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La 'ndrangheta, sempre più tedesca e globale COSMO italiano 04.05.2023 22:39 Min. Verfügbar bis 03.05.2024 COSMO Von Cristina Giordano


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La 'ndrangheta, sempre più tedesca e globale

Stand: 04.05.2023, 16:30 Uhr

di Cristina Giordano, Agnese Franceschini e Daniela Nosari

È stata definita un'operazione di polizia storica. Per la prima volta le forze dell'ordine di ben 10 paesi diversi, tra Europa e Sudamerica, hanno lavorato insieme per sferrare un duro colpo alla 'ndrangheta. E ora è chiaro il suo ruolo globale, anche come garante per altre mafie. I dettagli da Agnese Franceschini e l'analisi di Anna Sergi, criminologa, sociologa ed esperta di 'ndrangheta. Con lei parliamo anche del ruolo delle donne nei clan. La figlia di un boss è protagonista del romanzo di Alessio Zucchini, giornalista e inviato Rai. Sul tema ascolta anche "Sangue a Duisburg", le nostre puntate speciali.

Una agente di polizia entra in un portone

Anche nel Nordreno Vestfalia sono state effettuate decine di perquisizioni e molti arresti

I dettagli dell’operazione

È il traffico di cocaina fra Sudamerica ed Europa ad essere al centro delle indagini e dei sequestri che hanno scoperto anche una collaborazione con il cosiddetto "Clan del Golfo" colombiano e con un gruppo criminale di lingua albanese che operava in Ecuador e in Europa. Al traffico di droga è collegato un sistema di riciclaggio globale, con investimenti soprattutto in Germania, Italia e Belgio. La 'ndrangheta investiva i contanti  in immobili, ristoranti, hotel, società di autolavaggio, supermercati e altre attività commerciali. Per i trasferimenti di denaro i criminali usavano il sistema hawala, che si appoggia ad una rete di mediatori in Medioriente, Africa e Asia.

L’operazione nel Nordreno Vestfalia

Le perquisizioni e arresti hanno coinvolto diversi Länder tedeschi, come  Baviera, Renania-Palatinato, Saarland e Turingia con ca. 30 mandati d'arresto. Ma al centro c’è senz’altro il Nordreno Vestfalia. Ieri mattina alle 4.10, 500 agenti di polizia armati pesantemente hanno fatto irruzione contemporaneamente in diversi edifici a Siegen, Hagen, Wuppertal, Essen, Dortmund e Bonn. È emerso un diffuso sistema di riciclaggio di denaro in ristoranti, pizzerie, caffè e gelaterie. Solo in questa regione sono stati arrestati 18 presunti membri della 'ndrangheta e di un'organizzazione criminale tedesca complice. Gli agenti hanno inoltre perquisito 51 tra case, negozi e uffici dei sospettati. Sono stati sequestrati contanti, munizioni e veicoli, tra cui un camioncino del valore di 300.000 euro e una ruspa.

Le accuse della procura

Gli imputati sono sospettati di riciclaggio di denaro, organizzazione criminale finalizzata all’evasione fiscale e alla frode commerciale, e contrabbando di droga in grande stile. Sono state infatti sequestrate 23 tonnellate di cocaina per un valore di circa. 2 miliardi di euro. Ma l’aspetto importante di questa operazione è che sono state smantellate alcune strutture strategiche della ‘ndrangheta in Germania e nel Nordreno Vestfalia. Oliver Huth a capo della commissione di indagine tedesca spiega che ristoranti e bar gestiti dalla 'ndrangheta non servono solo a riciclare il denaro frutto del traffico di droga, ma servono anche come base strategica. È il caso di una gelateria di Siegen, dove è emerso che un dipendente era ricercato con un mandato di arresto europeo.

La posizione strategica del Nordreno Vestfalia

Alcuni agenti di polizia davanti ad una gelateria italiana a Siegen

L'operazione "Eureka" ha coinvolto centinaia di agenti in tutta la Germania

Ieri (03.05.2023) il Ministro degli Interni del Nordreno Vestfalia Herbert Reul, della CDU ha spiegato in conferenza stampa che questa regione è interessante per le organizzazioni criminali grazie all'economia forte e alle buone infrastrutture. “Inoltre siamo vicini all’Olanda e al Belgio, quindi anche ai porti di Rotterdam e Antwerpen, Anversa, principali punti di arrivo della cocaina” ha concluso Reul.

I trucchi e le ramificazioni delle cosche calabre

Nel corso dell’operazione sono stati inoltre scoperti anche alcuni trucchi, per così dire, usati dalla ‘ndrangheta. Ad esempio si è scoperto che per trasportare i carichi di droga venivano usate delle automobili con uno scomparto speciale apribile solo con la combinazione di diversi bottoni. Ma l’aspetto più importante è che grazie a questa operazione “Eureka” è stata fotografata l'esistenza e l'operatività di tre maxi-associazioni criminali finalizzate al traffico internazionale di droga, facenti capo alle più potenti famiglie di 'ndrangheta dell'area ionica: le cosche Pelle, Strangio, Nirta, Giampaolo, Mammoliti e Giorgi, che hanno sedi decisionali nel reggino e ramificazioni e basi logistiche in varie regioni d'Italia e all'estero. I Nirta Strangio sono stati coinvolti anche nella strage di Duisburg. Vedi il link del nostro speciale dedicato alla strage del 2007.

Il significato di questa operazione e il ruolo delle donne nella ‘ndrangheta

Anna Sergi è una nota criminologa all'Università inglese di Essex e da anni studia la 'ndrangheta, della quale ci spiega la natura sempre più internazionale. Ma spiega anche l’evoluzione del ruolo delle donne all’interno dell’organizzazione criminale. E di donne di 'ndrangheta parla anche il romanzo "Una famiglia" (Mondadori) scritto dal giornalista Alessio Zucchini. Ha conosciuto da vicino la 'ndrangheta come inviato Rai. Il romanzo è un thriller in cui si intrecciano una rapina in banca, una nave che affonda con un carico di rifiuti tossici e un santuario consacrato alle cosche.