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Gli scandali che indeboliscono l'estrema destra tedesca COSMO italiano 03.06.2024 19:41 Min. Verfügbar bis 03.06.2025 COSMO Von Francesco Marzano


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Gli scandali che indeboliscono l'estrema destra tedesca

Stand: 03.06.2024, 17:22 Uhr

di Francesco Marzano, Enzo Savignano e Cristiano Cruciani

Clima pesante in Germania alla vigilia del voto europeo, si moltiplicano gli episodi di intolleranza e violenza politica, ce ne parla Enzo Savignano. Abbiamo raggiunto Tonia Mastrobuoni, corrispondente di Repubblica la cui intervista a Maximilian Krah (AfD) ha causato la rottura con l'estrema destra francese. Christoph Bautz ci parla delle iniziative di Campact che stanno portando in piazza migliaia di persone contro la destra xenofoba.

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Maximilian Krah (AfD)

La caduta di AfD

La destra tedesca, ultranazionalista e populista, sta crollando nei sondaggi. Nelle ultime settimane è passata dal 20 al 14%. E ad est anche in Turingia ed in Sassonia, considerate da sempre roccaforti del partito, il nuovo partito di sinistra Bündnis Sahra Wagenknecht, fondato dalla ex leader della sinistra radicale die Linke, continua a crescere. Ricordiamo che sempre nelle due roccaforti regionali e nella Sassonia Anhalt il partito è finito nel mirino del Verfassungsschutz, che in questi Länder ha catalogato il partito come movimento di estrema destra. L'Ufficio per la protezione della Costituzione ha inoltre inserito al livello federale, quindi in rappresentanza di tutti i 16 Länder, nella lista dei movimenti di estrema destra da considerare pericolosi, anche per la vicinanza a gruppi neonazisti, il movimento politico dei giovani di AfD, Junge Alternative. Il 14 maggio il leader di AfD della Turingia, Bernd Höcke, è stato condannato a pagare una multa di 13mila euro da un tribunale del Land per aver pronunciato nel corso dei suoi comizi parole e frasi utilizzate anche durante l'epoca nazista e quindi vietate e considerate reato in Germania come il saluto hitleriano.

Krah rovina del partito

Höcke non è candidato alle elezioni europee. Il numero uno della lista, capogruppo del partito a Bruxelles, resta sempre Maximilam Krah, che per diverse vicende è diventato l’uomo più discusso dell'AfD in Germania ed in Europa. Krah ad aprile era stato coinvolto in un torbido scandalo di spionaggio: un suo assistente cinese al parlamento europeo, Jian Guo, il 24 aprile era stato arrestato a Dresda perché sospettato di spionaggio a favore della Cina. Sempre Krah in precedenza era finito nella lista dei politici tedeschi al Parlamento europeo sospettati di aver ottenuto sostegni economici dalla Russia. E sempre per sospetti finanziamenti il 29 maggio i suoi uffici di Bruxelles sono stati perquisiti in seguito ad un ordine della procura belga, che sta appunto indagando sui rapporti tra alcuni parlamentari europei e Mosca.

L’intervista dello scandalo

Rispondendo a Tonia Mastrobuoni  del quotidiano italiano Repubblica, Maximilian Krah ha scatenato una tempesta nella destra europea. Senza mezze parole nel corso dell’intervista ha tenuto a sottolineare che “non tutti coloro che hanno fanno parte delle le SS naziste sono stati criminali di guerra“. Parole che hanno provocato l’indignazione della leader della destra francese Marine Le Pen e l’estromissione di AfD dal movimento europeo di destra ID, Identità e Democrazia. Anche la Lega e Fratelli d’Italia, i due partiti di destra italiani hanno preso le distanze dalle dichiarazioni di Krah. La dirigenza del suo partito a Berlino è riuscita a stento a nascondere l’imbarazzo. I leader di AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, hanno stabilito di allontanare Maximilian Krah dalla direzione centrale del partito e dai comizi elettorali, ma resta comunque il capolista alle europee.

Le tensioni nella campagna elettorale

Il caso Krah e il caos provocato dal comportamento e le dichiarazioni del capolista di AfD alle europee potrebbe alimentare e rendere ancora più tesa la campagna elettorale in Germania a pochi giorni dal voto europeo. Le violente aggressioni a politici a Dresda hanno lasciato il segno nel mondo politico e nell’opinione pubblica della Germania. L'eurodeputato socialdemocratico Mathias Ecke è finito in ospedale dopo essere stato picchiato selvaggiamente da un gruppo di giovani. Anche due politici dei Verdi del capoluogo della Sassonia sono stati aggrediti mentre affiggevano manifesti elettorali. Va anche ricordato che a Stoccarda sono stati aggrediti alcuni giorni fa due politici locali di AfD da rappresentanti dell’estrema sinistra.

Gli ultimi episodi di violenza e intolleranza

Da una parte si sta diffondendo nella società tedesca un sentimento anti-destra e di conseguenza anche contro AfD, ma allo stesso tempo crescono e aumentano atti ed episodi di intolleranza. Pochi giorni fa nel mirino dei media sono finiti i cori razzisti, „gli stranieri fuori! La Germania ai tedeschi“ cantati, sulle note di una nota canzone da discoteca di fine anni ’90, dagli ospiti del club esclusivo Pony. Un locale che si trova nella località marittima dell'isola di Sylt, nel land dello Schleswig-Holstein. Ed infine non possiamo non ricordare l’episodio di venerdì scorso quando un afghano di 25 anni nella piazza centrale di Mannheim ha accoltellato gravemente un politico tedesco, Michael Stürzenberger, politico dell'ex partito di estrema destra Freiheit e membro del movimento anti-islamico e conservatore Pax Europa. Aspro critico dell’Islam, Stürzenberger è ancora in ospedale mentre il poliziotto di 29 anni che ha tentato di frapporsi tra lui e l’aggressore è morto in seguito alle ferite riportate.

L’analisi di Tonia Mastrobuoni

È stata proprio la corrispondente da Berlino del quotidiano Repubblica ad intervistare Maximilan Krah e far scoppiare il caos dentro AfD e nella destra ultranazionalista e populista europea. “AfD era nel mirino della Le Pen da mesi, la leader del Front National aspettava solo l’occasione giusta per buttarli fuori”, spiega Mastrobuoni che poi racconta quando è iniziata la caduta di Alternative für Deutschland: “Quando questo inverno sono venuti fuori notizie e conferme su questi incontri, vertici tra rappresentanti di AfD e membri di gruppi di estrema destra e neonazisti, l’opinione pubblica si è mobilitata, con manifestazioni in tante città della Germania”.

Le manifestazioni per la Democrazia e contro AfD proseguono

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Una manifestazione contro l'estrema destra

Nel complesso sono state organizzate più di 200 manifestazioni tra fine maggio questa settimana, in vista delle elezioni europee di sabato prossimo, in difesa della Democrazia. Sono organizzate da diverse associazioni e sindacati, ma a monte di tutto c'è "Campact", un'associazione con circa 120 membri che da 20 anni organizza campagne online, petizioni e manifestazioni, sostenendosi con donazioni. E proprio il cofondatore di Campact, Christoph Bautz, ci ha spiegato che, nonostante i pronostici che danno praticamente per certo un aumento dei parlamentari di destra nel prossimo parlamento europeo, la partecipazione così numerosa e sentita alle manifestazioni di questi giorni è da ritenere un successo: “Molte persone sono venute a conoscenza dei progetti di deportazione di cittadini stranieri discussi dall'AfD attraverso le ricerche del gruppo giornalistico investigativo 'Correctiv' e hanno capito quanto questo partito sia pericoloso ed estremista. A ciò si aggiungono le rivelazioni sui suoi candidati di punta - tra spionaggio, corruzione, denaro ricevuto da autocrati in Russia e in Cina”