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Orsi, lupi and co. Il ritorno degli animali selvatici COSMO italiano 26.04.2023 20:27 Min. Verfügbar bis 25.04.2024 COSMO Von Luciana Caglioti


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Orsi, lupi and co. Il ritorno degli animali selvatici

Stand: 26.04.2023, 17:14 Uhr

di Luciana Caglioti, Vincenzo Savignano e Daniela Nosari

L’orsa Jj4, dopo aver aggredito e ucciso il runner Andrea Papi il 5 aprile in Trentino, è stata catturata e potrebbe essere soppressa. Intanto Söder in Baviera vuole agevolare l'abbattimento dei lupi. Ma quanti orsi e lupi vivono in Italia, in Germania ed in Europa? Prima il punto e i dati più importanti su orsi e lupi con Enzo Savignano. Poi Moritz Klose, responsabile del settore animali selvatici del WWF Deutschland approfondisce il tema dei lupi in Germania. Infine Antonino Morabito presidente nazionale del settore Fauna di Legambiente spiega qual è la situazione animali selvatici nelle città italiane.

orsa

Le polemiche di ambientalisti e animalisti

L’orsa Jj4 si trovava nel suo habitat naturale, non aveva sconfinato, non si era avvicinata a zone abitate dall’uomo. Le proteste sono state scatenate anche perché sull’orsa pende ancora un ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti ma poi sospesa dal Tar. Il tribunale amministrativo regionale ha chiesto altri documenti all’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. La provincia aveva chiesto di anticipare la decisione sul destino dell'orsa, ma appunto il Tar ha rigettato l’stanza. Resta dunque fissata all'11 maggio la camera di consiglio nella quale i giudici amministrativi decideranno in merito alla soppressione. Per ora quindi l’Orsa si trova in cattività in un recinto da sola.

L’orsa in Germania?

Jj4 potrebbe essere trasferita in un'area protetta della Baviera, Land dove, tra l’altro, negli ultimi anni sono stati avvistati degli orsi bruni, probabilmente giunti dai boschi alpini della vicina Austria. Il primo orso avvistato in territorio tedesco, dopo un’assenza dai boschi bavaresi di circa 170 anni, è stato nel 2006, Jj1 meglio noto come semplicemente “Bruno”, è tra l’altro il fratello maggiore dell’orsa Jj4 di cui stiamo parlando in questi giorni. Nell’ottobre 2019 è stata registrata la presenza di un orso nei boschi del distretto Garmisch-Partenkirchen. Anche nel 2020 e nel 2022 altre apparizioni documentate da foto nel distretto di Miesbach  e di Rosenheim. La Germania è uno dei pochi Paesi dell’Europa centrale che non registra una vera e propria popolazione di orsi bruni, la specie che vive in Europa.

Quanti orsi ci sono in Europa?

Secondo dati raccolti dal World Wildlife Fund, il WWF, attualmente vivono in Europa circa 17.000 orsi in Europa La maggior parte si concentra nell’area della catena montuosa dei Carpazi in Romania ma anche in Polonia, Slovacchia e Serbia con una popolazione di oltre 7.000 esemplari. L’altra zona dove ci sono più orsi bruni è nelle zone montuose balcaniche, le alpi dinariche, che si estendono dalla Croazia all’ Albania  Nella penisola scandinava vivono ben più di 2000 orsi. In Spagna ci sono complessivamente oltre 335 orsi. In Italia invece, nella zona delle Alpi, soprattutto in Trentino, ci sono complessivamente circa 70 orsi. Mentre nelle zona centrale degli Appennini tra Abruzzo, Umbria e Toscana oltre 60. Quasi ovunque in Europa la popolazione sta aumentando grazie a dei piani di protezione della specie messi a punto nei singoli Paesi europei.

Quante le aggressioni?

Quello che è accaduto al runner Andrea Papi è raro ma ovviamente l’orso è un animale selvatico e soprattutto se si sposta con i cuccioli vede gli umani come un pericolo. Sempre secondo il WWF dal 2000 al 2015 in Europa complessivamente sono state registrate 291 aggressioni, in 19 casi le persone aggredite hanno perso la vita. Anche dopo il 2015 sempre secondo il WWF si sono verificate altre aggressioni, la percentuale rispetto al numero degli orsi resta comunque bassa.

In Europa stanno tornando anche i lupi

lupi

Un esemplare di lupo

Il lupo è tornato anche in zone e regioni da dove era scomparsi da molto tempo. L’aumento del numero dei lupi sta provocando problemi soprattutto tra gli allevatori di pecore e capre, le prede preferite dai branchi di lupi. In Germania al momento sparsi su tutto il territorio nelle zone boschive, in alcuni casi non lontano dai centri abitati, vivono circa 1.700 lupi. Sono praticamente il doppio in Italia: secondo dati dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sono stati registrati complessivamente nel 2022 circa 3.300 lupi. In Svezia sono 500, in Norvegia 400, in Francia 800.

In Baviera sarà più facile abbattere lupi

Il governatore del Land, il cristianosociale Markus Söder vuole dare il via libera al provvedimento entro il 1 maggio. L'associazione Bund Naturschutz ha criticato il piano di Söder che andrebbe contro le leggi europee e tedesche. E anche a livello federale l'Unione si sta muovendo. "Il lupo appartiene allo zoo e non al pascolo", ha sottolineato il leader del gruppo regionale della CSU Alexander Dobrindt.

Ma quanto sono pericolosi per l’uomo i lupi?

Ne abbiamo parlato con Moritz Klose, responsabile del settore animali selvatici del WWF Deutschland. “No, i lupi non sono pericolosi per gli esseri umani - spiega Klose - Naturalmente sono animali selvatici come anche i cinghiali e le volpi e in quanto tali possono ferire o anche uccidere le persone. Ma negli ultimi 23 anni, da quando sono tornati i lupi in Germania, non ci sono stati episodi di aggressioni violente da parte dei lupi nei confronti dell'uomo”.

Animali selvatici in città anche in Italia

E il problema degli animali selvatici nei centri abitati è comune anche all'Italia. Proprio in questi giorni alle porte di Roma sono stati avvistati diversi lupi. Nel web circola un video che mostra un branco tra le campagne romane. Sembra incredibile che i lupi siano arrivati anche vicino a Roma. Ma la capitale italiana è afflitta anche dal problema dei cinghiali. Ha fatto molto parlare il decreto del governo di Giorgia Meloni, una modifica alla bozza della legge di bilancio, approvata alla fine dell'anno scorso, poco dopo l'insediamento della premier, che ha dato il via libera alla caccia al cinghiale. Antonino Morabito, presidente nazionale del settore Fauna e benessere animale di Legambiente, ci parla della situazione a Roma e nelle città italiane.