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L’inflazione diminuisce ma i prezzi sono ancora alti COSMO italiano 09.11.2023 20:14 Min. Verfügbar bis 08.11.2024 COSMO Von Luciana Caglioti


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L'inflazione diminuisce, ma i prezzi sono ancora alti

Stand: 09.11.2023, 16:23 Uhr

a cura di Luciana Caglioti, Giulio Galoppo e Cristiano Cruciani

L'inflazione in Germania è ufficialmente in calo ma non tutti i prezzi sono in diminuzione, facciamo chiarezza con Giulio Galoppo. Con Isabella Bufacchi, giornalista de Il Sole 24 Ore, parliamo dell'andamento dell'economia in Europa e della politica dei tassi della BCE.

Das Geld für das Einkaufen

L'inflazione è in calo, ma alla cassa del supermercato il portafoglio ancora piange

Il trend attuale dell’inflazione

I beni di consumo e i servizi sono costati in media il 3,8% in più rispetto all’ottobre 2022, secondo una prima stima dell'Ufficio federale di statistica. Si tratta, però, del dato più basso dall'agosto 2021, quando si era registrato lo stesso tasso di inflazione. Dobbiamo pensare che a settembre, i prezzi al consumo sono aumentati del 4,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e del 6,1% ad agosto. All'inizio dell'anno, gli aumenti rispetto a dodici mesi prima si muovevano in una fascia ancora superiore all’8%.

I costi dell’energia

L’effetto frenante sull'inflazione di ottobre lo ha avuto soprattutto il calo dei prezzi dell'energia. I dati dell’Ufficio federale di statistica ci indicano infatti che i prezzi dell’energia, in particolare, sono diminuiti del 3,2% rispetto a ottobre 2022.

I generi alimentari ancora cari

Per contro, i prodotti alimentari sono stati significativamente più costosi rispetto a un anno fa. In questo caso, i prezzi sono aumentati del 6,1%. Tuttavia, e questo è importante, la tendenza al rialzo dei prezzi si sta indebolendo. Si pensi che a luglio, l’aumento, rispetto a un anno prima, era dell’11%.

La BCE congela i tassi di interesse

Proprio per questa tendenza al ribasso dell'inflazione in Europa, la Banca Centrale Europea ha recentemente congelato i tassi di interesse. Nell'ultima riunione ha lasciato il tasso di interesse di riferimento al 4,5% dopo dieci rialzi consecutivi. Ciononostante, diversi rappresentanti della BCE invitano a rimanere vigili. Lo sottolinea anche Isabella Bufacchi, corrispondente da Francoforte per Il Sole 24 Ore. Bufacchi spiega, inoltre, cosa significhi per noi consumatori il calo dell’inflazione e per quale motivo ancora non lo sentiamo facendo la spesa.

Il consumo di energia al minimo storico.

Anche se non si hanno ancora i dati definitivi, gli esperti di bilancio energetico parlano di un calo dell’8% rispetto all'anno precedente, con un consumo di energia pari a quasi 3.000 terawattora.

I fattori che spiegano questi dati sono almeno tre. Da un lato, le industrie ad alto consumo energetico hanno registrato un calo della produzione, con un notevole impatto sul consumo di energia.

Robert Habeck

Il ministro dell'Economia, Robert Habeck

Non dimentichiamo poi il clima più caldo rispetto all'anno corso, che gioca un ruolo fondamentale. Secondo i calcoli degli esperti, circa un quinto della riduzione percentuale totale dei consumi è probabilmente dovuto alle condizioni meteorologiche.

E, per concludere, il terzo fattore di riduzione dei consumi è dovuto al livello dei prezzi dell'energia, che, nonostante siano diminuiti significativamente nel corso degli ultimi mesi, rimangono molto al di sopra del livello del 2021.

Sufficienti riserve energetiche per affrontare l’inverno

La Germania si trova in una posizione migliore quest'anno rispetto al 2022, perché gli impianti di stoccaggio del gas sono pieni per oltre il 99% e sia le importazioni di gas che i consumi dei clienti sono stabili. Inoltre, il governo ha aumentato in modo significativo le capacità di importazione di gas naturale liquido. Insieme alle forniture aggiuntive dalla Norvegia, tutto questo ha permesso di compensare la mancanza di forniture di gas dalla Russia.

Il freno ai prezzi di elettricità e gas

Il governo tedesco ha deciso di prorogarlo. Invece che fino alla fine del 2023, ora si applicherà fino a marzo 2024, vale a dire tre mesi in più. Si attende, tuttavia, l’ok delle Commissione Europea. Mentre, per quanto riguarda l'aliquota IVA ridotta sul gas, si tornerà dal 7% al 19% già a fine anno.