Live hören
Jetzt läuft: Mad Apology von Bloody Civilian

La CDU sta provando a "sdoganare" la AfD? COSMO italiano 03.08.2023 18:39 Min. Verfügbar bis 02.08.2024 COSMO Von Cristina Giordano


Download Podcast

La CDU sta provando a "sdoganare" la AfD?

Stand: 03.08.2023, 18:00 Uhr

di Cristina Giordano e Tommaso Pedicini

Ha suscitato molto scalpore la timida apertura fatta nei giorni scorsi dal leader CDU, Friedrich Merz, a una collaborazione a livello comunale con Alternative für Deutschland. Merz, dopo pesanti critiche, sia esterne che interne, è tornato sui suoi passi, ma, poche ore dopo, il governatore della Sassonia, Michael Kretschmer, anche lui della CDU, ha di fatto replicato l'apertura all'estrema destra. Ne parliamo con la consigliera comunale della CDU di Colonia, Teresa De Bellis-Olinger. Mentre col giornalista esperto di politiche europee, David Carretta, parliamo dei contatti tra popolari e destre a Bruxelles e Strasburgo e, più in generale, delle manovre delle famiglie politiche europee in vista delle elezioni del prossimo anno.

CDU und AfD Plakate

Le dichiarazioni di Merz

Forse il leader della CDU, Friedrich Merz, non immaginava che polverone mediatico avrebbero causato le sue dichiarazioni a favore di possibili cooperazioni con la AfD a livello comunale, nelle zone della Germania, dove il partito di estrema destra è così forte da esprimere magari il sindaco.

Fino a poco tempo fa in Germania era impensabile che un leader, anche se conservatore, potesse avvicinarsi a quello che a tutti gli effetti viene considerato un partito di estrema destra che usa slogan razzisti e che al suo interno annovera esponenti negazionisti dell'Olocausto. Sono temi, sui quali in Germania, non si può lasciar correre.

Cosa sta succedendo? È un primo tentativo di "sdoganare" la AfD e di farla uscire dall'isolamento politico?

Le polemiche che ne sono seguite e la ritrattazione

Le reazioni alle dichiarazioni di Merz sono state molto accese in tutto il mondo politico tedesco. Anche all'interno della stessa CDU molti esponenti di spicco hanno preso le distanze da Merz. E così ha fatto anche il partito gemello bavarese della CDU, la CSU.

Friedrich Merz

Il leader della CDU Friedrich Merz

Visto il fuoco di fila delle critiche, Friedrich Merz, ha ritrattato velocemente, escludendo qualsiasi tipo di accordo, anche a livello comunale con l'AfD.

Ma, poche ore dopo è stato un altro esponente CDU, il governatore sassone, Michael Kretschmer, a rincarare la dose, proponendo, citiamo: "un approccio pragmatico" alle possibili cooperazioni con la AfD a livello locale.

Ma la AfD già oggi non è del tutto isolata

Nei Länder dell'Est la collaborazione a livello comunale tra AfD e CDU nei fatti è già realtà. Il ricercatore Steven Hummel ha contato i singoli casi di questa "cooperazione" per l'istituto Else-Frenkel-Brunswik di Lipsia. Secondo Hummel, i casi, a partire dal 2019, sarebbero ben 20 nella sola Sassonia. Spesso CDU e AfD trovano una linea comune su temi come le politiche sociali e immigrazione. Ma si segnalano anche isolati casi di collaborazione locale tra la AfD e la FDP e addirittura in un caso con la Linke.

Dalla CDU di Colonia un netto rifiuto al dialogo con l'AfD

Fermamente contraria a qualsiasi tipo di collaborazione con l'estrema destra è, invece, la consigliera comunale CDU di Colonia, Teresa De Bellis-Olinger, che ricorda come sia proprio la sua federazione ad aver proposto di mettere nello statuto del partito il fermo no al dialogo con l'estrema destra. De Bellis-Olinger è tra i tanti militanti cristianodemocratici rimasti spiazzati dalle parole del loro leader, Friedrich Merz.

Cosa succede in Europa?

David Carretta, corrispondente da Bruxelles del quotidiano Il Foglio e di Radio radicale, analizza per noi l'eco che ha avuto in Europa il dibattito sulla AfD in Germania e ci spiega come stanno riposizionandosi le famiglie politiche europee in vista delle elezioni del prossimo anno. In questo senso il dialogo in atto tra i Popolari europei e gli ultraconservatori è ormai una realtà, anche grazie agli ottimi rapporti personali tra il cristianosociale e leader del PP, Manfred Weber, e la premier italiana, Giorgia Meloni.