennità di malattia, al 100% dello stipendio, per le prime sei settimane, la cosiddetta Lohnfortzahlung, poi, in caso si tratti di una patologia dal decorso prolungato, subentra la cassa malattia, la Krankenkasse che paga un'indennità.

Che cos’è il Krankengeld?

In Germania quando si è malati o infortunati per un lungo periodo, a partire dalla settima settimana, lo stipendio non vi viene più corrisposto dal datore di lavoro ma viene versato un sussidio sostitutivo dello stipendio direttamente dalla cassa malattia. In tedesco si chiama Krankengeld, appunto. La somma che si riceve corrisponde, in genere, ad un massimo del 70% dello stipendio lordo, o del 90% dello stipendio netto. Il Krankengeld viene corrisposto per un massimo di 78 settimane nel corso di tre anni. L'importo include anche i contributi pensionistici, le assicurazioni per la disoccupazione ed i contributi per la stessa assicurazione sanitaria (Krankenversicherung e Pflegeversicherung), che quindi non bisogna pagare a parte. Attenzione però il Krankengeld è un servizio fornito esclusivamente dalle assicurazioni pubbliche. Se per esempio un lavoratore ha un'assicurazione privata, conviene sempre chiedere quali sono le condizioni e il sostegno offerti in caso di una lunga malattia.

Quali sono le cause dell'esplosione del monte ore malattia dei lavoratori?

In generale in Germania l’aumento del tasso di malattia e del numero di giorni di malattia richiesti dai lavoratori dipendenti è determinato dalla maggiore esposizione a fattori di stress. Non dimentichiamoci che negli ultimi anni la pandemia ha giocato un ruolo determinante in questo. Sempre secondo il KKH, le malattie respiratorie sono le principali responsabili delle numerose assenze, tuttavia anche le malattie mentali sono sempre più spesso causa di incapacità lavorativa. Secondo DAK-Gesundheit, il numero di giorni persi a causa di problemi di salute mentale è aumentato del 21% nel giro dell'ultimo anno. 

Quali le categorie di lavoratori più colpite?

Le statistiche relative alle professioni mediche, geriatriche e infermieristiche non sorprendono: circa il 10% dei dipendenti di questo settore si è assentato per malattia nella prima metà del 2024. Al contrario, i settori della consulenza legale, dell'istruzione, della cultura e dei media hanno registrato il minor numero di assenze per malattia negli ultimi 12 mesi. 

Indennità di malattia, un tema politico

Negli anni ’90 il cancelliere Helmut Kohl fece approvare una legge con cui ridurre l’indennità per malattia versata dal datore di lavoro per le prime sei settimane, la Lohnfortzahlung, dal 100% all’80% dello stipendio del lavoratore. Ci furono feroci proteste dei sindacati e dell'opposizione di socialdemocratica, al punto che anche la popolarità e l’indice di gradimento nei confronti di Kohl calò tra la popolazione tedesca. Gerhard Schröder, succeduto come cancelliere a Kohl, nella legislatura successiva con un nuovo provvedimento, riportò la Lohnfortzahlung al 100%. Infine, non dimentichiamo che durante la pandemia la cancelliera Merkel e il suo governo hanno consentito ai medici di emettere certificati di malattia per i lavoratori senza l’obbligo di visita ambulatoriale, anche solo in seguito ad una richiesta per telefono. Questa misura è tuttora in vigore e sicuramente contribuisce all'alto tasso di assenze per malattia.

Gli studi sulla Lohnfortzahlung

L'economista e sociologo Nicolas Ziebarth, dello ZEW, il Centro europeo per la ricerca economica, ha pubblicato uno studio sul tema. A Ziebarth abbiamo chiesto, se non si potrebbe cambiare il sistema e trovare delle alternative alla Lohnfortzahlung, che, così come è concepita attualmente, viene considerata da molti esperti uno dei motivi per l'alto tasso di assenze dal lavoro per malattia. “In Germania i sindacati hanno lottato a lungo, fin dagli anni ‘60, per ottenere questa indennità – ha spiegato Ziebarth - nel suo genere unica al mondo. Si può dire che i lavoratori ormai si sono abituati alla Lohnfortzahlung. Per questo in Germania non si concepisce il fatto di ricevere meno soldi in caso di malattia, una riforma in questo senso verrebbe percepita come ingiusta”.

La situazione in Italia

Secondo l'analisi dell'Ufficio studi della CGIA, la Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato, su dati INPS, in Italia le assenze per malattia nel settore pubblico sono molto più alte che in quello privato. Di questo e di altro abbiamo parlato con Marco Marazza, professore di Diritto del Lavoro all'Università Cattolica di Milano e alla Luiss di Roma. “L’incremento delle malattie non ha un andamento omogeneo in tutti i settori produttivi – spiega Marazza – ci sono dei settori dove esistono fenomeni di stress da lavoro correlato più consistenti che hanno dei tassi più alti e altri settori che sono intervenuti soprattutto sulle dinamiche retributive e hanno contenuto così il tasso di malattia.”