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Criminalità in Germania e Italia, fra stranieri e baby gang COSMO italiano 16.04.2024 18:20 Min. Verfügbar bis 16.04.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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Criminalità in Germania e Italia, fra stranieri e baby gang

Stand: 16.04.2024, 18:02 Uhr

di Luciana Caglioti, Cristina Giordano, Daniela Nosari

La recente statistica della polizia tedesca sulla criminalità ha riacceso puntuale il dibattito sull'immigrazione. Ma fa discutere anche l’aumento della criminalità tra i giovani in Germania. I dati e la discussione politica raccontati da Cristina Giordano. Ma cosa si intende per criminalità giovanile e per "gang" in Italia? Ne abbiamo parlato con Marco Dugato, ricercatore di Transcrime.

Frau bei Polizeikontrolle

Aumenta la criminalità tra i giovani in Germania

Lo studio del BKA

Secondo i dati pubblicati dal Bundeskriminalamt (BKA) intitolato "Polizeiliche Kriminalstatistik 2023", in Germania la criminalità è aumentata del 5,5%. Nel 2023 sono stati registrati 5,9 milioni di reati, la cifra più alta degli ultimi otto anni. Secondo il BKA a motivare questo aumento, ci sono tre fattori principali:

-la pandemia, che avrebbe causato il cosiddetto effetto di rimbalzo dovuto all'impossibilità di commettere reati durante il lockdown,
-l’inflazione record che ha acuito maggiormente il peso della crisi economica,
-l’aumento dell’immigrazione. Il BKA su quest'ultimo punto sostiene che la scarsa integrazione o le incertezze economiche degli immigrati potrebbero essere fattori corresponsabili dell'aumento dei crimini.

Aumentano i reati commessi da stranieri

L’elemento che ha alimentato il dibattito pubblico è dato dal fatto che, escludendo i reati legati al permesso di soggiorno o simili, secondo il BKA il 34,4% degli oltre 2 milioni di criminali sospetti non aveva un passaporto tedesco. Un fenomeno che si spiega perché gli stranieri immigrati porterebbero con sé diversi fattori di rischio - scrive il BKA, come la situazione critica dei centri di prima accoglienza, spesso affollati, l’insicurezza economica e le esperienze di violenza subite.

Aumento della criminalità giovanile in Germania

Sempre secondo questo studio è stato registrato il 43% in più di reati commessi da bambini (sotto i 14 anni) e giovani. È anche aumentata la percentuale di reati violenti tra i ragazzi, per i giovani sotto i 14 anni è aumentata del +17%.

Va detto però che in questa statistica compaiono solo i reati per i quali la polizia ha concluso le indagini e ha consegnato i fascicoli alla procura, ma non i casi già conclusi in sede di tribunale.

Come mai quest’aumento dei giovani coinvolti in contesti criminali?

Nel report del BKA si legge che i giovani, soprattutto giovani uomini, hanno una maggiore tendenza a violare le norme e a commettere crimini. Vengono considerate anche le conseguenze della pandemia: come la mancanza di contatti sociali, lo stress in famiglia e gli spazi ristretti. Inoltre secondo alcuni studi, lo stress psicologico non sarebbe svanito automaticamente con la fine della pandemia, ma avrebbe continuato a essere percepito anche dopo la fine delle misure di restrizione.

I dati e la politica

L’aumento della criminalità degli stranieri e tra i giovani così come indicato da questo report sono argomenti sfruttati da alcuni partiti politici tedeschi per portare avanti proposte di contenimento.

Polizeikontrolle

Un controllo della polizia in Germania alla ricerca di oggetti vietati come coltelli o droga

Da un lato i politici dell’Unione, della FdP e dell’AfD ne hanno approfittato per promuovere una politica di riduzione dell’immigrazione. Ad esempio, il ministro degli Interni bavarese Joachim Hermann (CSU) ha chiesto riforme nella politica di asilo. Dall’altro, si è tornato a parlare di abbassare l’età della responsabilità penale, che attualmente in Germania è di 14 anni. Ad alimentare questa linea politica si sono accavallati anche casi di cronaca, come la morte di un senzatetto ucciso da un 13enne a Dortmund.

Tuttavia secondo Frank Asbrock del Centro di ricerca criminologica in Sassonia si tratta di richieste populiste che non trovano evidenze scientifiche, perché abbassare l'età della responsabilità penale non porterebbe a una riduzione di crimini commessi dai ragazzi. La ministra dell’Interno Nancy Faeser (Spd) ha tuttavia ribadito “tolleranza zero” verso i criminali, e si è detta a favore di rimpatri più veloci nel caso di stranieri .

La criminalità giovanile in Italia

Negli ultimi anni in Italia sta avendo particolare rilievo nel dibattito pubblico il tema delle cosiddette gang giovanili o baby gang. Marco Dugato, ricercatore presso il centro di ricerca Transcrime e docente alla facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'università Cattolica di Milano, è coautore di uno studio sul tema, dal titolo "Le gang giovanili in Italia" (2022). Ma come si identificano le gang? Dugato spiega: “Non dobbiamo pensare alle gang (ndr. in Italia) come nei film americani, con i ragazzi che girano con le pistole. Sono gruppi che si ritrovano dopo la scuola, e che in alcuni casi svolgono attività devianti che possono sfociare in comportamenti criminali” spiega Dugato.