Studiare in Germania con Bafög e altri aiuti. COSMO italiano. 30.01.2025. 19:05 Min.. Verfügbar bis 30.01.2026. COSMO. Von Luciana Caglioti.
Studiare in Germania con Bafög e altri aiuti
Stand: 30.01.2025, 17:27 Uhr
a cura di Luciana Caglioti, Cristina Giordano e Daniela Nosari
Il costo della vita è la principale preoccupazione degli studenti in Germania, vittime degli affitti troppo alti. Ma a garantire il diritto allo studio in Germania c'è il BAföG, in parte prestito a tasso zero, in parte sussidio. Richiederlo e calcolarlo non è semplice, come ci spiega Cristina Giordano. E migliorare il BAföG è solo una delle richieste dei rappresentanti degli studenti universitari tedeschi al prossimo governo. C'è chi poi sceglie di lavorare e studiare, come Giorgia.
In Germania gli studenti possono chiedere un prestito agevolato
Come richiedere il BAföG
BAföG sta per Bundesausbildungsförderungsgesetz e cioè la legge federale sull'assistenza alla formazione. Su "bafög-digital.de" si trovano numerose informazioni e si viene guidati passo passo alla compilazione della domanda, così come all’inserimento di tutti i documenti necessari. Altrimenti ci sono uffici nelle proprie scuole e università tedesche.
Il BAföG è un prestito agevolato che può essere richiesto da tutti gli studenti che hanno la cittadinanza tedesca, o da studenti europei che vivono in Germania. Ma anche da rifugiati a cui è stato concesso il diritto di asilo, o migranti che hanno uno status riconosciuto, come un permesso di soggiorno permanente.
Studenti e povertà
L’idea di base è quella di aiutare i giovani che vivono al di sotto di un certo reddito e hanno difficoltà economiche a proseguire gli studi. Sostegno ora più che mai indispensabile, perché un terzo degli studenti in Germania vive in condizioni di povertà.
In un documento intitolato “Rafforzare le basi sociali del sistema di istruzione superiore”, l'associazione studentesca DSW ha avanzato delle richieste alla politica in vista delle elezioni del 23 febbraio.
Uno dei punti più importanti è proprio la richiesta di un BAföG più alto. Ce ne parla Matthias Anbuhl, presidente del Deutsches Studierendenwerk (DSW): «C'è bisogno di un BAföG più alto che raggiunga un numero maggiore di studenti. Questo significa che la quota di reddito non imponibile delle tasse dei genitori dovrebbe aumentare in maniera significativa» spiega Anbuhl.
Quali sono i limiti di età per richiederlo?
Anche gli studenti italiani possono richiedere il BAföG
Il BAföG si può richiedere a partire dalla 10ima classe, quindi più o meno dai 16 anni in su, se si frequentano istituti tecnici, professionali, licei, Realschulen. E in questo caso diventa un sussidio e non un prestito da restituire.
In generale è previsto per finanziare la prima formazione, corsi universitari e simili, anche a distanza. Il limite di età è 45 anni, ma sono comunque previsti tutta una serie di casi che ampliano le possibilità di accesso, per chi ha intenzione di frequentare corsi di aggiornamento o di formazione e persino master. Nel caso di uno stage, invece si ottiene il BAföG solo se questo è obbligatorio per il percorso di studio scelto.
BAföG e Paesi esteri
Viene concesso se si studia in un Paese dell'Unione Europea o in Svizzera. In Paesi extra UE il finanziamento è limitato soltanto a un anno e l'accettazione della domanda potrebbe richiedere tempistiche più lunghe.
Come viene calcolato il BAföG?
Si tratta di un prestito a tasso zero e calcolato in base al proprio reddito o della propria famiglia, il quale in ogni caso non deve superare tetti massimi stabiliti. Ci sono una serie di fattori che vengono considerati nel calcolo finale, per esempio se si hanno fratelli, sorelle, se si hanno figli a carico, se si vive con i genitori oppure no, tutti fattori che incidono sull'importo finale.
Vengono inoltre considerati anche i propri risparmi, non quelli dei genitori. Per esempio se si hanno meno di 30 anni non si possono avere risparmi oltre i 15.000. Se si è invece sposati o si hanno figli, i risparmi possono anche essere più alti.
Il concetto è che ci sono molti fattori che influiscono sul reddito familiare a disposizione per lo studio. In rete si trovano diversi "BAföG-Rechner", ovvero "calcolatrici digitali" che aiutano a calcolare ipoteticamente se vi si ha diritto oppure no.
A quanto ammonta il BAföG?
La riforma dello scorso anno (2024) ha innalzato i limiti di reddito imponibile sui quali si calcola, proprio per far sì che al prestito possano accedervi un ampio numero di studenti. Il suo importo rientra tra i 400 e i 900 euro al mese circa.
Sulle cifre ci sono forti critiche da parte delle associazioni di studenti, perché mentre negli ultimi mesi si sono ottenuti aumenti per i contratti collettivi, il che ha significato più soldi per i lavoratori, mentre per gli studenti questi aumenti non ci sono stati. È vero però che la recente riforma (2024) in generale ha innalzato lievemente gli importi – attorno al 5-6%.
Stiamo comunque parlando di un prestito a interessi zero, e non di un sussidio a fondo perduto. Ad eccezione dei ragazzi degli studenti di licei, istituti professionali e tecnici, per i quali viene considerato un puro sussidio.
Il BAföG va restituito?
Si restituisce solo la metà del prestito ricevuto e il massimo di rimborso fissato per legge è di circa 10.000 euro (77 rate da 130 euro=10.010 euro).
Il rimborso parte in genere a 5 anni dall’inizio del finanziamento – 5 anni perché è anche il periodo medio previsto per un corso universitario. Se si hanno le possibilità si può anche scegliere di estinguere il debito in una sola volta, e in questo caso si ottiene uno sconto sull'importo totale.
Dopo 20 anni, il debito si considera estinto, se come dice la legge «ci si è sforzati di rimborsare il massimo» in base alle proprie possibilità.
Lavorare e studiare
Anche Giorgia Cacciaguerra ha scelto di mantenersi lavorando, senza ricevere il BAföG. Giorgia abita a Remscheid, lavora a Wuppertal e studia all'università di Colonia per diventare insegnante di italiano e spagnolo. Nell'intervista ci racconta quali difficoltà incontra a conciliare studio e lavoro.