Ferrovie da incubo in Germania. E in Italia va meglio? COSMO italiano 09.07.2024 18:37 Min. Verfügbar bis 09.07.2025 COSMO Von Cristina Giordano

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Ferrovie da incubo in Germania. E in Italia va meglio?

Stand: 09.07.2024, 17:00 Uhr

di Cristina Giordano, Agnese Franceschini, Tommaso Pedicini

Ritardi. Cancellazioni in serie. Comunicazioni ingannevoli. L'Europeo della Deutsche Bahn, le Ferrovie tedesche, finora è stato un disastro quasi totale. Eppure ai tifosi era stato consigliato di muoversi con i mezzi pubblici. Inoltre, un paio di settimane fa la Süddeutsche Zeitung ha pubblicato un approfondimento in cui, mettendo a confronto i servizi ferroviari ad alta velocità di Italia e Germania, valutava nettamente superiore quello del Belpaese. Ma è veramente così? Con Agnese Franceschini parliamo dell'(ennesimo) annus horribilis di Deutsche Bahn, mentre con Gabriele Nanni di Legambiente analizziamo luci e ombre dei treni italiani. E poi parliamo anche del Deutschlandticket, che, nel 2025, diventerà più caro.

Treni e stazioni ferroviarie sono sempre più affollati | Bildquelle: imago_political_moments

Deutsche Bahn ed Europei di calcio

Se l'obiettivo della Germania era quello di vincere non solo l’Europeo di calcio, ma anche quello di raggiungere il podio dell’efficienza nei trasporti, beh, allora il risultato è una bocciatura su tutta la linea. Eppure l'UEFA e il Comitato organizzatore di questo Campionato europeo di calcio avevano fatto completo affidamento sui treni tedeschi. Tanto per spostare decine di migliaia di tifosi, quanto per trasferire le singole squadre. A quanto pare, invece, ne sono successe di tutti i colori, lo sanno bene i tifosi austriaci, ad esempio, che sono arrivati tardi alla partita della loro squadra dopo un’odissea di diverse ore.

Viaggiare in treno in Germania

Una rete ferroviaria che, fino a qualche anno fa, aveva la fama di essere tra le più efficienti a livello mondiale è ormai diventata tra le più inaffidabili d’Europa. Per il viaggiatore il disagio comincia già sul binario, perché spesso la composizione del treno non corrisponde a quella segnalata sulla app della Deutsche Bahn o sul binario stesso. Così si assiste a corse affannose, per cui i passeggeri della prima classe e della seconda devono cambiare la loro posizione.

Tagli e carenza di personale

Succede spesso, poi, che a causa del ritardo di un altro treno, manchi il macchinista del treno che dovrebbe partire e quindi c’è già ritardo alla partenza. Secondo alcuni insider della Deutsche Bahn, i motivi per questi ritardi alla partenza sono diversi, ma quello più importante è che sono stati fatti dei tagli al personale e quindi non è più prevista la figura del macchinista di riserva che, in passato, interveniva in caso di ritardo di un collega. Comunque, anche nelle ferrovie si fa sentire la carenza di personale specializzato che caratterizza tutto il mondo del lavoro in Germania.

Ritardi durante il percorso

Chi viaggia spesso in treno si trova a vivere diverse situazioni che provocano ritardi. Le più frequenti sono: scambi e segnali rotti o malfunzionanti, porte che non si chiudono, treno regionale che precede il nostro e che non può essere superato, binario occupato da un altro convoglio, intervento della polizia perché ci sono ubriachi sul treno, intervento della polizia perché qualcuno ha tirato dei sassi o addirittura sparato contro il treno, linea elettrica interrotta dal maltempo e infine un classico: persone sui binari, scioperi. Spesso accade anche che si sommino più fattori e così il ritardo diventa veramente notevole.

Le responsabilità di Deutsche Bahn

Fattori come il maltempo, ovviamente non sono attribuibili all’azienda ferroviaria tedesca, ma il maltempo influisce in modo così frequente sulla puntualità dei treni perché i binari e la boscaglia attorno ai binari non vengono puliti regolarmente. Insomma, non viene investito abbastanza nella manutenzione e nel rinnovamento delle infrastrutture ferroviarie e dunque anche scambi e segnali si rompono perché sono vecchi. Lo stesso vale per la chiusura delle porte. I ritardi di cui i tifosi durante questo Europeo di calcio sono stati vittime erano dunque inevitabili, ma certamente prevedibili. Se in tempi normali, ad esempio a maggio di quest’anno, solo il 63% dei treni a lunga percorrenza ha raggiunto la destinazione in orario, era chiaro quello che sarebbe successo con l’aggiunta di sei milioni di tifosi che viaggiano in treno e con i mezzi pubblici.

Investimenti tardivi e legge finanziaria

Lentamente si sta cominciando a rinnovare e sono stati aperti diversi cantieri sulle tratte cruciali, ma sono misure comunque tardive e, ovviamente, i cantieri provocano ulteriori ritardi. La Deutsche Bahn avrebbe dovuto ricevere un finanziamento di 40 miliardi per rinnovare le tratte più importanti, ma dopo l'accordo sul bilancio federale raggiunto in questi giorni dalla coalizione semaforo, anche questi finanziamenti rischiano di essere ridimensionati.

Il futuro del Deutschlandticket

Inoltre, ha giocato un ruolo anche il Deutschlandticket. Il biglietto che con 49 euro al mese permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici tedeschi ha, infatti, avuto un enorme successo e ha raggiunto i 20 milioni di abbonati. Questo vuol dire che sono aumentati gli utenti dei treni regionali e dei mezzi pubblici in generale. Resta comunque aperto il problema del finanziamento di questo biglietto nazionale. Il Bund ancora non paga la sua parte di sovvenzione del Deutschlandticket e quindi ci sono alcune aziende dei trasporti locali che rischiano di fallire e che hanno già ridotto l’offerta.

Le ferrovie italiane

A differenze dei regionali, i treni Freccia Rossa sono il fiore all'occhiello dell'Alta Velocità italiana | Bildquelle: chromorange_newspixx_vario_images

Due settimane fa il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung ha pubblicato un approfondimento in cui, metteva a confronto i servizi ferroviari ad alta velocità di Italia e Germania e valutava come nettamente superiore quello del Belpaese. Ma al di là degli elogi, lo stato delle ferrovie in Italia mostra punte di eccellenza, ma anche punte estreme di inefficienza. Gabriele Nanni, esperto di trasporti per l'ufficio scientifico di Legambiente, fa notare come ci sia un notevole gap tra alta velocità e treni regionali. Infatti, secondo Nanni, gli enormi investimenti per l’alta velocità in Italia sono stati fatti a spese dei treni e delle tratte regionali. Nanni fa inoltre notare come ci siano ancora grandi differenze tra nord e sud al riguardo, con il sud che sta ancora scontando i ritardi di investimenti fatti in passato. Di certo, comunque, secondo Nanni, il Ponte sullo stretto non risolverà il problema delle linee ferroviarie arretrate in Sicilia.

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