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Troppi turisti dappertutto, anche in Germania COSMO italiano 17.07.2024 22:34 Min. Verfügbar bis 17.07.2025 COSMO Von Filippo Proietti


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Troppi turisti dappertutto, anche in Germania

Stand: 17.07.2024, 17:52 Uhr

a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Daniela Nosari

Il turismo di massa sta cambiando il volto delle città, che si svuotano e perdono la loro identità - spesso il motivo per cui le visitiamo. Prima di tutto mancano le case, e Barcellona e Firenze annunciano divieti degli affitti brevi di AirBnB e simili. Ma com'è la situazione in Germania? Ce ne parla Giulio Galoppo. Il problema è strutturale, al di là della responsabilità dei singoli, sostiene Alessia Mariotti, professoressa di Geografia politico-economica a Bologna, e anche legato al mondo del lavoro.

Proteste gegen Touristen in Barcelona

Proteste contro i turisti a Barcellona

Barcellona contro il turismo di massa e gli affitti brevi

“Basta! Limitiamo il turismo” è stato lo slogan scandito da circa 3000 manifestanti a inizio luglio per le strade di Barcellona nella cornice di una protesta contro il turismo di massa e il suo impatto sulla città più visitata della Spagna. Barcellona ha, infatti, contato più di dodici milioni di visitatori nel 2023. Negli ultimi dieci anni, gli affitti sono aumentati del 68%. Il consiglio comunale ha annunciato che dal 2028 non consentirà più l'affitto di appartamenti per le vacanze ai turisti.

Reazioni al fenomeno degli affitti brevi in Germania

Berlino ha imposto una regolamentazione severa, applicata anche attraverso multe molto elevate per chi non la rispetta. Chi offre appartamenti Airbnb deve, per esempio, avere una licenza per affittare un'intera proprietà a breve termine, inoltre le seconde case possono essere affittate per un massimo di 90 giorni all'anno. Ma ciò che più conta, nel caso di Berlino, è che pochi mesi fa una sentenza della Corte Amministrativa Superiore di Berlino-Brandeburgo ha dichiarato che l'autorità distrettuale di Berlino Mitte può riconvertire gli appartamenti per vacanze abusivi in abitazioni a lungo termine.

Solo nel quartiere di Mitte sono noti 1700 casi. Si stima che almeno i due terzi dovranno tornare a essere disponibili per il normale mercato degli affitti. In tutta Berlino si pensa che ci siano decine di migliaia di appartamenti affittati abusivamente a turisti. Il problema è che affittando poche settimane all'anno si guadagna quanto o forse anche più che affittando a chi in città ci vive normalmente - e così l'offerta di case non basta e gli affitti si alzano.

Monaco di Baviera ha limitato gli affitti a breve termine di interi appartamenti a otto settimane all'anno, dopodiché è necessario ottenere una licenza.

A Stoccarda, si parla, invece, di un massimo di 10 settimane all'anno, dopo questo periodo scatta l'obbligo di autorizzazione.

A Colonia, chi vuole affittare a breve termine il proprio appartamento ha l'obbligo di richiedere un numero di identità abitativa. Gli affitti a breve termine di appartamenti sono soggetti ad autorizzazione oltre i 90 giorni all’anno e nella seconda metà del 2023 sono stati avviati procedimenti di multa per un totale di 170 unità abitative. Come altre città, Colonia ha creato una sorta di task force per combattere gli affitti brevi abusivi.

Il caso dell’isola di Sylt

Quello di Sylt è davvero un caso enorme di affitti brevi abusivi, che hanno origine ben prima dell’avvento di Airbnb e simili. Gli appartamenti per vacanze abusivi bloccano lo spazio abitativo e violano le norme edilizie. A Sylt ciò riguarda praticamente la metà delle case vacanza. Sembra che già dagli anni ’60 molti abitanti dell'isola abbiano cercato di convertire quanto più spazio possibile in appartamenti per le vacanze. Si è coniata persino un’espressione per questo fenomeno: i “Garage di Sylt”. Si amplia il garage e ci si trasferisce lì. La casa la si trasforma così in diversi mini appartamenti per le vacanze.

Burkhard Jansen, consigliere per l'edilizia della contea della Frisia settentrionale, esaminerà tutti i piani urbanistici di Sylt, di Amrum, Föhr e St. Peter Ording e ha già imposto i primi divieti all'uso delle case vacanza a Sylt. Jansen è convinto che sulla sola Sylt ci siano alcune migliaia di appartamenti adibiti in modo illegale a case vacanza.

Il vicesindaco del comune di Sylt, Carsten Kerkamm, ritiene che i divieti comporteranno una perdita di almeno un terzo delle entrate economiche dell'isola.

Pferderennenzuschauer in Duhnen, Cuxhaven - Wattrennen

Folla a Cuxhaven per la corsa di cavalli di Duhnen

Lungo la costa del Mare del Nord e del Mar Baltico, come nell’immediato entroterra, la situazione non è migliore. La città di Amburgo segnala 145 appartamenti illegali adibiti a case vacanza. Flensburg, invece, ipotizza che siano interessati almeno 350 appartamenti. Nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, la contea di Vorpommern-Rügen segnala più di 650 appartamenti per vacanze illegali. In 356 casi è già stato emesso un divieto.

Il problema dell’”Overtourism”, cioè una dimensione del turismo non più sostenibile

Secondo  l'Agenzia federale per l'ambiente, a parte le grandi città, ci sono diverse comunità tedesche, soprattutto nel sud-ovest del Paese, che hanno una densità turistica fino a dieci volte superiore alla media nazionale. È il caso di alcune località della Renania-Palatinato e del Baden Württemberg, come nella Foresta Nera, ma anche nella popolare Heidelberg e pensa che a Costanza il numero di turisti è quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni.

La regolamentazione dell’Unione Europea

A Bruxelles, nel marzo 2024, è stato adottato un regolamento europeo per contrastare gli affitti a breve termine abusivi. Il nuovo regolamento apre nuove possibilità di scambio di dati per le autorità. L'obiettivo è quello di mantenere spazi abitativi a prezzi accessibili nelle città che sono attraenti per i turisti. Insieme ad altre grandi città come Amsterdam, Barcellona e Parigi, Berlino fa parte della cosiddetta “European Cities Alliance on STHR” (Alleanza delle città europee per gli affitti a breve termine), che da anni sostiene misure a livello europeo per combattere gli affitti a breve termine illegali.

La parola all’esperta

Le città si stanno trasformando in luoghi per turisti. Berlino, Firenze, Barcellona, Venezia, solo per citarne alcune, affrontano la sottrazione di spazio abitativo e affitti alle stelle a causa dei ben più lucrativi affitti brevi; servizi pubblici impreparati a sostenere masse di turisti; peso sull'ambiente e sulle risorse idriche di un territorio già messo a dura prova, per non parlare della scomparsa dei residenti che sono il cuore vivo delle città che vogliamo visitare. Siamo arrivati oggi a un punto di non ritorno nel conflitto per la condivisione dello spazio pubblico tra turisti e abitanti delle città? Di questo abbiamo parlato con Alessia Mariotti, docente di Geografia politico-economica all'Università di Bologna ed ex direttrice del Centro di Studi Avanzati sul Turismo di Rimini. Per Mariotti, il turismo può e deve essere gestito strategicamente e poco possono fare i viaggiatori che cercano di limitarne i danni.