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Perché non vogliamo mangiare gli insetti? COSMO italiano 01.02.2023 23:01 Min. Verfügbar bis 01.02.2024 COSMO Von Luciana Caglioti


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Perché non vogliamo mangiare gli insetti?

Stand: 01.02.2023, 16:47 Uhr

di Luciana Caglioti, Vincenzo Savignano e Daniela Nosari

Via libera al commercio in Europa di due nuovi tipi di insetti come alimenti. Enzo Savignano fa il punto sulle normative e sui tipi di insetti che possiamo mangiare. Poi Nicol Sartirani ci parla del suo ristorante Mikrokosmos di Berlino: nel menu ci sono anche pietanze con insetti. Infine Carlo Spinelli, Doctor Gourmet, ci spiega perché in Europa ancora esiste il tabù degli insetti come alimento.

insetti

Quali sono i nuovi insetti che possiamo mangiare in Europa?

Dal 26 gennaio 2023 è entrato in vigore il regolamento dell'Unione Europea che ha autorizzato la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus congelate, in pasta, essiccate e in polvere. Si tratta del cosiddetto verme della farina minore. Due giorni prima è stato dato il via libera alla vendita come alimento della farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus, il grillo domestico. L'Ue ha preso questa decisione in risposta alla richiesta di autorizzazione della società vietnamita Cricket one di immettere sul mercato europeo il nuovo alimento a base di polvere di grillo domestico, o farina di grillo. L’autorizzazione potrà essere estesa anche ad altri richiedenti, che dovranno però prima superare le necessarie verifiche di sicurezza alimentare previste dal Regolamento Ue.

I primi insetti autorizzati in assoluto

Nel giugno del 2021 era stato dato l’ok alla forma essiccata della larva gialla della farina (Tenebrio molitor o tenebrione mugnaio). Alla fine dello stesso anno si era aggiunta la locusta migratoria in polvere, congelata, in pasta ed essiccata. Poi, nel mese di marzo 2022, l’elenco si era allungato con alcuni tipi di grilli. Le tipologie di insetti come alimenti potrebbero però non essere finite qui: nella lista d’attesa della Commissione europea ci sono almeno altre otto richieste di autorizzazione.

Quali insetti vengono usati invece da molto tempo?

In passato abbiamo spesso consumato derivati degli insetti senza accorgercene. Nel caso ad esempio di prodotti che presentano una colorazione rossa o tendente a questa tonalità, spesso al posto del colorante vegetale viene usato da tempo un prodotto noto come estratto di cocciniglia. L’insetto fa parte della famiglia delle coccinelle, il colorante viene ricavato tramite l’essicazione al sole di questo piccolo insetto che si trova soprattutto in Perù e alle Canarie. Per anni è stato possibile trovarlo negli yogurt, in succhi di frutta, bitter, liquori, caramelle o ancora certe marche di aranciata. In molti casi, ma non ovunque, è stato ormai sostituito con altre sostanze. La dicitura che ne segnala la presenza è “Colorante E120” o “acido carminico“.

Mangiare insetti: quanto è sentito ancora come tabù?

Coldiretti, la principale organizzazione degli imprenditori agricoli in Italia, ha condotto un’indagine: il 54% degli interpellati è contrario a mangiare insetti o cibi lavorati con essi, il 24% è indifferente, il 16% favorevole, mentre il 6% non ha risposto. In Germania, secondo un’indagine pubblicata su statista.de ma risalente al 2019, il 42% degli interpellati non aveva alcuna intenzione di mangiare insetti, il 17% invece si diceva pronto a farlo. Infine, secondo un’altra indagine condotta lo scorso anno da Yougov in Germania, il 13% dei tedeschi ha mangiato almeno una volta nella sua vita insetti.

Esistono pericoli per la salute?

Assolutamente no, a meno che non si tratti di insetti velenosi, ma questi non sono in commercio. Ma va ricordato che tutti coloro che sono allergici ai crostacei e frutti di mare, sono anche allergici agli insetti che appartengono alla stessa grande famiglia. Per quanto riguarda i coloranti derivati dagli insetti non c’è alcuna controindicazione anche perché sono decenni che mangiamo questi prodotti o che per esempio beviamo il crodino o il campari. Anche se molte bevande hanno ormai sostituito la E120 con altre sostanze.

Fra norme sanitarie e vantaggi

La maggior parte dei nuovi prodotti proviene da Paesi extra Ue come Vietnam, Thailandia e Cina. Ma i prodotti importati nell'Unione europea devono adeguarsi a norme ben precise, che garantiscono trasparenza sulla provenienza degli insetti e anche delle farine contenute negli alimenti.

Nell'approvare i nuovi tipi di insetti, la Commissione europea ha ribadito che l’alimentazione a base di insetti è ancora trascurabile in Europa, ma si tratta di fonti di sostentamento alimentare altamente proteiche e nutrienti che possono offrire una valida alternativa alle proteine animali, la cui produzione ha conseguenze negative sull'ambiente e sull'inquinamento atmosferico.

Cucinare in modo sostenibile con gli insetti

padella

Vermi saltati in padella

Nel podcast abbiamo parlato con Nicol Sartirani, italiana di Berlino, che da anni offre catering e corsi di cucina a base di insetti e che li definisce "una delle fonti proteiche più portentose che abbiamo in Europa dal punto di vista della sostenibilità". All'inizio del 2023 Sartirani ha aperto, insieme a Diego Castro, il ristorante "Mikrokosmos", dove tra i piatti vegani, vegetariani e con carne offre anche piatti con insetti.

”All’inizio era ancora una cosa molto esotica, quella degli insetti, e un tabù per molti consumatori, ma negli ultimi anni si è sviluppata una coscienza a riguardo, i media ne hanno parlato e si conoscono i valori nutrizionali”, spiega Sartirani. Che ci racconta anche il modo in cui utilizza gli insetti nei suoi piatti, dolci e salati.

Il disgusto per gli insetti è un fattore culturale

Ma perché noi europei rifiutiamo gli insetti e mangiamo altri animali, o parti di altri animali, senza problemi? E perché in altre culture invece non è un problema? Ne abbiamo parlato con Carlo Spinelli, coordinatore editoriale di "Italia Squisita", network dell'eccellenza a tavola, con un canale youtube di successo e anche un magazine cartaceo.

Spinelli è autore di libri su cibo, Il suo nome d'arte in rete è Doctor Gourmeta e si definisce un esperto di cucina neolitica e del futuro. “È una questione di abitudine culturale. Per noi gli insetti sono sempre stati quelli da schiacciare con la ciabatta, e invece sono l’eccellenza dei nostri mari, anche se appartengono alla stessa famiglia degli artropodi”. Spinelli ci lascia poi con una domanda che fa riflettere. Ascolta quale cliccando sull'audio in alto a questa pagina.