I tedeschi bevono sempre meno birra, a differenza degli italiani COSMO italiano 09.08.2024 15:33 Min. Verfügbar bis 09.08.2025 COSMO Von Cristina Giordano

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I tedeschi bevono sempre meno birra, a differenza degli italiani

Stand: 09.08.2024, 17:30 Uhr

di Cristina Giordano, Vincenzo Savignano e Tommaso Pedicini

Da anni il consumo di birra in Germania è in calo costante e si nota una tendenza sempre più marcata verso le bevande analcoliche, dei motivi e delle conseguenze di questa scelta dei consumatori ci parla Peter Büngener della TU di Berlino. In Italia, invece, la birra ha sempre più successo: il suo consumo è in costante aumento e vengono aperti sempre più birrifici artigianali. Di questo fenomeno italiano e delle tendenze del mercato parliamo con Andrea Bagnolini di Assobirra.

Una fresca e gustosa birra alla spina | Bildquelle: WDR/ Picture Alliance/ Zoonar Sergey Peterman

Il consumo di birra è in calo in Germania

Il generale il consumo della bevanda bionda ma anche scura sta calando anche in Gran Bretagna, Stati Uniti, Polonia. Nel 2023, la produzione mondiale di birra è diminuita: nell'Unione Europea del 2,5% e in Nord America del 2,7%. Dati confermati nel rapporto annuale di BarthHaas, azienda tedesca con sede a Norimberga, leader mondiale nella produzione di luppolo,  l'ingrediente indispensabile per la produzione della birra.

La produzione di birra in Germania

Il numero di birrifici è in aumento ovunque grazie alle birrerie casalinghe nei pub. Con 2.300 gastro-birrifici alla moda, la Francia è molto avanti. In Germania si contano in totale 1.500 birrifici, di cui quasi 900 sono mini-birrifici. La Baviera è e rimane il principale centro della birra. Il più grande birrificio tedesco è il Gruppo Radeberger, che comprende Jever e Schöfferhofer, con una quota di mercato globale dello 0,6% e il 22° posto nella classifica mondiale. Tutte le principali birrerie tedesche sono aziende a conduzione familiare, molto restie a pubblicare i propri dati economici. I dati mostrano che il business della birra è in declino anche per i giganti del settore. Anche i profitti si stanno riducendo. In totale in Germania si producono circa 6.000 diverse specialità di birre.

Avanza la birra analcolica

La birra analcolica è consumata soprattutto dai più giovani | Bildquelle: WDR/ dpa/ Patrick Pleul

I grandi e piccoli produttori di birra in Germania producono sempre più birra senza alcol o a basso tasso alcolico, con una percentuale sotto l'1,5%. Soprattutto le nuove generazioni ma anche vecchi consumatori di birra consumano sempre più birra analcolica, introdotta da tempo nel mercato da molti produttori di birra. Secondo l'ufficio federale di statistica nel 2022, in Germania sono stati prodotti ben 474 milioni di litri di birra analcolica per un valore di circa 396 milioni di euro, un volume di produzione quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni (+96%).

Ma perché i tedeschi bevono meno birra?

Ne abbiamo parlato con Peter Büngener, ricercatore per il "Dipartimento di Birra e Tecnologia delle bevande" presso la Technische Universität a Berlino: "Ora sappiamo che la birra, o meglio l'alcol in essa contenuto,  non è sano e la nuova generazione è particolarmente attenta a queste cose. E quindi vediamo che in Germania, e in generale nel mondo, c'è un calo nel consumo di birra", sostiene Büngener. Uno dei motivi, secondo alcuni esperti, potrebbe essere dovuto  anche al cambiamento della sua immagine. La birra, secondo alcuni esperti del settore e media, non è più di moda, anzi è ritenuta una bevanda "spißig", e cioè borghese. Insomma sembra aver perso la sua verve "rock".

I corsi universitari dedicati alla birra

Nonostante la birra stia perdendo un po' di fascino tra i tedeschi, la Germania è uno dei pochi paesi al mondo ad offrire corsi universitari per diventare mastri birrai o comunque lavorare in questo settore che occupa una buona fetta del mercato industriale e del mondo del lavoro tedesco. "In Germania, in particolare a Berlino o a Monaco di Baviera si può studiare la "Produzione della birra" e si ottiene il titolo di Brau-ingenieur, l'ingegnere della birra", racconta Büngener, che aggiunge: "Si studiano materie d'ingegneria che riguardano il funzionamento di macchinari usati per la produzione della birra, ma si studia anche il processo stesso per la produzione della birra: gli aspetti chimici, biologici che servono ad arrivare al prodotto finale". A Monaco di Baviera la facoltà attira un buon numero di studenti a Berlino, ogni anno si iscrivono circa 40 nuovi studenti.

Gli italiani e la birra

A sorpresa il consumo di birra in Italia è in crescita. Rispetto agli anni '70 è diminuito il consumo per esempio di vino, in particolare quello sfuso da osteria, invece sta aumentando decisamente quello della birra con e senza alcol. È una delle considerazioni di Andrea Bagnolini direttore generale di AssoBirra, la principale associazione dei birrai e dei maltatori italiani. "Circa 60 anni fa in Italia si consumavano all'anno circa 120 litri a testa di vino e 15 litri di birra. Gli ultimi dati relativi al 2023 dicono che il consumo di birra è più che raddoppiato fino a 40 litri pro capite e il consumo di vino è sceso anche a questi livelli". Contribuisce molto il fatto che la birra non viene più considerata in Italia, come appunto alcuni anni fa, una bevanda stagionale, ossia da consumare preferibilmente d'estate, ma la si beve tutto l'anno.

La birra analcolica in Italia

Bagnolini conferma la diffusione della birra senza alcol o a basso tasso alcolico soprattutto tra i più giovani in Italia. La produzione di birra analcolica ora riguarda i grandi birrifici italiani ma anche i produttori di birre artigianali: "I tedeschi sono stati più veloci ad abbracciare questo segmento di mercato, anche adattandosi in modo veloce e flessibile proprio ai cambiamenti di consumo e delle preferenze in generale dei consumatori e questo anche per una lunga e storica tradizione birraria. In Italia il panorama è interessante con un costante ascesa dell'attenzione di produttori e consumatori nei confronti delle birre analcoliche".