Ferie estive a rotazione in Germania e spiagge costose in Italia COSMO italiano 01.08.2024 16:12 Min. Verfügbar bis 01.08.2025 COSMO Von Francesco Marzano

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Ferie estive a rotazione in Germania e spiagge costose in Italia

Stand: 01.08.2024, 16:06 Uhr

di Francesco Marzano, Cristina Giordano e Cristiano Cruciani

Le vacanze scolastiche estive in Germania sono regolate a rotazione, ma Baviera e Baden-Württemberg fanno eccezione: la politica chiede una riforma, come ci spiega Cristina Giordano. La polemica infinita in Italia invece è quella delle concessioni balneari, mai regolate come si deve. Di questo e del primo bilancio sulla nuova tassa per i turisti giornalieri a Venezia parliamo con il giornalista Emilio Becheri.

Lidi italiani sempre più cari, nonostante concessioni molto convenienti | Bildquelle: Picture Alliance

Vacanze scaglionate in Germania

Quest’anno in Italia nella maggior parte delle regioni, l‘ultima campanella è suonata l’8 giugno. In Germania invece ogni regione calendarizza le vacanze scolastiche in periodi diversi e scaglionati, anche per ridurre gli ingorghi stradali. Un sistema che non piace a tutti, e che per certi versi viene ritenuto ingiusto perché non è applicato a tutti i Länder, Baviera e Baden-Württemberg infatti ne restano fuori.

Chi decide quando le scuole di un Land vanno in vacanza?

Si tratta di una decisione presa in accordo dai ministri dell'Istruzione e degli Affari culturali (KMK) di ogni Land. La pianificazione generalmente viene fissata con diversi anni di anticipo proprio per permettere alle scuole, ai genitori e alle aziende di pianificare con largo anticipo i piani per le vacanze. È un sistema nato per evitare sia la congestione delle strade intasate dal traffico di auto, ma anche per ridurre sovraffollamento di hotel, campeggi, ristoranti.

Quest'anno, i primi a mettere via la cartella sono stati gli scolari e studenti della Sassonia e della Turingia, il 20 giugno. Mentre gli ultimi sono Baviera (29 luglio) e Baden-Württemberg (25 luglio), e rientreranno all'inizio di settembre. In totale le vacanze scolastiche in Germania durano 6 settimane.

Quali vantaggi e svantaggi del sistema tedesco

Le code sulle strade sono più contenute, ma restano. Anche perché non bastano tante auto a creare l’ingorgo, spiega Lisa Kessler della cattedra di Ingegneria del Traffico dell'Università Tecnica di Monaco (al Tagesschau). Spesso ci sono altre concause che costringono al cosiddetto «collo di bottiglia», come una frenata brusca e soprattutto il rallentamento obbligato dai cantieri. Attualmente quelli presenti sulle autostrade tedesche sono moltissimi. Se ne contano circa 1.000, di cui 552 permanenti dall'inizio dell'anno. L’ADAC infatti dà l’allarme per il prossimo fine settimana: da venerdì 2 a domenica 4 agosto è considerato «un viaggio da bollino nero», perché le partenze dalla Baviera e dal Baden-Württemberg si incrociano con la fine delle vacanze in Bassa Sassonia, Sassonia, Sassonia-Anhalt e Brema.

Altro svantaggio di questo sistema è che in questi periodi, proprio per la richiesta concentrata in poche settimane, i costi di voli, hotel, campeggi schizzano alle stelle.

Serve un sistema più equo?

La Baviera e il Baden-Württemberg hanno finora sempre scelto le vacanze a fine estate, sottraendosi di fatto alla rotazione scaglionata. Una delle ragioni è storica, i ragazzi un tempo dovevano aiutare le loro famiglie nel raccolto di fine estate.

Oggi, queste ragioni non sono più valide dicono i critici e i bambini di questi due Länder sono avantaggiati perché si vedono meno lezioni cancellate a causa del caldo, quindi migliori condizioni di apprendimento, e i genitori hanno maggiori possibilità di prenotare vacanze economiche. A settembre le temperature sono meno bollenti anche per andare in vacanza.  È una discussione vecchia che torna ciclicamente. In passato ne aveva parlato anche il governatore del Nordreno-Vestfalia, Hendrik Wüst, CDU.

Sempre per ultime le vacanze scolastiche di Baviera e Baden-Württemberg | Bildquelle: Dpa

Ora sempre dal NRW ci sono pressioni affinché si possano cambiare le cose. La ministra dell’istruzione del NRW Dorothee Feller, CDU, ha annunciato che farà battaglia per i prossimi negoziati, in modo da raggiungere una soluzione equa e includere Baviera e Badern-Württemberg nella rotazione delle vacanze estive di tutti i Länder, senza eccezioni. Proposta sostenuta anche dai Liberali della Fdp. Ma se ne potrà riparlare solo dal 2030, perché fino al 2029 i piani sono stati già messi a punto.

Come risponde la Baviera?

Fino ad oggi il governatore della Baviera Markus Söder, CSU rimane irremovibile: le vacanze devono rimanere così come sono. Anche perché anticipandole non sarebbe più possibile fare le "Pfingstferien", cioè le ferie di Pentecoste che cadono di solito a maggio o giugno. Periodo primaverile che invece farebbe molta gola anche gli altri Länder.

Va detto tuttavia che la Baviera non gode delle vacanze autunnali lunghe come altre regioni, quest'anno per esempio le "Herbstferien" bavaresi durano solo dal 28 al 31 ottobre. Mentre in NRW per esempio le scuole restano chiuse dal 14 al 26 ottobre 2024.

Il dibatto italiano sulle concessioni balneari

Acceso dibattito in Italia invece sulle concessioni balneari. Le spiagge, ricordiamo, secondo il Codice Civile, appartengono allo Stato, non sono in vendita, ma è possibile solo la loro gestione, data nella maggior parte dei casi per somme spesso risibili rispetto agli incassi che si fanno noleggiando lettini e ombrelloni.

Finora è esistito un rinnovo automatico delle concessioni, per cui le spiagge sono rimaste in possesso di proprietari di generazione in generazione. Ma secondo una direttiva Europea, la direttiva Bolkestein, realizzata per favorire il libero commercio, il diritto alla concorrenza e la protezione dei consumatori, l'Italia dovrebbe riassegnare le concessioni demaniali attraverso procedure di gara trasparenti e competitive. Cosa che ad oggi non è stata fatta. Mentre i lidi mantengono listini prezzi spesso molto elevati.

Per sfuggire al caro-spiagge e al turismo di massa, qualche consiglio ce lo dà invece Emilio Becheri, giornalista della rivista scientifica "Turistica", uno dei maggiori esperti di turismo in Italia.