Scoprire l'Italia con il turismo delle radici e il Touring Club COSMO italiano 11.12.2024 24:10 Min. Verfügbar bis 11.12.2025 COSMO Von Francesco Marzano

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Scoprire l'Italia con il turismo delle radici e il Touring Club

Stand: 11.12.2024, 17:30 Uhr

a cura di Francesco Marzano, Giulio Galoppo e Daniela Nosari

Attirare oriundi e italodiscendenti sui luoghi della storia di famiglia: è questo l'obiettivo del "Turismo delle radici" e di Italea. Ma perché valorizzare i territori d'origine di molti emigrati italiani, spesso spopolati e lontani dalle rotte più note? Ce ne parlano Giulio Galoppo e la coordinatrice del progetto ministeriale, Marina Gabrieli. Ma a tutelare il paesaggio italiano c'è da ben 130 anni anche il Touring Club Italiano: Giulio Lattanzi è il suo direttore generale.

La scoperta delle proprie origini passa anche dalle arti e dai mestieri | Bildquelle: ddp CTK Pavel Vesely

Il turismo delle radici

Si tratta di offrire proposte per un viaggio che non è solo geografico, ma anche emotivo e identitario. I turisti delle radici vogliono soprattutto visitare i paesi e i luoghi d’origine dei loro avi, ritrovare parenti lontani o tracce documentali della propria genealogia, nonché immergersi nella cultura locale, nelle tradizioni e nelle storie legate alle proprie origini.

Tra i suoi obiettivi, sicuramente la valorizzazione dei territori locali. Molti dei luoghi d’origine degli emigrati italiani sono infatti borghi o zone rurali poco conosciute, che possono beneficiare del turismo, con la promozione dell’economia locale, il rafforzamento del legami culturali degli oriundi italiani con l’Italia e l’educazione alla storia migratoria. L'Italia potrebbe beneficiare di una rilevante opportunità economica, con una spesa diretta dei turisti stimata a 65 miliardi di euro, che potrebbe salire fino a 141 miliardi di euro includendo l'effetto moltiplicatore generato dal settore nel suo complesso.

Iniziative e progetti legati al turismo delle radici

La splendida Ostuni, in Puglia | Bildquelle: Picture Alliance Imagebroker Martin Moxter

In Italia esiste da alcuni anni il progetto “Turismo delle radici”, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e finanziato grazie al PNRR. Il progetto include il programma Italea, finanziato a sua volta da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025. Il 2024 è stato tra l’altro anche dichiarato "Anno del Turismo delle Radici" con eventi e manifestazioni organizzati da più di 800 comuni in tutta Italia, pensati per accogliere gli oriundi italiani. Sono stati inoltre creati dei percorsi tematici e itinerari nei luoghi di origine degli emigranti. Importantissima è anche la digitalizzazione degli archivi storici per facilitare la ricerca genealogica.Tra i vari programmi sostenuti dalla Farnesina per incrementare il turismo di ritorno, vi è anche quello di una collana di guide turistiche dal titolo: “Guida alle radici italiane. Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”.

Come viene finanziato il turismo delle radici?

Il PNRR ha stanziato 20 milioni di euro per il turismo delle radici. Ulteriori fondi sono previsti per progetti di promozione internazionale, formazione degli operatori e digitalizzazione degli archivi. Alcuni enti regionali, come Puglia, Calabria e Sicilia, stanno sviluppando iniziative parallele per attrarre i discendenti delle loro comunità emigranti con fondi regionali e comunali.

Le sfide del turismo delle radici

Nonostante le grandi opportunità, il turismo delle radici presenta alcune sfide. Innanzitutto c’è ancora scarsa consapevolezza dell'offerta turistica, quindi molti potenziali turisti delle radici non conoscono i servizi e i progetti disponibili. Ci sono poi le difficoltà burocratiche nel momento in cui si voglia recuperare documenti genealogici o informazioni storiche legate ai propri antenati o al luogo di provenienza. Molte aree rurali o piccoli borghi non sono ancora pronti a ricevere un gran numero di visitatori. Anche la formazione degli operatori specializzati capaci di offrire esperienze autentiche e personalizzate è un’operazione complessa.

ITALEA, un programma di turismo delle radici

Ce ne parla a COSMO italiano Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del progetto "Turismo delle radici". ITALEA è il programma di promozione del turismo delle radici del Ministero degli Affari Esteri, finanziato coi fondi del PNRR. Il nome, spiega Gabrieli, deriva da “talea”, la pratica con la quale si consente a una pianta di propagarsi. Uuna metafora di ciò che è accaduto con migrazioni, grazie alle quali, l’italianità ha potuto mettere radici altrove e diffondersi. Il programma vuole, quindi, essere un invito alla riscoperta della pianta madre, a un ritorno alle origini. ITALEA crea quindi pacchetti di offerte rivolte ai viaggiatori delle radici.

C'è inoltre la cosiddetta ITALEA Card, che permette l'accesso ad agevolazioni in strutture ricettive, ristoranti, negozi di artigianato, aziende di trasporto, noleggio auto e altri sconti per il viaggio in Italia.

Buon compleanno Touring Club!

Il Touring Club Italiano ha appena compiuto 130 anni. Tutti conosciamo la celebre fondazione per il turismo e la tutela del patrimonio ambientale, artistico e culturale in Italia. A COSMO italiano la celebriamo con un’intervista a Giulio Lattanzi, direttore Generale del Touring Club Italiano. Un ente senza scopo di lucro che opera con l'aiuto di moltissimi volontari - e di cui conosciamo bene le guide o i Punti Touring che fanno da librerie e anche agenzie di viaggio in tante città italiane.