La Germania punta sul riscaldamento ecologico
COSMO italiano. 02.05.2023. 14:29 Min.. Verfügbar bis 01.05.2024. COSMO. Von Cristina Giordano.
La Germania punta sul riscaldamento ecologico
Stand: 02.05.2023, 16:30 Uhr
di Cristina Giordano, Agnese Franceschini e Daniela Nosari
A partire dall’anno prossimo in Germania le nuove caldaie che verranno installate dovranno essere ecologiche. Questo è il progetto del governo semaforo che fa molto discutere e che non convince del tutto neppure i liberali al governo. Cosa sappiamo finora sugli impianti di riscaldamento che saranno ammessi e sulle eccezioni previste? Ce ne parla Agnese Franceschini. L'obiettivo è permettere alla Germania di raggiungere la neutralità climatica per il 2045.

Le pompe di calore saranno sempre più richieste
Le forme di riscaldamento accettabili
Per adeguarsi alla nuova legge i proprietari di casa avranno a disposizione diverse opzioni: potranno installare una pompa di calore o prevedere l’allacciamento a una rete di teleriscaldamento. Ma si potranno anche combinare i vecchi impianti di riscaldamento a gas o a gasolio con impianti di riscaldamento a fonti rinnovabili. Oppure si potrà installare un sistema di riscaldamento a gas che può essere convertito in idrogeno. L’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a gasolio o a gas non è invece più consentita e i classici sistemi di riscaldamento sono consentiti solo in combinazione con una pompa di calore, ad esempio, o con l'utilizzo di "gas verdi" come il biometano, raggiungendo così il 65% di energia rinnovabile.
Le regole per la sostituzione
Se il riscaldamento a gasolio o a gas funziona ancora correttamente, può continuare a funzionare ed è anche possibile ripararlo se è solo difettoso. Se invece una caldaia si rompe in modo non riparabile i proprietari possono inizialmente sostituirlo con un sistema di riscaldamento a gas o a gasolio, ma devono poi riadattarlo entro tre anni in modo da raggiungere l'obiettivo del 65% da fonti rinnovabili. Se un impianto di riscaldamento è in funzione da 30 anni alcune caldaie dovranno essere sostituite. Questa regola è già in vigore dal 2020 e verranno esentate solo le caldaie a bassa temperatura e a condensazione, vale a dire che utilizzano in parte anche il vapore e i gas che di solito vengono dispersi.
Le eccezioni

Anche con fonti rinnovabili, il riscaldamento dovrà garantire calore
Secondo l'accordo del governo ad oggi dovrebbero essere esentati dall'obbligo di adeguamento i proprietari di case che hanno più di 80 anni. Il passaggio al nuovo sistema di riscaldamento potrà entrare in vigore solo quando la casa verrà ereditata o venduta, ed è sempre previsto, comunque, un periodo di transizione di due anni. Inoltre, dovrebbe essere prevista un'eccezione qualora il valore dell'edificio non sia in un ragionevole rapporto con l'investimento necessario per la conversione del sistema di riscaldamento. Infine su richiesta del ministro federale della salute Karl Lauterbach, dovranno essere esentati dall’obbligo di sostituzione anche cliniche e ospedali. In particolare, dovrebbe essere possibile per queste strutture richiedere l'installazione di un nuovo impianto di riscaldamento a gas anche dopo l'entrata in vigore della legge. Questo soprattutto nel caso in cui gli investimenti rappresentino un onere sproporzionato per le strutture sanitarie e venga messa a rischio la loro operatività.
Aiuti finanziari da parte dello stato
Poiché è chiaro che non tutti sono in grado di sostenere i costi di investimento per un nuovo sistema di riscaldamento di questo tipo, ci sarà un adeguato sussidio, come è previsto anche nell'ambito del sostegno federale per gli edifici energeticamente efficienti. Ci dovrebbero essere dunque sovvenzioni e prestiti diretti. Se non ci saranno modifiche nel corso del dibattito parlamentare, è previsto un sussidio uniforme del 30% per tutti coloro che abitano in una casa di proprietà o che affittano, come piccoli proprietari privati, non più di cinque unità abitative. Oltre a questo sussidio di base, sono previsti i cosiddetti bonus climatici: chiunque sostituisca il proprio impianto di riscaldamento, anche se non è obbligato a farlo, dovrebbe ricevere un ulteriore sussidio del 20%. Anche i beneficiari di sussidi abitativi, ad esempio, dovrebbero ricevere un bonus dello stesso importo. Ma il dibattito è ancora aperto con le posizioni della ministra federale dell'edilizia Klara Geywitz (SPD) e del ministro dell'economia Robert Habeck (Verdi) da un lato e i liberali del ministro delle finanze Christian Lindner dall'altro.