Allerta meteo e supercelle
Dall’inizio dell’estate, ogni giorno in qualche parte della Germania viene diramata un'allerta meteo e al contempo aumentano le temperature, soprattutto nelle città. C’è inoltre un fenomeno meteorologico che sta diventando sempre più frequente, ed è quello delle cosiddette supercelle. Vale a dire di temporali particolarmente forti e violenti. Di solito questi fenomeni si verificano solo nelle grandi pianure, ad esempio negli Stati Uniti, ma recentemente si sono visti anche in Germania.
Affinché una nuvola temporalesca si sviluppi al punto da dare vita ad una supercella è necessario non solo che il temporale sia ben sviluppato, ma che siano anche presenti dei forti tagli di vento in quota. Quando fa caldo, si sa, l’aria tende a salire e a seguito di queste violente correnti ascensionali, si crea un moto rotatorio e un vortice all’interno della nuvola temporalesca. Se questo processo continua e si rafforza, può portare addirittura allo sviluppo di un tornado. Queste supercelle temporalesche possono avere alla loro base un diametro anche di 50 km e si estendono in verticale fino a raggiungere, o addirittura superare, i 10 km di quota. Un fenomeno simile c’è stato il 14 agosto nel Baden Württemberg e in Baviera a causa di una supercella che proveniva dalla Svizzera.
Caldo da record e allagamenti
Supercelle, allagamenti e caldo sono una diretta conseguenza del cambiamento climatico che stiamo vivendo. L'estate del 2024 sarà una delle 10 più calde da quando si registrano le temperature. Il mese di agosto ha già numeri da record e, al momento, condivide il primo posto con l'agosto 2003 come agosto più caldo dal 1881. Ma insieme al caldo e al sole ci sono, appunto, continui nubifragi. La Baviera era stata colpita da forti alluvioni a giugno e in questi giorni anche il Nord Reno Vestfalia è stato colpito da violenti temporali e allagamenti. Domenica 18 agosto è toccato alla Sassonia, dove le inondazioni hanno colpito distretti turistici come gli Erzgebirge, i Monti Metalliferi, Meißen, la svizzera sassone e Dresda. In alcune località, la quantità di pioggia caduta dal cielo in poche ore ha superato in modo significativo le quantità medie di un intero mese di agosto. Parliamo di 100 litri d’acqua per metro quadro. Per fortuna non ci sono state vittime.
Il problema delle assicurazioni
Cantine e case allagate, ma anche auto trascinate via da torrenti improvvisati, strade danneggiate e raccolti distrutti, soprattutto per i privati questo dei danni è un grande problema perché è difficile trovare un’assicurazione che copra tutti le perdite. Spesso non basta una normale assicurazione, bisogna stare attenti alle diverse clausole, ad esempio, in caso di tempesta il vento deve avere almeno forza 8 per poi avere un rimborso dei danni, e per gli allagamenti ci sono delle assicurazioni aggiuntive, le cosiddette Elementarversicherung, vale a dire Assicurazione contro i rischi naturali. Quanto questo sia importante lo si è visto in occasione dell’alluvione del 2021 nella valle della Ahr in Renania e Nordreno Vestfalia. Non tutti coloro che hanno subito dei danni sono stati rimborsati dalle assicurazioni.
I costi dei danni dovuti al maltempo
Nel 2023 tempeste, grandine e forti piogge hanno causato danni per miliardi di euro. L'Associazione tedesca delle assicurazioni – Gesamtverband der Deutschen Versicherungswirtschaft - GDV - stima che le coperture assicurative lo scorso anno siano state pari a 5,7 miliardi di euro. “Si tratta di 1,7 miliardi di euro in più rispetto al 2022”, ha dichiarato Jörg Asmussen, direttore generale della GDV. Il motivo principale sarebbero i gravi e costosi danni da grandine agli autoveicoli. Secondo l'associazione, inoltre, il record precedente era di 13,9 miliardi nel 2021. Siamo quindi in continua crescita dei costi.
Maltempo e siccità in Sicilia
In Sicilia in questi giorni ci sono state alluvioni, frane e anche una forte tromba d'aria. Nella notte di domenica 18 agosto sulle coste di fronte a Palermo, una tromba d’aria ha causato l'affondamento di una barca a vela battente bandiera inglese. Il tragico bilancio: un morto e sei dispersi. (20.08.24 ore 16:30). Allo stesso momento l’isola sta vivendo un periodo di grave siccità, che provoca conflitti tra agricoltori e cittadini per l’utilizzo dell’acqua, come racconta il direttore responsabile del quotidiano online LiveSicilia, Roberto Puglisi. In alcune zone l’acqua è razionata e disponibile solo per tre ore al giorno, ma le cause sono da individuarsi anche nel cattivo stato della rete idrica. Puglisi ricorda inoltre il problema degli incendi e la sua esperienza diretta da evacuato proprio durante un grande incendio che aveva devastato l’anno scorso i dintorni di Palermo.