Una pioggia di petrodollari sul calcio italiano e tedesco. COSMO italiano. 18.08.2023. 19:52 Min.. Verfügbar bis 17.08.2024. COSMO. Von Francesco Marzano.
Una pioggia di petrodollari sul calcio italiano e tedesco
Stand: 18.08.2023, 18:00 Uhr
a cura di Francesco Marzano, Agnese Franceschini, Enzo Savignano e Tommaso Pedicini
Cristiano Ronaldo, Neymar, Koulibaly, Mané, Brozovic: sono solo alcuni dei calciatori che hanno lasciato le migliori squadre europee per disputare il campionato in Arabia Saudita in cambio di ingaggi faraonici. Tutti i dettagli sul nuovo campionato di calcio saudita da Agnese Franceschini. Poi un'analisi sul calcio tedesco ed italiano dai due esperti Max Dinkelaker della rivista 11Freunde e Fabio Licari della Gazzetta dello Sport.

Solo i sauditi possono permettersi lo stipendio di Cristiano Ronaldo
I calciatori a fine carriera, ma non solo, attirati dai soldi
Cristiano Ronaldo guadagna 200 milioni l'anno per giocare nell'Al Nassr di Riad, Karim Benzema si "accontenta", per così dire, di un ingaggio di 100 milioni l'anno, per giocare nell'Ittihād Football Club di Gedda, Neymar guadagnerà dai 160 ai 180 milioni l'anno all'Al-Hilal di Riad, mentre gli altri hanno visto moltiplicarsi i loro ingaggi rispetto alle squadre italiane ed europee per le quali giocavano fino a ieri. Anche il nostro ex commissario tecnico, Roberto Mancini, qualora accettasse l'offerta di guidare la nazionale dell'Arabia Saudita, prenderebbe 25 milioni l'anno per almeno tre anni, altre fonti parlano addirittura di 40 milioni, nessun allenatore ha mai guadagnato tanto!
Gli altri calciatori che hanno lasciato l'Europa
Premesso che, probabilmente, la lista della spesa non è ancora completa, visto che il calciomercato in Arabia Saudita si chiuderà il 20 settembre, tra i nuovi acquisti del campionato saudita, possiamo citare l'ex difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, oppure il centrocampista della Lazio, Milinkovic Savic, che giocheranno per L'Al Hilal. Sempre a Riad, ma per l'Al Nassar, oltre al già citato CR7, giocherà il centrocampista dell'Inter, Marcelo Brozovic – guadagnerà 100 milioni in tre anni e per questi soldi ha detto no al Barcellona. E non dimentichiamo la stella del Bayern München, Sadio Mané. Si trasferirà a Gedda per giocare per l'Al-Ittihad, oltre a Benzema, anche Kanté, già campione del mondo con la Francia. Per non parlare degli allenatori, come la leggenda inglese del Liverpool Gerrad, o il 35enne tedesco Matthias Jaissle.
Il calcio in Arabia Saudita
È un campionato piuttosto giovane. Esiste, infatti, solo dal 1974. Da allora solo cinque squadre, vale a dire Al Hilal, Al-Shabab e Al Nassr di Riad, e Al Ahli e Al Ittihad di Gedda, si sono spartite la maggior parte degli scudetti, con l'Al Hilal che è la Juventus della situazione, avendone vinti 18. Fino a questa stagione delle 18 squadre che compongono il campionato maggiore, 14 erano di proprietà del Ministero dello Sport, mentre solo le quattro squadre più importanti erano private.
Nuovo piano del governo saudita
I quattro club privati, vale a dire Al Nassr, Al Hilal, Al Ahli e Al Ittihad sono stati coinvolti nel nuovo progetto di investimenti sullo sport e sono stati acquistati per il 75% dal fondo per gli investimenti pubblici saudita. Ed è stato proprio grazie agli investimenti pubblici che hanno potuto assoldare il meglio dei calciatori sul mercato mondiale. Tra l'altro è lo stesso fondo nazionale che ha deciso come distribuire questi calciatori tra le varie squadre, in modo che il campionato sia equilibrato.
La strategia dei principi sauditi
Fino a qualche mese fa se si fosse digitato Arabia Saudita su un qualsiasi motore di ricerca, sarebbero comparse notizie sui diritti umani, sulla discriminazione verso le donne e sulla guerra nello Yemen. Da qualche mese troviamo la faccia soddisfatta di Cristiano Ronaldo e notizie sul calcio. Ma, oltre a questa operazione di facciata, la decisione di puntare sul calcio fa parte di una strategia a medio termine chiamata "Saudi Vision 2030", con la quale il principe ereditario Moḥammad bin Salmān, che di fatto governa il paese, vuole diversificare l'economia, puntando su investimenti stranieri e non più solo sul petrolio. Per fare questo cerca di rendere il suo regno più moderno. Intrattenimento e sport fanno parte di questa strategia, per la quale è stato addirittura permesso alle donne di andare allo stadio e, in certi casi, di lavorare. Aspettiamoci comunque altre sorprese, il fondo statale ha già acquistato anche i maggiori circuiti del golf e sta portando sul Golfo, dopo la Formula 1 anche il Motomondiale.
Al via una Serie A sempre più povera
"È stato un calciomercato di finanza creativa", sostiene il giornalista della Gazzetta dello Sport, Fabio Licari. Tanti club non hanno potuto investire come in altre stagioni. Alcune squadre hanno venduto alcuni dei loro calciatori migliori proprio in Arabia Saudita, ma anche in Premier, per poter effettuare nuovi investimenti. Dal punto di vista prettamente calcistico, secondo Licari, Inter e Napoli sono le favorite. Poi la Juventus potrebbe giocare il ruolo da outsider perché non ha impegni europei. Attenzione anche al Milan che però ha cambiato molto. Più staccate le altre.
In Bundesliga finirà il dominio del Bayern?

Harry Kane, nuovo, costosissimo acquisto del Bayern München
Lo abbiamo chiesto a Max Dinkelaker, giornalista della rivista calcistica 11 Freunde: "Il Bayern – spiega Dinkelaker - è per natura il più grande favorito con Harry Kane, star internazionale del calcio che innalza adesso la qualità complessiva della squadra. Ma c'è da dire che il vantaggio del Bayern su altre squadre stavolta è molto più ridotto che in passato. Ciò è dovuto al periodo caotico che sta vivendo il Bayern: l'allenatore Thomas Tuchel sembra non essere soddisfatto della sua rosa di giocatori e la squadra ancora deve comprendere il suo gioco". Dinkelaker vede come principali antagoniste per la vittoria finale il Borussia Dortmund ma anche il Bayer Leverkusen.