Live hören
Joy Orbison feat. Kav, James Massiah, Bathe - Swag

La Francia ferma l'estrema destra, la Germania ringrazia e spera COSMO italiano 08.07.2024 25:27 Min. Verfügbar bis 08.07.2025 COSMO Von Cristina Giordano


Download Podcast

La Francia ferma l'estrema destra, la Germania ringrazia e spera

Stand: 08.07.2024, 17:00 Uhr

di Cristina Giordano, Agnese Franceschini, Tommaso Pedicini

Non solo la Francia, ma l’Europa intera, ha tirato un sospiro di sollievo. Il Rassemblement National di Marine Le Pen è stato sconfitto da una coalizione democratica trasversale. Il voto francese ha dimostrato che, se unite, le forze democratiche possono battere l'estrema destra. Ma ora il rischio è l’ingovernabilità del Paese. Con la filosofa Michela Marzano andiamo a vedere come si è risvegliata la Francia dopo le elezioni di ieri e chi potrebbe governarla nei prossimi mesi. Con Agnese Franceschini raccontiamo che ripercussioni ha avuto in Germania il voto francese, anche in vista delle regionali di settembre. Con Francesco Cancellato parliamo dell'inchiesta di Fanpage sull'anima nera della gioventù meloniana.

Manifestazioni di festa per la sconfitta di Marine Le pen

Migliaiadi francesi sono scesi in piazza per festeggiare la vittoria della coalizione democratica

Il rischio ingovernabilità in Francia

Invece dell’estrema destra, la compagine più forte in Francia è l’estrema sinistra. Nessuna formazione politica ha la maggioranza assoluta, ma il partito di Jean-Luc Mélenchon, France Insoumise – Francia Indomita, è diventato il più forte e questo pregiudica le possibilità di creare un governo stabile. Il Presidente Macron ha, per ora, respinto le dimissioni del primo ministro Gabriel Attal, chiedendogli di restare al suo posto e garantire la "stabilità del Paese". Secondo la filosofa Michela Marzano, non è alle  viste un governo di estrema sinistra in Francia, come temono alcuni osservatori, in quanto Melénchon, non è minimamente interessato a stringere alleanze di governo. Il problema è che la Francia non ha mai avuto governi di coalizione e questo renderà più difficile le trattative e sarà dunque facile che si crei uno stallo.

Le reazioni in Germania

In Germania la gran parte dei rappresentanti politici è concorde nel ritenere che il Presidente francese abbia sbagliato a indire nuove elezioni, senza che ce ne fosse una reale necessità e giudica la sua come una scommessa fallita. È comunque indubbio che, AfD a parte, tutte le formazioni politiche tedesche abbiano accolto con favore i risultati delle elezioni francesi. Il segretario generale della SPD, Kevin Kühnert ha dichiarato: “In molti, me compreso, hanno tirato un sospiro di sollievo ieri sera, i francesi non vogliono essere governati dalla destra radicale ". Ma, secondo il politico socialdemocratico, il voto francese ha punito anche l'ingiustizia sociale che ha caratterizzato la politica del presidente Macron negli ultimi anni. Anche il vicecancelliere tedesco, il verde Robert Habeck, si è detto sollevato dal risultato. "È una buona cosa che i partiti di centro, centrosinistra e sinistra abbiano collaborato per impedire una deriva nazionalista", ha affermato Habeck.

Il Presidente francesce Emmanuel Macron stringe la mano al cancelliere tedesco Olaf Scholz

Il Presidente Macron esce indebolito dalle elezioni, tocca al cancelliere Scholz guidare l'Europa?

Preoccupa però il rischio di ingovernabilità della Francia.  Il segretario generale della FDP, Bijan Djir-Sarai, ha dichiarato di non poter provare  "molta gioia" per i risultato francese. La Francia non ha alcuna esperienza in fatto di coalizioni e per questo Djian-Sarai si è detto preoccupato: "Se la Francia è debole, è sempre un male anche per la Germania.” Ovviamente questo è anche il timore espresso da molti media che vedono nella debolezza del presidente e del governo francese un pericolo per l’Europa. Alcuni commentatori chiedono addirittura al cancelliere Olaf Scholz di assumere il ruolo di guida dell’Unione Europea che ha avuto Macron negli ultimi mesi.

Le reazioni della società civile

Ulrike Eifler, sindacalista e membro della Linke, ha accolto con soddisfazione la vittoria della sinistra e ha pubblicato su X: "Mentre in Germania si tengono dibattiti astratti sui valori, la Francia mostra come combattere i fascisti: con alleanze di sinistra e lotta di classe". Anche l'attivista per il clima, Luisa Neubauer, ha elogiato il risultato elettorale: "L'estrema destra può essere sconfitta e l'idea socio-ecologica può sviluppare una forza inaspettata, nonostante tutto", ha detto Neubauer.

Il voto francese e le elezioni regionali di settembre in Germania

A settembre ci saranno le elezioni in tre importanti Länder della Germania orientale, e come si è visto alle recenti elezioni europee, anche in Germania c’è il rischio di una vittoria schiacciante dell’estrema destra. Per quanto riguarda la Sassonia, i sondaggi vedono un testa a testa tra Alternative für Deutschland con il 30,9% e la CDU con il 29,6%. Segue poi il Bündnis Sarah Wagenknecht con il 14,5%, mentre la SPD crollerebbe al 6%, come anche i Verdi. In Turingia, la situazione è abbastanza simile: 28% AfD, mentre BSW arriverebbe al 20%, con la Linke sul 10%. Anche qui la SPD arriverebbe appena al 7%, mentre Verdi e liberali non supererebbero la soglia di sbarramento. I sondaggi per il  Brandeburgo sono meno recenti, ma comunque danno l’AfD al 27% seguita dalla SPD con il 21% e la Cdu al 18%.

Armin Laschet, ex candidato cancelliere e governatore CDU, fa un paragone tra il voto francese e le elezioni regionali in Germania orientale. “Invece di comportarsi come se la Germania dell'Est fosse praticamente già nelle mani dell'AfD - ha dichiarato Laschet - bisognerebbe capire che, al momento, hanno al massimo solo un terzo dei voti, e che, se l'affluenza alle urne è alta, le possibilità di tenere fuori l'AfD sono buone, così come è stato in Francia".

L’estrema destra in Italia

Ha sollevato molta preoccupazione l’inchiesta del quotidiano online FanPage.it  sui giovani militanti di Fratelli d'Italia. Nei video di Fanpage, si vedono ragazzi che scandiscono inni e cori fascisti e nazisti e che dichiarano apertamente di essere antisemiti. Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it, rivela come l’inchiesta abbia svelato il vero volto di Gioventù Nazionale. L’ideologia estremista dell’associazione giovanile del partito della premier Meloni sembrerebbe diffusa anche tra dirigenti regionali e nazionali di Fratelli d’Italia e preoccupa anche il fatto che ai loro raduni siano presenti anche deputati. La giornalista che ha fatto l’inchiesta agendo sotto copertura è stata più volte minacciata, mentre si è cercato di non dare risalto all’inchiesta di Fanpage.it. Giorgia Meloni ha dichiarato di voler fare pulizia all’interno del suo partito, ma il problema è ben più radicale e, secondo Cancellato, ha a che fare con il fatto che l’Italia non ha mai fatto i conti con il proprio passato fascista.

Ascolta il podcast cliccando sull'audio in alto.