Buoni propositi: quest'anno ce la faremo a realizzarli? COSMO italiano 14.01.2025 20:02 Min. Verfügbar bis 14.01.2026 COSMO Von Francesco Marzano

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Buoni propositi: quest'anno ce la faremo a realizzarli?

Stand: 14.01.2025, 17:00 Uhr

di Francesco Marzano, Agnese Franceschini e Tommaso Pedicini

Ogni anno, all'inizio di gennaio, ci ripromettiamo di migliorare alcuni aspetti della nostra vita... E spesso falliamo nel nostro intento dopo pochi giorni o settimane. I buoni propositi possono essere di varia natura: dal perdere peso allo smettere di fumare, dal praticare più sport allo spendere meno. Francesco Marzano e Agnese Franceschini ci parlano dei loro buoni propositi per il 2025. E in aiuto ci vengono anche la nutrizionista Noemi Giarratana e il personal trainer Alberto Hamann.

Fare più movimento e sport è tra i buoni propositi più gettonati | Bildquelle: all_mauritius_images_mint_images_limited_alamy_stock_photo

I tedeschi e i buoni propositi

Secondo un recente sondaggio, i due terzi dei tedeschi non fanno buoni propositi per l’anno nuovo. Mentre sono soprattutto i giovani, non solo a ripromettersi cambiamenti, ma anche a rispettare le promesse (31% dei giovani tra i 18 e i 24 anni). Le persone più anziane, invece, non solo non fanno buoni propositi (80% tra coloro che hanno più di 55 anni), ma riescono meno anche a rispettarli. Per quanto riguarda i propositi più frequenti, secondo un recente sondaggio, il 55% degli intervistati vorrebbe risparmiare di più.

Mangiare più sano e dimagrire

Gli ingredienti per una buona dieta sono spesso vegetali | Bildquelle: wdr_mauritius_images_olena_yeromenko_imagebroker

È interessante notare che il 50% degli intervistati vuole mangiare più sano, mentre il 38% vuole solo dimagrire. A questo riguardo la dottoressa Noemi Giarratana, psicologa e nutrizionista italiana residente nel Baden-Württemberg, consiglia di affidarsi alla formula “Preparazione, Pianificazione, Obiettivi e Supporto”. Una alimentazione più consapevole e bilanciata richiede, infatti, una pianificazione che ci permetta, ad esempio, di preparare in casa i pasti in anticipo in modo da poter affrontare anche le giornate frenetiche. È inoltre importante, secondo Giarratana, non prendere decisioni drastiche. In questo senso i trend come il "Dry January" o il "Veganuary", cioè un mese senza alcol, oppure completamente vegano, hanno un’utilità limitata. Per chi vuole affrontare una dieta equilibrata, infine, è consigliabile sempre consultare un dietologo o un nutrizionista.

Fare più sport e movimento

Tra i propositi più frequenti c’è indubbiamente quello di fare più attività fisica e sport (55%). Non a caso palestre e centri sportivi si affollano spesso dopo le feste di Natale e Capodanno. Ma anche in questo caso è richiesta maggiore consapevolezza. Il personal trainer Alberto Hamann, di Colonia, sconsiglia, infatti, di strafare, andando magari ogni giorno in palestra. Basta iniziare con una o due volte la settimana e avere chiaro l’obiettivo: dimagrire, migliorare la resistenza o aumentare la massa muscolare? Per avere maggiore motivazione, magari di fronte ad esercizi che possono essere noiosi o ripetitivi, è inoltre utile fare sport insieme a degli amici, o in gruppo.

Propositi o desideri?

Il 22% dei tedeschi vorrebbe fare di più per l’ambiente e più o meno la stessa percentuale vorrebbe avere meno stress sul lavoro. In questo caso, però, il confine tra proposito e desiderio è piuttosto labile. E questo vale anche per quel 43% che vorrebbe trascorrere più tempo in famiglia o con gli amici. E su questa linea sono anche gli amici che ci seguono su Facebook. A parte smettere di fumare, che è un classico, i nostri follower si augurano infatti di lavorare meno e guadagnare di più, di rimanere in salute, e tutti questi sono più dei desideri che dei propositi, visto che non sempre dipendono da noi.

Perché non si riesce a mantenere i buoni propositi?  

Già Goethe diceva “l’intenzione è buona, ma la realizzazione è difficile” e le ragioni per questa debolezza possono essere diverse. Ad esempio, la mancanza di motivazione, di tempo o di forza di volontà. In generale, però, secondo gli studiosi di neuroscienze e di comportamenti umani, ci abituiamo ad azioni che stimolano il nostro sistema di ricompensa e ci fanno sentire bene. Quando mangiamo un dolce, ad esempio, il neurotrasmettitore dopamina viene rilasciato nel cervello e impariamo: “se mangio qualcosa di gustoso, mi sento meglio”. E questo crea un modello di stimolo-risposta che non riusciamo più a controllare consapevolmente e dal quale è difficile uscire.