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Studenti in difficoltà per il caro affitti, anche in Germania COSMO italiano 19.05.2023 18:00 Min. Verfügbar bis 18.05.2024 COSMO Von Francesco Marzano


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Studenti in difficoltà per il caro affitti, anche in Germania

Stand: 19.05.2023, 18:00 Uhr

di Francesco Marzano, Vincenzo Savignano e Tommaso Pedicini

Studenti degli atenei di Milano e Roma dormono in tenda per protestare contro gli affitti troppo alti. Sentiamo le loro ragioni da Marta Ghidòli, presidente del Consiglio studentesco del Politecnico di Milano. Poi Vivien Hagner dell'AStA, il Consiglio studentesco dell'Università di Colonia, ci spiega la situazione per gli universitari in Germania. Infine Enzo Savignano fa il punto sul mercato degli affitti in Germania: prezzi in aumento, misure per frenarli e previsioni.

Italien Student:innen protestieren in Zelten

Studenti protestano contro il caro affitti davanti alla Sapienza, Roma

In Italia studenti in tenda contro il caro affitti

Si stanno svolgendo da giorni diverse iniziative di protesta, davanti alle università di Milano, Roma e delle altre grandi città universitarie italiane, a causa del costo insostenibile degli affitti. Un sit-in davanti al Politecnico di Milano ha destato di recente molta attenzione mediatica e politica. Marta Ghidòli, presidente del Consiglio studentesco del Politecnico di Milano, ci ha spiegato le ragioni della protesta degli studenti: "Ad oggi ci sono più di 20 tende, la prima è partita da Ilaria, studentessa di Ingegneria ambientale più di una settimana fa. Per ora non si muovono da lì".

Anche per gli studenti tedeschi affitti troppo alti

In molte città tedesche non ci sono alloggi a sufficienza e quelli disponibili costano una fortuna, anche 700 euro al mese per 20 metri quadri. Trovare un appartamento o una stanza è spesso questione di fortuna, ed è più o meno difficile a seconda del periodo dell'anno, come ha spiegato Vivien Hagner dell'AStA Köln, il Consiglio studentesco dell'Università di Colonia: "Dipende molto da quando si cerca: c'è una grande differenza tra semestre invernale ed estivo. D'inverno iniziano a studiare tre volte tanti studenti quanti d'estate, quindi può essere che all'inizio del semestre invernale ci vogliano a volte diversi mesi, a volte mezzo anno, prima che uno studente trovi una sistemazione anche solo provvisoria, il che ovviamente è un peso per gli studenti".

In Germania il caro affitti è una questione politica

Demo Mieten wohnen für alle

Anche nelle grandi città tedesche il caro affitti è insostenibile

Il tema è stato discusso anche all'interno del Consiglio dei ministri e al Bundestag, e si è constatato che in Germania gli appartamenti e le case sono ancora troppo poche rispetto alla popolazione, destinata ad aumentare soprattutto per l'arrivo di migranti e rifugiati. Nell'ultimo anno sono arrivate circa 1 milione e 250mila persone, tra rifugiati ucraini e di altri Paesi, come Siria Iraq e Afghanistan.

Il problema nasce nei primi anni Duemila

Il fenomeno del caro affitti ha avuto inizio con il nuovo secolo per poi deflagrare definitivamente dopo il 2010, soprattutto nelle grandi metropoli in particolare nella capitale Berlino, ma anche a Monaco di Baviera, Amburgo, Francoforte, Colonia e Stoccarda. Secondo l'Istituto di ricerca economica DIW, in Germania i cittadini spendono mediamente più di un terzo del loro stipendio per l'abitazione, la corrente, il riscaldamento e le altre utenze. Una spesa che grava soprattutto su chi ha redditi medio-bassi. Sempre il DIW sottolinea che i tedeschi continuano a preferire l'affitto di un appartamento invece di acquistarlo. Più della metà della popolazione vive, infatti, in affitto, a differenza di quanto succede in Italia, Francia o Spagna. In totale al momento sono stati stipulati in tutta la Germania circa 20 milioni di contratti d'affitto, di questi oltre il 27% sono da considerare troppo alti per gli affittuari.

Una legge per frenare l'esplosione degli affitti

Si tratta della cosiddetta "Mietpreisbremse" introdotta nel 2015. Con questa legge il governo aveva stabilito che nelle zone della Germania con scarsa disponibilità di immobili, i nuovi contratti d'affitto non potessero crescere più del 10% rispetto a quelli praticati su immobili simili, per metratura e posizione, situati nelle vicinanze. In alcuni quartieri di Berlino ma anche di Monaco di Baviera, sembrava che la norma si potesse applicare con successo ma poi sono iniziate le cause civili e i ricorsi amministrativi anche dei grandi proprietari immobiliari.

Le modifiche alla norma

Un nuovo regolamento è entrato in vigore nell'aprile del 2020 e dovrebbe essere valido almeno fino al 2025. Le nuove regole prevedono anche forme e sistemi di risarcimento per gli affittuari, nel caso si accerti che è stato pagato un affitto realmente troppo alto per il proprio appartamento. A Berlino è stato introdotto un tetto agli affitti, ma non è valido per i nuovi appartamenti costruiti a partire dal 1 gennaio 2014; a Monaco di Baviera, invece, nel 2020 sono entrati in vigore dei provvedimenti per evitare o limitare l'aumento degli affitti. Nell'aprile del 2021 la Corte Costituzionale ha però giudicato incostituzionale il tetto per gli affitti introdotto a Berlino, accogliendo il ricorso soprattutto dei grandi proprietari immobiliari della capitale. In alcuni casi gli affittuari si sono visti recapitare ingiunzioni di pagamento retroattive.

L'andamento degli affitti

In base agli ultimi dati ufficiali, che si riferiscono alla seconda metà del 2022, nelle 8 principali città tedesche gli affitti sono aumentati in media dell'6,3%. Ma molti istituti economici hanno constatato un cambio di tendenza: per la prima volta dopo anni i prezzi degli affitti sono aumentati più velocemente rispetto ai prezzi d'acquisto degli immobili. Questo nuovo trend, secondo alcuni studi, potrebbe indurre molte persone nei prossimi anni a spostarsi dai grandi centri verso le periferie e la campagna.

Nuove misure straordinarie?

Il governo federale ha stimato che al momento in tutta la Germania mancano circa 700.000 appartamenti o unità abitative. L'intenzione è mobilitare 15 miliardi di euro per costruire entro il 2025 nuove abitazioni a prezzi più bassi sia d’acquisto  che d'affitto. L'obiettivo, ancora sulla carta, è costruire 400.000 nuovi appartamenti all'anno, di cui 100.000 finanziati con fondi pubblici. Non è un'impresa impossibile, se si pensa che nel 2021 ne sono stati costruiti 293.000. Ma a spaventare esperti e governo federale sono l'aumento del costo delle materie prime e la carenza di manodopera nel settore delle costruzioni. Tra le misure invece già entrate in vigore c'è stata la riforma del Wohngeld, il sussidio che è stato concepito per aiutare le famiglie in affitto con redditi bassi. Con la riforma, il sussidio dal 1 gennaio 2023 è passato da 180 a 370 euro al mese e aiuterà gli affittuari di circa 2 milioni di appartamenti.