La guerra vista da qui, col cuore in Russia e Ucraina
COSMO italiano. 20.04.2022. 21:33 Min.. Verfügbar bis 20.04.2023. COSMO. Von Francesco Marzano.
La guerra in Ucraina vista dalla Germania
Stand: 04.01.2023, 16:30 Uhr
di Cristina Giordano, Vincenzo Savignano e Tommaso Pedicini
Non si ferma l’ondata di profughi ucraini verso la Germania. Il tema infiamma il confronto nel mondo politico tedesco come anche la fornitura di armi: il punto con Enzo Savignano. Poi con il direttore della rivista di geopolitica Analisi Difesa, Gianandrea Gaiani, cerchiamo di comprendere i possibili sviluppi del conflitto russo-ucraino e la strategia italiana ed europea sugli aiuti militari a Kiev.

Rifugiati ucraini, la situazione
Prosegue ininterrotto l’arrivo ogni giorno di centinaia di rifugiati. Solo a Berlino, nel grande campo profughi allestito nell’ex aeroporto di Tegel, arrivano ogni giorno circa 300 ucraini. Al momento nella grande tendopoli vivono circa 3.200 rifugiati, molti di loro devono attendere giorni prima di ottenere un alloggio. Anche per questo motivo, prima di Natale, il Senato di Berlino ha dato il via libera all’ampliamento del campo profughi: saranno allestite nuove tensostrutture che potranno ospitare altri 4.000 rifugiati.
Intanto diversi comuni nell’Est della Germania, e negli ultimi giorni anche in Baviera, denunciano una carenza di personale e soprattutto di volontari per accogliere i rifugiati. Il distretto di Kelheim in Baviera, secondo le autorità, è in grande difficoltà di fronte all’afflusso continuo dei rifugiati.
L’allarme della Caritas
L’organizzazione cattolica internazionale sembra non avere dubbi: “Temiamo una nuova ondata di rifugiati ucraini se gli attacchi portati dall’esercito russo continueranno a distruggere le infrastrutture e a colpire le centrali elettriche. Inoltre l’inverno e le temperature rigide stanno già costringendo moltissimi civili ad abbandonare le proprie città”, ha sottolineato il responsabile di Caritas Deutschland per l’Ucraina, Gernot Krauß.
Quanti rifugiati ucraini in Europa e Germania?

Il campo profughi di Hannover
In tutta Europa si calcola siano arrivati più di 6 milioni e mezzo di persone divise tra i diversi Paesi. La Germania con la Polonia è, senza alcun dubbio, la nazione nell'unione europea che ne sta ospitando di più. Gli ultimi dati ufficiali sia del ministero dell’Immigrazione che dell’Ufficio di statistica di Wiesbaden, rilevati a fine estate, parlavano già di oltre 990.000 rifugiati e pertanto, secondo molte stime, è stata sicuramente superata la fatidica soglia del milione di rifugiati dall’Ucraina. In tanti, almeno uno su tre, secondo un sondaggio commissionato da Ard, intende restare a lungo in Germania.
E questo potrebbe comunque creare dei problemi seri per il sistema sociale tedesco, anche perché oltre agli ucraini continuano ad arrivare rifugiati da Siria, Afghanistan, Iraq ed altri Paesi. Nel corso del 2022 si è nuovamente superata la soglia dei 200.000 richiedenti asilo. Cifra in cui non sono naturalmente compresi i rifugiati ucraini che godono di uno status a parte.
Forniture di armi, le critiche al governo
CDU e CSU continuano a chiedere maggiore chiarezza e più impegno sulla fornitura di armi a Kiev. Negli ultimi giorni sia il presidente della CDU, Friedrich Merz, che il suo omologo della CSU, Markus Söder, sono tornati a criticare pesantemente la ministra della Difesa, Christine Lambrecht. La ministra, come anche lo stesso cancelliere Olaf Scholz, sono già finiti nel mirino, oltre che dell'opposizione, anche di politici di Fdp e Verdi, loro partner di governo, per la strategia militare a sostegno dell' Ucraina.
L’ultimo grande tema dibattuto è la consegna dei carri armati di ultima generazione Leopard 2 richiesti da mesi dall’esercito ucraino. Fino ad alcune settimane fa la consegna sembrava imminente, poi sia Lambrecht che Scholz hanno frenato, sostenendo di non voler oltrepassare determinati confini di collaborazione con l’esercito ucraino.
Le armi tedesche consegnate all’Ucraina
Secondo dati e documenti ufficiali pubblicati sul sito del governo tedesco e del ministero della Difesa, nel corso del 2022 la Germania ha fornito armi all’Ucraina per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro. Il governo tedesco, a differenza di quelli di altri Paesi, continua a rendere pubblico quali tipi di armi, aiuti militari e sanitari invia in Ucraina. La Germania finora ha inviato un sistema di difesa aerea, l’Iris T Slm, un sistema radar di localizzazione, ma anche ambulanze blindate, obici e alcuni carri armati: 13 Bergerpanzer, che però non sono appunto i Leopard 2 richiesti dall’ Ucraina. E poi centinaia di lanciamissili e tantissime munizioni di ogni calibro.
La strategia italiana sull’Ucraina
Ne abbiamo parlato con Gianandrea Gaiani, direttore della rivista Analisi Difesa: “l’Italia ha mantenuto con questo governo l’approccio che già esisteva con il governo Draghi e quindi la lista delle munizioni e degli armamenti forniti all’Ucraina resta segreta”. Tuttavia Gaiani rivela che anche l’Italia come la Germania ha fornito semoventi, artiglieria e molte munizioni. L’esperto di strategie militari e geopolitica cerca poi di spiegare quali potrebbero essere gli sviluppi del conflitto, le strategie russe e la posizione degli Stati Uniti nei prossimi mesi.