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Ingo Zamperoni

Speciale: Ingo Zamperoni, fra Tagesthemen, Italia e Germania

Stand: 18.04.2023, 16:30 Uhr

di F. Proietti, A. Franceschini, E. Gaddoni e D. Nosari

È considerato il conduttore più amato dai tedeschi: Ingo Zamperoni ha conquistato la Germania come volto dei "Tagesthemen", il programma di approfondimento serale del primo canale televisivo ARD. E si racconta in questa puntata speciale del nostro podcast. Bilingue perché figlio di padre italiano e madre tedesca, ci spiega com'è nata la sua passione per il giornalismo, ma ci parla anche di vita e progetti fra Italia, Germania e Stati Uniti.

Padre italiano e madre tedesca

Ingo Antonio Zamperoni è nato a Wiesbaden in Assia il 3 maggio del 1974. Il padre italiano e la madre tedesca si erano conosciuti sul Lago Maggiore. Il padre si è traferito a Wiesbaden dove l’azienda per cui lavorava come manager gli ha finanziato un corso di tedesco. Ingo ha un fratello più giovane di quattro anni che si chiama Haiko. Ambedue i nomi sono il frutto di un compromesso tra i genitori, dovevano essere tedeschi, ma terminare con la lettera o, quindi chiaramente maschili anche per i parenti italiani.

I primi passi nel giornalismo

Ha cominciato a scrivere per il giornalino del liceo, e si ricorda il primo articolo che ha scritto sul conflitto tra israeliani e palestinesi. “Una compagna di classe mi ha detto di aver finalmente capito i motivi del conflitto”, racconta Ingo Zamperoni al microfono di Filippo Proietti e spiega come questo gli abbia fatto capire l’importanza del giornalismo stesso. Dopo il liceo, invece di fare il servizio militare sceglie il servizio civile alla Radio Klinikfunk, una radio che trasmette per i pazienti del più grande ospedale di Wiesbaden, e affronta così la sua prima vera esperienza di giornalismo.

L’università, Boston e i Tagesthemen

Nonostante sia portato alla professione di reporter per la radio, nel 1994 decide di studiare Giurisprudenza, Americanistica e Storia a Costanza, Berlino e a Boston, dove arriva grazie ad una borsa di studio Fullbright. Finisce l’università nel 1999 e nel 2000 ritorna al suo primo amore e inizia un volontariato al Norddeutscher Rundfunk, la radiotelevisione pubblica della Germania settentrionale che ha sede ad Amburgo. Lavora come autore e reporter per Tagesschau e Tagesthemen e, nel 2007, assume il ruolo di conduttore dell’ "ARD-Nachtmagazin". Una trasmissione televisiva del primo canale nazionale tedesco che conduce con successo fino al 2012, quando entra nel team di conduttori di Tagesthemen.

Giornalista dell’anno e corrispondente da Washington

Nel 2013 è nominato tra i giornalisti dell’anno dalla rivista Medium. L’anno successivo diventa corrispondente dagli Stati Uniti per la ARD, ruolo che lo porta a vivere a Washington fino al 2016. Insieme all’Italia e la Germania gli Stati Uniti diventano così la sua terza patria, alla quale è legato non solo per motivi professionali, ma anche privati, visto che sua moglie è americana.

Tra Stati Uniti e Italia

Con la moglie Ingo Zamperoni produce attualmente il podcast „Amerika, wir müssen reden!“ - "America, dobbiamo parlare!" - incentrato alla politica attuale negli Stati Uniti sotto la leadership democratica. Ma sul suo rapporto con gli Stati Uniti, con Trump e con Biden ha già girato due documentari per l'ARD. Tra i reportage che più preferisce, ci racconta, e sui quali riceve ancora feedback positivi. Sono due film che raccontano anche la divisione interna alla sua famiglia americana: “Il papà di mia moglie è repubblicano e lei è democratica.”

Insieme ai due libri che ha scritto sempre sull’America, i film gli hanno dato la motivazione per fare al meglio il suo lavoro di giornalista, spiegando politica e società a partire dalle storie personali e familiari. Sulla stessa idea si basa il prossimo documentario a cui sta lavorando, dedicato però all’Italia e al nuovo governo di Giorgia Meloni.

Chissà, di fronte ad un governo di destra che osteggia i migranti, forse si ricorderà di quando, a scuola a Wiesbaden, lo chiamavano “Zamperoni Cannelloni”. Non un modo per farlo sentire a casa, ma lui ora fa sentire a casa i tedeschi con il suo saluto rassicurante alla fine dei Tagesthemen: „Bleiben Sie zuversichtlich!“, “Siate fiduciosi!”.