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Gelato: costi e strategie anticrisi dei gelatieri in Germania COSMO italiano 27.04.2023 23:35 Min. Verfügbar bis 26.04.2024 COSMO Von Luciana Caglioti


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Gelato: costi e strategie anticrisi dei gelatieri in Germania

Stand: 27.04.2023, 17:01 Uhr

di Luciana Caglioti, Vincenzo Savignano e Daniela Nosari

Inizia la stagione, e le palline di gelato in Germania costano in alcuni casi quasi due euro. Un tema molto presente sui media tedeschi, ingiustamente secondo Annalisa Carnio, portavoce di Uniteis, l'associazione dei gelatieri artigiani italiani in Germania. Parliamo con lei dell'aumento dei costi alla base di questi aumenti. Enzo Savignano ci svela chi sono i principali produttori di gelato in Europa - e chi i principali consumatori, con qualche qualche cenno storico sul gelato in Germania. Sentiamo poi come un gelatiere italiano di Cochem ha cambiato il suo lavoro con la pandemia e come affronta questo periodo di crisi energetica e inflazione elevata.

gelato

Il gelato italiano in Germania rimane comunque molto amato

Gli aumenti del gelato in Germania

La crisi energetica e l'inflazione hanno fatto lievitare i prezzi di molti beni di consumo, anche delle materie prime, ma l'aumento dei prezzi del gelato in Germania in confronto all'anno scorso si fa notare. Per due palline, in certe gelaterie si pagano quasi 4 euro - almeno nelle grandi città. Sono 20, 40 centesimi di più a pallina rispetto ad un anno fa. Secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica tedesco, in generale i costi del gelato, da febbraio dell'anno scorso a febbraio di quest'anno, sono aumentati del 27,9%. E in questi giorni sono usciti molti articoli sul tema sui media tedeschi. Ne abbiamo discusso con Annalisa Carnio, portavoce di Uniteis, l'associazione dei gelatieri artigiani italiani in Germania che riunisce 1000 gelatieri per circa 2.200 gelaterie. Secondo Annalisa Carnio quest'attenzione è eccessiva, e il dato dell'Ufficio federale di statistica non riguarderebbe il gelato artigianale italiano in Germania, ma solo quello industriale. In realtà gli aumenti ci sono: ad esempio in diverse gelaterie di Colonia una pallina di gelato artigianale, da 1,40 euro dell'anno scorso, è arrivata adesso a costare 1,80, si registra quindi un aumento intorno al 20%.

La storia del gelato artigianale in Germania

Le prime gelaterie che in realtà erano carretti che venivano trasportati anche a mano per distribuire i primi coni e coppette gelato erano di italiani che, nei primi anni del XX secolo in primavera inoltrata, dalle Dolomiti si spostavano in Germania nelle città dell’Ovest. A Recklinghausen, cittadina della Ruhr, i primi carretti con gelati sono stati visti nel 1903 e diventarono presto una grande attrazione soprattutto estiva. Poi il primo boom delle gelaterie italiane fu negli anni 60 e 70 con i primi immigrati. Oggi praticamente in ogni grande o piccolo centro abitato della Germania c’è almeno una gelateria artigianale italiana.

Oggi la Germania è il primo produttore di gelato in Europa

pallina

I tedeschi mangiano più gelati degli italiani

Lo confermano i dati di Eurostat ma anche del portale di statistica tedesco destatis.de. Nel 2021, a quell’anno risalgono gli ultimi dati ufficiali, la filiera europea ha prodotto oltre 3 miliardi di litri di gelato. Di questi 614 milioni di litri di gelato sono stati prodotti dalla Germania. Segue la Francia e poi l’Italia con 381 milioni di litri.

Chi i più grandi consumatori di gelato?

In Europa al primo posto c'è la fredda Finlandia, tra l'altro al quarto posto al livello mondiale con una media di circa 14 litri di gelato mangiati in media all'anno da ogni abitante, seguita dall’Estonia. In Italia ci si ferma a 8 litri all'anno per abitante, la Germania, che seguiva nel 2021, l'ha superata con 8,1 litri nel 2022. Curioso che la Nuova Zelanda sis il primo Paese al mondo per consumo pro capite annuo di gelato: supera i 28 litri pro capite.

La ripresa del giro d’affari europeo

C’era stata una contrazione dovuta soprattutto alla frenata nella vendita al dettaglio: con la pandemia vennero chiuse per molti mesi tutte le gelaterie in Europa. Nel 2021 si è parlato di un giro d’affari complessivo di 8,7 miliardi di euro, in crescita del 25% sul 2020 pandemico, dove la contrazione era stata del 35%. Nello specifico, nel corso di quell'anno i Paesi membri dell'Ue hanno esportato in paesi extra comunitari più di 250 milioni di chili di gelato (+9% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo di 850 milioni di euro. Inoltre confrontando alcuni dati con quelli del 2019 possiamo affermare che la produzione di gelato a livello artigianale ed industriale ma anche per giro d'affari sta tornando a livelli riscontrati prima della pandemia.

Il gelatiere di Cochem

La gelateria dei Fratelli Bortolot a Cochem, cittadina sulla Mosella, nella Renania Palatinato, ha una lunga tradizione familiare. Già nel 1896 un loro antenato partiva per vendere gelati a Vienna. E durante la pandemia Stefano Bortolot è tornato alle origini: “Abbiamo ripreso una vecchia tradizione di famiglia che è il famoso carrettino di gelati che girava. E questo ha funzionato molto bene, i nostri clienti sono molto felici che possono comprarsi il gelato sulla porta di casa”.

Con lui Luciana Caglioti parla di come siano aumentati i costi per la sua gelateria, ma anche di cosa è rimasto della pandemia nel comportamento del pubblico e nell'organizzazione del lavoro in gelateria.