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La caduta di un muro diventato icona pop COSMO italiano 08.11.2024 22:56 Min. Verfügbar bis 08.11.2025 COSMO Von Luciana Caglioti


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La caduta di un muro diventato icona pop

Stand: 08.11.2024, 17:15 Uhr

di Luciana Caglioti, Cristina Giordano e Cristiano Cruciani

L'immagine del bacio tra Breznev e Honecker nella East Side Gallery di Berlino è una delle raffigurazioni più iconiche del ventesimo secolo, Cristina Giordano ci racconta la sua storia e una serie di curiosità legate alla caduta del Muro di Berlino. Il Tunnel 57 è la storia del cunicolo attraverso il quale nell'ottobre 1964, 57 cittadini di Berlino est fuggirono nella zona ovest, Davide Schenetti, docente presso la FAU di Erlangen e Norimberga, ci racconta questa vicenda.

Bruderkuss Berliner Mauer

"Fraternal Kiss" il bacio tra Leonid Brezhnev ed Erich Honecker sul muro di Berlino

Il bacio pop tra Bréžnev e Honecker

Il bacio tra l'allora segretario del partito comunista e capo dell'URSS Leonid Bréžnev e l'ex capo della DDR Erich Honecker che oggi vediamo sulla East Side Gallery a Berlino, risale in realtà al 5 ottobre 1979. Quando i capi di Stato dei Paesi del blocco orientale arrivano a Berlino Est per i festeggiamenti del 30esimo anniversario della fondazione della DDR. Questo bacio sovietico, chiamato anche Bruderkuss sigla il patto tra la DDR, che si impegna a fornire navi, macchinari e prodotti chimici e l'Unione Sovietica, la quale promette di ricambiare con petrolio e materiali nucleari.

Lo fotografa il fotoreporter francese Règis Bossu. Ma solo negli anni 90 diventa un'immagine pop quando viene scelta dall'artista russo Dmitri Wrubel come soggetto per il proprio murales sulla East Side Gallery berlinese, la porzione di Muro più lunga rimasta in piedi e non abbattuta, e dipinta da artisti venuti da tutto il mondo. I due capi di governo comunisti vengono quindi disegnati con colori pop e diventa una delle immagini più fotografate e abusate di Berlino.

La musica pop e la caduta del Muro

Nel primo Capodanno all'insegna della Riunificazione quel 1989 è la canzone "Looking for freedom" di David Hasselhoff a entrare, volente o nolente, di diritto nella colonna sonora pop di quell'epoca. Tutti ricordano la sua esibizione e per anni circolò la leggenda metropolitana, più volte smentita dallo stesso Hasselhoff, di aver contribuito alla caduta del Muro.

Altrettanto di diritto, entra nella colonna sonora di quel momento storico "Wind of change" degli Scorpions. Pezzo pubblicato nel 1991 dalla band di Hannover, una delle prime band occidentali a suonare in Unione Sovietica. "Wind Of Change" non solo ha conquistato i vertici delle classifiche di vendita di tutta Europa e degli Stati Uniti, diventando secondo più fonti la canzone tedesca di maggior successo internazionale, ma è diventata soprattutto l'inno delle rivoluzioni pacifiche. Gorbatschow accolse gli Scorpions persino al Cremlino.

Anche qui circolò a lungo una leggenda metropolitana, e cioè che non fu composta dagli Scorpions ma dalla CIA. In una strana storia il manager degli Scorpions, Doc McGhee veniva fatto passare per agente della CIA. Storia ovviamente che non ha mai trovato conferme.

Gli oggeti pop della ex DDR

In Germania esistono molti ristoranti e "Kneipe", birrerie, con tanto di arredamento originale dell'ex DDR, in cui servono persino le stesse pietanze di allora, e dove non può mancare la famosa Soljanka, la zuppa ungherese a base di carne e paprika.

Ma un tuffo nel passato lo offre anche il museo della DDR a Berlino, dove tra le tante cose ci sono il "Veneziano vermouth bianco", una copia anti-capitalista del Cinzano. Ma c'è anche la versione tedesca di "Cipollino", libro di Gianni Rodari. Il titolo era "Zwibelchen" ed era molto popolare nella DDR. Un po 'come nella fattoria degli animali di Orwell la cipolla combatte contro l'ingiusto trattamento da parte della frutta reale, raccontando metaforicamente così la lotta di classe, ideologicamente cara al comunismo.

Il Tunnel 57

Tunnelgrabung von Berliner Mauer und Helfer

Wolfgang Fuchs durante lo scavo del Tunnel 57

È la storia del tunnel che passava sotto il Muro di Berlino che il 3-4 ottobre 1964 fu il luogo di una fuga di cinquantasette cittadini di Berlino Est verso Berlino Ovest. Fu costruito dal seminterrato di una panetteria vuota al 97 di Bernauer Straße a Berlino Ovest, sotto il Muro di Berlino - che a quel tempo e in quel luogo consisteva in edifici di appartamenti vuoti e murati sul lato est di Bernauer Straße - fino a una dependance in disuso nel cortile posteriore al 55 di Strelitzer Straße a Berlino Est. Con una profondità di 12 metri e una lunghezza di 145 metri, il tunnel 57 era il più lungo, profondo e costoso costruito a Berlino. Trentacinque berlinesi occidentali, tra cui Wolfgang Fuchs, il futuro astronauta Reinhard Furrer e molti studenti della Freie Universität di Berlino Ovest, contribuirono alla costruzione del tunnel dall'aprile all'ottobre 1964. Davide Schenetti, docente presso la Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg su questa vicenda ha prodotto il podcast "Operazione Tokyo", in cui racconta anche la storia di Egon Schultz, soldato della DDR che si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato.