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Il mondiale di calcio femminile 2023 COSMO italiano 02.08.2023 16:50 Min. Verfügbar bis 01.08.2024 COSMO Von Cristina Giordano


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Il mondiale di calcio femminile 2023

Stand: 02.08.2023, 18:00 Uhr

di Cristina Giordano e Cristiano Cruciani

L'avventura azzurra è già finita, ma nel suo complesso il calcio femminile guadagna consensi e sponsor sempre maggiori. Abbiamo parlato delle strutture a disposizione della nazionale femminile tedesca con Gül Keskinler, ex incaricata speciale per l'integrazione della federazione calcistica tedesca (DFB). Carolina Morace, ex calciatrice e commentatrice televisiva, punta il dito contro la mancanza di un piano organizzativo per promuovere la nazionale italiana e il calcio femminile in generale.

Lena Oberdorf

La calciatrice Lena Oberdorf

I Mondiali di calcio femminile sono arrivati alla loro nona edizione. Quest'anno si sono aperti il 20 luglio e si stanno tenendo in Australia e in Nuova Zelanda. A partecipare sono 32 squadre, 8 squadre in più rispetto all'ultimo campionato del mondo. L'italia è già uscita dal torneo, dopo la sconfitta con il Sudafrica per 3-2. Per Carolina Morace, ex calciatrice e commentatrice televisiva tra le cause della sconfitta azzurra c'è stata la mancanza di un sostegno adeguato della federazione alla commissaria tecnica Milena Bertolini. Inoltre, osserva Morace, manca in Italia un "progetto globale" che riguardi, la base, le strutture, la nazionale e il campionato, come avviene invece in altri paesi.

Più compatta e meglio organizzata è la nazionale tedesca, guidata da Alexandra Popp, che dopo uno strabiliante 6-0 contro il Marocco è però uscita con le ossa rotte (1-2) contro la Colombia. Ma al di là dei risultati ci siamo chiesti in quale stato di salute si presenti oggi il calcio femminile tedesco.

Gül Keskinler

Gül Keskinler

Per Gül Keskinler, in passato incaricata per l'integrazione nella lega calcio tedesca, sempre più uomini oggi seguono il calcio femminile grazie alla qualità raggiunta. Sono sempre di più padri che, tramontato il sogno di vedere il figlio diventare calciatore, dicono di essere soddisfatti se è la figlia a provare a intraprendere la carriera. "Le calciatrici hanno un sostegno – osserva Keskinler- e c'è un miglioramento per quel che riguarda stipendi, investimenti pubblicitari e sponsor. Ma naturalmente non c'è lo stesso riconoscimento che ha invece il calcio maschile". Insomma qualche passo è stato fatto, ma il divario con il calcio maschile resta.