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Rischio melanoma, come proteggersi COSMO italiano 31.05.2023 19:38 Min. Verfügbar bis 30.05.2024 COSMO Von Luciana Caglioti


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Rischio melanoma, come proteggersi

Stand: 31.05.2023, 16:53 Uhr

a cura di Luciana Caglioti, Giulio Galoppo e Cristiano Cruciani

Il tumore della pelle è uno dei tipi di cancro più comuni. Secondo i dati pubblicati la settimana scorsa dall’Ufficio federale di statistica tedesco di Wiesbaden, i casi di melanoma stanno aumentando in maniera esponenziale. Giulio Galoppo ci illustra i dati pubblicati. La Dott.ssa Paola Queirolo, direttore della divisione melanoma e sarcoma dello IEO, l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, dà consigli su come proteggerci.

Ein männlicher Hinterkopf mit Sonnenbrille

La pelle, se esposta al sole, va sempre protetta

Aumento dei casi di melanoma

Negli ultimi 20 anni i decessi per tumore della pelle in Germania sono cresciuti del 55%. Nel 2001 i morti sono stati 2600 mentre nel 2021 sono sono decedute più di 4100 persone. Nello stesso periodo gli altri tipi di cancro sono aumentati in maniera decisamente inferiore.

Secondo l'Ufficio federale di statistica, anche il numero di trattamenti ospedalieri per i tumori della pelle è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Nel 2021, a più di 105.000 persone è stato diagnosticato un melanoma, trattate poi in ospedale, con un aumento di quasi il 75% dei casi rispetto al 2001. Secondo gli esperti sanitari, l'aumento dell'aspettativa di vita è uno dei fattori che contribuiscono a questa tendenza. A ciò si aggiunge la scarsa consapevolezza del problema negli anni passati, che è considerata senza ombra di dubbio una causa della sua enorme diffusione.

Persone maggiormente a rischio

Sono soprattutto le persone anziane a essere colpite. La metà delle persone decedute per tumore della pelle nel 2021 aveva 80 anni o più. La maggior parte dei melanomi viene diagnosticata tra i 75 e i 79 anni. In questa fascia di età, ogni anno circa 840 persone su 100.000 sviluppano un tumore maligno della pelle. Al contrario, solo 41 persone tra i 20 e i 24 anni vengono colpite. Le donne sviluppano spesso il cancro della pelle tra i 45 e i 54 anni. Gli uomini sono colpiti più spesso delle donne: Il 58% dei trattamenti ospedalieri per tumori della pelle sono stati effettuati da uomini.

Le cause principali

Secondo la Deutsche Krebsgesellschaft, cioè la società tedesca per la ricerca sul cancro, l'eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette, le cosiddette UV, è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del melanoma. Quanto più intensa e frequente è l'esposizione della pelle ai raggi UV, tanto maggiore è il rischio di sviluppare un tumore della pelle.

Le parti del corpo maggiormente a rischio

Dermatologe untersucht die Haut einer/eines Patient:in

Fondamentale farsi controlli periodici dal dermatologo

Il cancro della pelle può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, ma si verifica principalmente dove il sole colpisce più spesso la pelle, quindi sulla testa, sul collo, sulle orecchie, sulle mani e sulle braccia.

I consigli dell’esperta

Paola Queirolo, direttore della divisione melanoma e sarcoma dello IEO, l'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, indica come fondamentali, una serie di accorgimenti che aiutano a ridurre il rischio di sviluppo di melanoma.

Fondamentale, dice Queirolo, è evitare di esporsi al sole nelle ore centrali, tra le 11 e le 16. Laddove l’esposizione al sole sia inevitabile, sarà quindi utile coprirsi con un cappello, indossare occhiali da sole scuri e cercare, se possibile, l’ombra.

Al di là degli orari di esposizione, la dott.ssa Queirolo ricorda l’importanza di usare sempre e comunque creme protettive che indichino accanto al numero anche il simbolo del più (+). Ciò sta a significare che la crema in questione, oltre a proteggere dai raggi UVB, protegge anche da quelli UVA. Il numero (10, 20, 30, 50) non indica la potenza della protezione, bensì la sua durata. Una crema 10+ andrà, cioè, applicata almeno una volta all’ora, mentre una 50+ potrà essere applicata solo due o tre volte al giorno.

È sicuramente un aiuto per la pelle, se viene abituata gradualmente all’esposizione al sole, in modo tale che, una volta in vacanza, si possa stare all’aria aperta per più ore con una pelle già preparata, ma che, anche in questi casi, va protetta.

Inoltre, ricorda Queirolo, vanno assolutamente evitati lettini e lampade solari, che sono devastanti per la nostra pelle.

Importante è consultare periodicamente un dermatologo in modo tale da tenere controllati la pelle e i nei ed eventuali loro sviluppi.