Perché il 3 ottobre è festa e il ruolo della Germania nel mondo COSMO italiano 02.10.2023 20:05 Min. Verfügbar bis 01.10.2024 COSMO Von Francesco Marzano

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Perché il 3 ottobre è festa e il ruolo della Germania nel mondo

Stand: 02.10.2023, 16:39 Uhr

di Francesco Marzano, Cristina Giordano, Tommaso Pedicini

Il 3 ottobre in Germania si celebra il "Tag der deustchen Einheit", la Giornata dell'unità tedesca. Quando con la fine della Guerra fredda le due Germanie si riunificarono proprio il 3 ottobre 1990. Ne parliamo con Cristina Giordano che ci racconta anche che festeggiamenti sono previsti per questo 33esimo anniversario. Con il giornalista Beda Romano e il politologo Andrea Spiri parliamo, invece, del ruolo geopolitico della Germania in Europa e nel mondo.

Reichstaggebaeude Berlin | Bildquelle: WDR Picture Alliance

Perché la Riunificazione tedesca si celebra il 3 ottobre?

Il processo che porta alla storica giornata del 3 ottobre 1990 culmina a fine settembre, con l’approvazione da parte dei due rispettivi parlamenti, la Volkskammer nella Deutsche Demokratische Republik (DDR) e il Bundestag nella Repubblica Federale Tedesca (RFT), dell’adesione della DDR alla Costituzione della RFT (23 agosto/29 settembre). I Länder dell’est come, ad esempio,  il Brandeburgo o la Sassonia, e naturalmente Berlino nella sua interezza, diventano i "nuovi Länder" tedeschi. Il 3 ottobre 1990 la DDR ufficialmente cessa di esistere ed entra a far parte dei libri di storia. Nasce così la nuova Repubblica Federale.

Cronologia del 3 ottobre 1990

I festeggiamenti iniziarono davanti al Reichstag già alle 23.00 del 2 ottobre 1990, quando si riunirono migliaia e migliaia di berlinesi. A mezzanotte venne issata la bandiera tedesca sul Reichstag e la Freiheitsglocke, la campana «della Libertà» del municipio di Berlino sancì simbolicamente la Riunificazione. La gente esplose di gioia. Le televisioni di tutto il mondo, dopo la caduta del Muro di Berlino avvenuta a novembre, trasmisero le immagini di una Germania nuovamente unita. Nei giornali esteri tuttavia serpeggiò anche un certo scetticismo sul nuovo ruolo della Germania in Europa e nel mondo.

In effetti 33 anni fa la Germania riunificata era un gigante che faceva paura ai paesi vicini. In quei giorni, si attribuì, infatti, una battuta su questo tema al più sarcastico dei politici italiani, Giulio Andreotti. "Amo talmente la Germania che preferivo continuare ad averne due" - avrebbe detto il politico più rappresentativo della Prima Repubblica italiana. Sui giornali tedeschi del 3 ottobre 1990 vinse invece il rinnovato patriottismo. Il Berliner Morgenpost pubblicò un’edizione illustrata, dove la bandiera tedesca sventolava su alcuni dei panorami tedeschi più belli con il titotolo «L’unità è qui». Sulla prima pagina di Die Welt, campeggiava la bandiera tedesca e una strofa dell’inno: «Blüh im Glanze dieses Glückes».

Una celebrazione per tutta la Germania

Da questo momento in poi il 3 ottobre 1990 diventa un giorno di celebrazioni in tutta la Germania, e unica festa federale, riconosciuta da tutti i Länder, mentre le altre feste variano da Land a Land. Il 9 novembre, giorno della caduta del Muro di Berlino avvenuta un anno prima, fu, invece, scartato perché poteva essere associato ai Pogrom del Terzo Reich, la Notte dei Cristalli avvenne proprio il 9 novembre 1938. Una data che poteva essere strumentalizzata politicamente.

Le celebrazioni di questa 33esima Riunificazione

Dal 1990 la celebrazione ufficiale della Riunificazione spetta al Land che detiene la presidenza al Bundesrat. Ogni anno quindi si svolge in un capoluogo diverso. Quest’anno spetta ad Amburgo e lo slogan scelto è "Aprire gli orizzonti". Il Presidente del Bundesrat, Peter Tschentscher, ha aperto le celebrazioni già oggi, 2 ottobre, parlando di coesione e invitando a prestare attenzione a populismo e polarizzazioni. Mentre da Berlino, la ministra della Cultura, Claudia Roth (Verdi) ha lanciato un messaggio in favore della democrazia, di cui ha sottolineato la fragilità. Roth ha ricordato anche la rivoluzione pacifica nell'ex DDR e le vittime della dittatura della SED. Il momento clou delle celebrazioni si terrà domani, 3 ottobre, ad Amburgo, sullo sfondo della Elbphilharmonie. Pesente anche il presidente tedesco Frank Walter-Steinmeier.

Gli eventi

Accanto a politici che faranno la staffetta sui palchi per rilasciare dichiarazioni, sono previsti anche tutta una serie di festeggiamenti per la città di Amburgo, con spettacoli ed eventi, che partono già questa sera. Numerose manifestazioni sono previste anche nelle altre città tedesche. A Berlino, nell’ex aeroporto di Tegel, chiuso tre anni fa, e che ebbe un ruolo storico importante durante la Guerra Fredda, ci saranno performance musicali.

La Germania in Europa, oggi

Nella puntata di oggi, anche il ruolo della Germania nella Nato | Bildquelle: Picture Alliance

«Oggi non si ha più lo stesso timore di 33 anni fa nei confronti della Germania», quando la Riunificazione spaventava l’estero, dice il giornalista Beda Romano, corrispondente da Bruxelles del Sole24Ore. E nei momenti di crisi economica, come quello che viviamo in questi mesi, gli altri Paesi europei guardano alla «locomotiva d’Europa» in cerca di riferimenti. Nonostante il peso della Germania in Europa sia evidente, secondo Beda Romano, oggi però, non c’è da parte dell’establishment tedesco la volontà di imporre le proprie decisioni in Europa.

La Germania nel mondo, oggi

Nell’ultimo biennio gli equilibri geopolitici mondiali sono nuovamente mutati, in particolare dopo l’invasione dell’esercito russo in Ucraina, ricorda Andrea Spiri, docente di storia Contemporanea alla LUISS. Ecco perché diventa importante la spinta della Germania verso il processo di costruzione di una vera Europa unita.