Gli italiani possono sostenere l’esame in Germania
Chi arriva dall’Italia e non ha ancora la patente ha la possibilità di sostenere l’esame di guida anche in Germania. Attenzione: stiamo parlando dell’esame per il conseguimento della patente di guida e non della conversione del documento italiano a quello tedesco.
Come ci informa il principale Automobile club di Germania, l’ADAC: se il candidato alla patente di guida non parla bene o poco il tedesco può sostenere la prova scritta anche in una lingua straniera. Tra le lingue disponibili con cui è possibile sostenere l’esame scritto c’è anche l’italiano. L’esame di pratica può essere sostenuto solo in lingua tedesca.
L’obbligo di iscriversi ad un’autoscuola
In Germania per conseguire la patente di guida bisogna iscriversi ad un’autoscuola tedesca riconosciuta dall’ADAC. Qui i neopatentati imparano quali sono le regole del traffico stradale e i segnali stradali in vigore in Germania e come comportarsi, ad esempio, in caso di guasto o incidente. Non appena si è sufficientemente preparati, si viene ammessi all'esame. Ecco negli ultimi tempi è stato sollevato il problema dei costi. Le patenti di guida e in particolare l’iter obbligatorio per conseguirla attraverso le scuole guida stanno diventando sempre più costosi. Nel 2023 è stato registrato un aumento del 7,6% rispetto all'anno precedente. L'ADAC teme che la patente di guida possa presto diventare un bene di lusso. La patente in generale può arrivare a costare più di 4.000 euro.
Dove si svolge l'esame di teoria?
L'esame di teoria per la patente di guida si svolge presso centri d'esame come TÜV o Dekra. L'esame di teoria deve essere sostenuto non prima di tre mesi dal raggiungimento dell'età minima prevista dalla legge, ovvero 17 anni per la patente B, con cui in Germania si possono guidare auto e piccoli rimorchi, e i 15 anni per i ciclomotori. A livello internazionale, l'età minima per ottenere una patente di guida è compresa tra 16 e 21 anni. Per altre categorie di patenti di guida come per camion e autoarticolati si applicano età minime diverse, di solito superiori ai 18 anni.
Cosa bisogna portare all'esame di teoria?
È necessario presentarsi con un certificato di formazione per le lezioni di teoria che viene rilasciato dalla scuola guida ed è valido per un massimo di due anni dalla data di rilascio. L'esame quindi deve essere sostenuto entro questo periodo. Il costo dell’esame di teoria è di 25 euro.
Esame di teoria più difficile?
L'esame di teoria è un test a scelta multipla che si fa su PC o tablet. Il candidato deve dimostrare di avere una conoscenza sufficiente delle norme del codice della strada, di avere uno stile di guida attento all'ambiente e al risparmio energetico e di conoscere i pericoli della circolazione stradale e i comportamenti necessari per evitarli. Per la patente di categoria B vengono poste 30 domande e sono consentiti in totale dieci punti di demerito. Attenzione: ci sono domande che hanno un peso ed un importanza maggiore che se vengono sbagliate causano la perdita di cinque punti, quindi basta rispondere in modo errato a due di queste domande si raggiunge il numero massimo di punti di demerito.
L'esame può essere ripetuto?
Se non si supera l'esame di teoria, è possibile ripeterlo dopo un periodo di tempo ragionevole, ma non prima che siano trascorse due settimane e tutte le volte che si vuole. Attenzione: in caso si venisse beccati a copiare, l'esame si considera automaticamente fallito; in questo caso, il periodo di attesa per la ripetizione è più lungo e può arrivare fino a nove mesi. Chi ha superato l'esame di teoria ha dodici mesi di tempo per superare l'esame pratico. Dopodiché il certificato dell'esame di teoria non è più valido.
L’esame di pratica
L'allievo conducente, l'istruttore di guida e l'esaminatore partecipano alla prova pratica. Si percorre un percorso indicato dall'esaminatore, e l’esame dura almeno 50 minuti. Nel corso della prova l’esaminando dovrà dimostrare completa padronanza dell’autovettura sia nel traffico cittadino, sia sulle autostrade. Nel corso dell’esame si dà particolare importanza al rispetto di tutta la segnaletica stradale, dei limiti di velocità e delle precedenze. Se non si supera l'esame, si può riprovare almeno dopo 2 settimane, ma purtroppo si dovrà pagare nuovamente la tassa di partecipazione.
L’aumento dei costi
L’esame in sé per le tasse di partecipazione non costa tanto, la maggior parte dei costi sono da attribuire alle scuole guida sia per le lezioni di teoria che di pratica. Alcune lezioni sono praticamente obbligatorie e ovviamente ci sono persone che hanno bisogno di un maggior numero di lezioni di guida prima di sentirsi sicuri al volante di un automobile.
Secondo l'ADAC, un'altra ragione per l'aumento dei prezzi per il conseguimento della patente è che un numero maggiore di neopatentati non supera l'esame al primo tentativo. Secondo un rapporto dell'associazione TÜV, il tasso di insuccesso dei neopatentati negli esami teorici e pratici è aumentato. Gli studenti che non riescono a superare l'esame richiedono tempo aggiuntivo, per il quale ovviamente devono pagare.
Cosa dice l’ADAC sull’aumento dei costi
Secondo Andreas Hölzel, portavoce dell'Ufficio ADAC Media & Public Relations: “L’aumento ha a che fare con il costo degli affitti - spiega Hölzel - In alcune zone della Germania, come ad esempio Monaco, dove gli affitti sono altissimi, le scuole guida hanno spese molto più alte di quelle di altre regioni, dove non solo gli affitti, ma anche il costo del lavoro, gli stipendi, sono più bassi. Ci sono quindi grandi differenze a seconda del territorio”. Hölzel conferma che l’esame in generale è diventato più difficile da superare anche nella prova pratica: “Oggi ci sono molte più biciclette per strada rispetto a pochi anni fa e un altro fattore sono anche gli scooter elettrici in circolazione. Mantenere una visione d'insieme per chi inizia a guidare è forse un po' più impegnativo rispetto a 30-40 anni fa”.
Quanto costa la patente in Italia?
Lo abbiamo chiesto ad Alfredo Boenzi Segretario Nazionale Autoscuole: “Per la patente B i costi si aggirano tra i 650 e i 1.000 euro, dipende dalle regioni e zone del territorio, perché non c’è una tariffa fissa. Generalmente al nord i costi sono più alti”. Anche in Italia, secondo Boenzi, i costi per il conseguimento della patente stanno aumentando: “è stato anche introdotto il pagamento dell’Iva per ottenere la patente un costo aggiuntivo che prima non c’era”.