Fa paura l'estrema destra in Italia e in Germania. COSMO italiano. 15.01.2024. 20:29 Min.. Verfügbar bis 14.01.2025. COSMO. Von nome Host.
Fa paura l'estrema destra in Italia e Germania
Stand: 15.01.2024, 17:56 Uhr
a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Cristiano Cruciani
Migliaia di persone in piazza a Berlino e Potsdam per protestare contro l'estrema destra a seguito delle rivelazioni su un incontro tra esponenti della AfD e vertici del Movimento Identitario, i dettagli da Giulio Galoppo. Proteste anche in Italia a seguito del raduno neofascista di Acca Larentia. Sull'esibizione di simboli fascisti e sulla galassia neonazista in Germania e in Italia abbiamo sentito Massimiliano Livi, docente all’università di Treviri ed esperto di estremismo di destra.
La società civile tedesca ha manifestato per la democrazia e contro il partito AfD e gli estremismi di destra
L’incontro tra esponenti dell’AfD e dell’Identitäre Bewegung
Si parla di un incontro tenutosi lo scorso 25 novembre in un hotel alle porte di Potsdam. Secondo le ricerche di Correctiv, vi hanno partecipato diversi politici dell'AfD, tra cui il consigliere personale della leader del partito Alice Weidel, Roland Hartwig, e il portavoce del gruppo parlamentare dell'AfD a Potsdam, Tim Krause. Durante questa riunione, Martin Sellner, neonazista austriaco, fino all’anno scorso portavoce dell’Identitäre Bewegung Österreich e membro attivo del gruppo tedesco di estrema destra Neue Rechte, avrebbe presentato un piano generale di espulsione dalla Germania per le persone con background migratorio, compresi quei cittadini che hanno ottenuto la cittadinanza tedesca, ma non corrispondono alla loro visione nazionalista del mondo.
Si tratta di un piano di “remigrazione”, per usare un termine caro all'estrema destra e assurto a ‘non-parola’, in tedesco ‘Unwort’, del 2023, nel quale viene elencato chi dovrebbe lasciare la Germania: i richiedenti asilo, gli stranieri con diritto di soggiorno e i cosiddetti “cittadini non assimilati”. Sellner, secondo Correctiv, avrebbe anche parlato di un'area in Nord Africa con spazio per due milioni di persone dove i deportati potrebbero vivere. Il piano prevede, inoltre, che anche i membri tedeschi della società civile che difendono il diritto dei migranti all'accoglienza e all'integrazione, vengano espulsi e portati in questa regione del Nord Africa.
La posizione dell’AfD rispetto a quanto rivelato su questo incontro
L'AfD ha confermato la partecipazione del consigliere personale di Weidel, Roland Hartwig, che, tuttavia, non sarebbe stato al corrente di ciò che Sellner avrebbe poi presentato. Idee che, secondo l’AfD, Hartwig non ha poi nemmeno riportato al partito.
Il vicepresidente della AfD di Potsdam, Tim Krause, ha dichiarato, invece, all’agenzia di stampa DPA che l'obiettivo è quello di “ripristinare il diritto e la validità della legge sull'immigrazione”. Per Krause, si sarebbe trattato di un evento puramente privato.
Le reazioni politiche
Il sindaco di Potsdam, Mike Schubert ha prontamente chiesto all'Ufficio del Brandeburgo per la difesa della Costituzione (Brandenburger Verfassungsschutz) di fare urgentemente chiarezza. Schubert ha condannato quanto accaduto, affermando che tali piani devono essere scoperti e, se confermati, perseguiti dalla legge.
L'Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bundesamt für Verfassungsschutz) ha classificato l'AfD come sospetto partito estremista di destra già da tempo. Il partito ha presentato un'azione legale contro questa decisione. La sentenza è attesa per la fine di febbraio.
Vietare il partito dell’AfD – voci a favore e contrarie
Non si tratta di una nuova richiesta, ma dopo quanto emerso con la pubblicazione del rapporto di Correctiv, si fa più pressante. Sebastian Walter, capogruppo della Linke del Land Brandeburgo, ha ribadito l’urgenza di vietare l'AfD, per proteggere la nostra democrazia. Anche Marco Wanderwitz, politico della CDU, è della stessa idea, considerando gli obiettivi chiaramente anticostituzionali dell'AfD. Il socialdemocratico ed ex presidente del Bundestag Wolfgang Thierse ha chiesto, similmente, di prendere in considerazione un divieto per l'AfD.
La proposta è respinta a livello locale dal governatore del Brandeburgo Dietmar Woidke (SPD), mentre a livello federale è la leader del partito di nuova fondazione BSW, Sahra Wagenknecht, a respingere il divieto all'AfD. Wagenknecht ricorda, inoltre, le responsabilità del governo rispetto a quello che lei definisce un voto di protesta. Per Wagenknecht, il dibattito sull'AfD deve essere condotto in modo differenziato, altrimenti si rischia di portare al partito ancora più elettori.
La società civile scende in piazza a favore della democrazia
Ieri, a Berlino e in altre città tedesche, sono state organizzate manifestazioni contro l’estremismo di destra e a favore della democrazia, con grande successo.
A Berlino erano in 25.000 davanti alla Porta di Brandeburgo. E a Potsdam hanno partecipato anche il cancelliere Olaf Scholz e la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock.
La reazione del Governo
Scholz ha reagito con un appello alla società civile, richiamandola all’impegno di proteggere tutti, indipendentemente dall'origine e dal colore della pelle. In un'intervista a Kontraste, anche il presidente dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione, Thomas Haldenwang, invita la “maggioranza silenziosa” della società civile a difendere la democrazia contro i pericoli dell'estremismo di destra e dell'antisemitismo, non ancora sufficientemente riconosciuti.
Wehrhafte Demokratie: Höcke stoppen! Una petizione di Campact
Sulla piattaforma Campact è stata lanciata una petizione che chiede di privare il leader dell'AfD della Turingia, Björn Höcke, dei suoi diritti fondamentali.
La petizione si rivolge al Cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz e ai capigruppo parlamentari di SPD, CDU/CSU, Verdi, FDP e Linke e conta più di 853.000 sostenitori (15 gennaio 2024, ore 18:00).
Höcke, oltre ai diritti fondamentali, dovrebbe perdere il diritto di voto e di eleggibilità e non essere più autorizzato a ricoprire cariche pubbliche.
Simbologia fascista in Italia – Il caso di Acca Larentia
In Italia e in Europa si discute sui simboli e i gesti fasciisti ostentati durante le commemorazioni delle vittime della violenza politica degli anni 70.
Raduno di neofasisti a Roma, Acca Larentia, il 7 gennaio 2024
È il caso dello scandalo dei saluti fascisti a Roma domenica scorsa 7 gennaio durante il raduno di Acca Larentia, la via di Roma dove il 7 gennaio 1978 due giovani attivisti del gruppo postfascista Fronte della Gioventù furono uccisi in un agguato, davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano.
A organizzare il raduno, seguito alle commemorazioni istituzionali della mattina, sono stati militanti di CasaPound con i giovani di Blocco Studentesco, che dal 2019 hanno preso il controllo dell’ex sede dell’Msi.
La commemorazione dello scorso 7 gennaio e lo scandalo dei saluti fascisti sarà oggetto di un acceso daibattito al parlamento europeo domani 16 gennaio.
L’estremismo di destra in Italia e in Germania
Sia in Italia che in Germania movimenti di estrema destra intrattengono rapporti con i partiti al potere. Da una parte sono coperti politicamente e si preferisce non prendere le distanze da alcuni fatti e personaggi e dall'altra, questi movimenti arrivano a proporre soluzioni e strategie politiche.
Abbiamo quindi parlato con un esperto di questi temi, il professor Massimiliano Livi dell'Università di Treviri, per capire meglio quanto sia grande questa zona grigia tra attivismo di estrema destra e politica istituzionale e quanto sono collegati gli estremisti di destra in Italia e in Germania.