Novembre è il mese del cinema italiano in Germania COSMO italiano 15.11.2024 20:59 Min. Verfügbar bis 15.11.2025 COSMO Von Francesco Marzano

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Novembre è il mese del cinema italiano in Germania

Stand: 15.11.2024, 18:00 Uhr

di Francesco Marzano, Agnese Franceschini, Giulio Galoppo e Tommaso Pedicini

Dal 12 al 17 novembre la capitale tedesca ospita di nuovo l'Italian Film Festival Berlin, motivo per noi per parlare con i due ospiti principali di questa edizione: Antonio Albanese e Neri Marcorè. dei loro nuovi lavori e del loro rapporto con la Germania e col pubblico tedesco. Ma in queste settimane la Germania ospita anche altre due importanti rassegne di cinema italiano: Cinema! Italia! e Verso Sud.

I film italiani in Germania sono sempre molto richiesti | Bildquelle: WDR/dpa/ Robert Michael

Italian Film Festival Berlin

L'Italian Film Festival, di cui Cosmo Italiano è media partner, porta il meglio del cinema italiano contemporaneo a Berlino: proiezioni, anteprime, incontri con attori e registi e anche un concerto: il festival si chiuderà infatti domenica 17 novembre con un tributo musicale ad Ennio Morricone della band milanese Calibro 35. Anche l'undicesima edizione del Festival è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Tuscia Film Fest e diverse istituzioni italiane, tra cui l'Ambasciata d'Italia in Germania, l'Istituto Italiano di Cultura di Berlino, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura e Cinecittà.

Il programma di quest'anno, che è iniziato martedì 12 novembre, include l'anteprima tedesca del film di Neri Marcorè "Zamora", e le proiezioni di "Il mio posto è qui" di Daniela Porto e Cristiano Bortone, del documentario "Kissing Gorbaciov" di Andrea Paco Mariani e Luigi D'Alife, e del film "Vangelo secondo Maria" di Paolo Zucca, con Alessandro Gassmann e Benedetta Porcaroli. Ma poi anche i film d'esordio "Palazzina Laf" di Michele Riondino, con Elio Germano, e "Felicità" di Micaela Ramazzotti. Verrà proiettato inoltre "Cento domeniche" di Antonio Albanese, che sarà ospite per presentare la sua quinta opera da regista.

"Verso Sud" a Francoforte

Il festival è organizzato dal Deutsches Filminstitut & Filmmuseum Frankfurt, in collaborazione con l'associazione Made in Italy, ed è supportato dall'IIC di Colonia. Questa 30a edizione inizierà il 22 novembre per concludersi il 4 dicembre.

Numerosi i film in programma tra cui: "Adagio" di Stefano Solima, "La bella estate" di Laura Luchetti, "Il colibrì" di Francesca Archibugi, "Come pecore in mezzo ai lupi" di Lyda Patitucci, "Dieci minuti" di Maria Sole Tognazzi, "Gloria" di Margherita Vicario, "Un mondo a parte" di Riccardo Milani, "Primadonna" di Marta Savina , "Romeo è Giulietta" di Giovanni Veronesi, "Stranizza d'Amuri" di Giuseppe Fiorello, "Volare" di Margherita Buy e infine "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi - che abbiamo intervistato anche noi a Cosmo Italiano a marzo.

Il festival vuole inoltre rendere omaggio a Mastroianni nel centenario dalla sua nascita per questo presenterà anche film classici che lo vedono protagonista: "Giulietta degli spiriti" e "La dolce vita" di Federico Fellini, "Il Bell'Antonio" di Mauro Bolognini, "Divorzio all'Italiana" di Pietro Germi, "Una giornata particolare" di Ettore Scola e molti altri.

Cinema! Italia!

Anche quest'anno questo festival itinerante del cinema italiano ha presentato e presenterà i film simbolo della passata stagione cinematografica. L'edizione 2024 si è aperta a settembre ad Amburgo, col film "Primadonna" di Marta Savina, e ha portato, e porterà, i film italiani fino al 12 dicembre nelle sale di ben 36 città tedesche, da Colonia a Heidelberg, da Monaco a Francoforte. I film presentati sono sei: oltre a "Primadonna" i già citati "Come pecore in mezzo ai lupi", "Dieci minuti", "Romeo è Giulietta", "Volare" e "Giulietta degli Spiriti".

Oltre a questi festival più noti, a livello locale ci sono spesso iniziative dove il cinema italiano è protagonista, come il formato "CineDì" al cinema Babylon di Berlino o in città anche davvero piccole, come Bad Soden am Taunus, in Assia, che ha una propria rassegna di Cinema Italiano.

Un ruolo drammatico per Antonio Albanese

Il regista e attore Antonio Albanese | Bildquelle: Imago/ Mario Cartelli/ Sopa Images

Nel suo film "Cento domeniche" Antonio Albanese affronta il tema delle truffe bancarie e di come la vita di una persona possa essere distrutta dal cinismo della finanza. Il protagonista, Antonio, è un ex operaio di un cantiere nautico, conduce una vita mite e tranquilla. Quando la sua amatissima figlia Emilia gli annuncia che ha deciso di sposarsi, Antonio vuole regalarle il ricevimento che insieme avevano sempre sognato. Pensa di poter contare sui risparmi di una vita. Ma la banca di cui è da sempre cliente sembra però nascondere qualcosa e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni.

Antonio Albanese è di origine operaia e ha lavorato come operaio lui stesso, per questo, dichiara, ha voluto "fortissimamente fare questo film perché certe cose non devono più accadere. E centinaia di migliaia di famiglie hanno subito la stessa truffa da parte delle banche." L'attore e regista comico racconta infine il suo legame con la Germania e con la difficoltà da parte dei tedeschi di cogliere fino in fondo la sua comicità.

Neri Marcorè e l'Italia degli anni Sessanta

Neri Marcorè presenta a Berlino il suo "Zamora" | Bildquelle: Imago/ Elena Vizzoca/ Sopa Images

"Zamora" è una commedia dai tocchi malinconici che segna il debutto di Neri Marcorè alla regia. Il protagonista, Walter Vismara, è contabile e si trasferisce per lavoro a Milano, in una grande azienda il cui proprietario è fissato con il calcio e ogni anno organizza una partita tra i suoi dipendenti: sposati contro scapoli. Alla squadra degli scapoli manca il portiere e Walter, per assecondare il capo, finge di esserlo, pur non avendo mai giocato a calcio. Dovrà quindi inventarsi qualcosa per poter partecipare al match. Zamora è appunto l'appellativo che gli viene attribuito, in memoria di Ricardo Zamora Martinez, che invece è stato uno dei portieri più grandi di sempre. Il film è tratto dal romanzo del giornalista sportivo Roberto Perrone e ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento. Ai nostri microfoni Neri Marcorè racconta come per lui il calcio sia una cartina di tornasole che mette in luce il vero carattere delle persone. I personaggi femminili del film, spiega inoltre l'attore regista, sono donne che amano la libertà e cercano di conquistarla anche di fronte ad una società che le vorrebbe rinchiuse in famiglia. Anche oggi, ricorda Neri Marcorè, troppo spesso gli uomini non rispettano il volere delle donne e si assiste a casi di violenza perché cercano di averle a tutti i costi.