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Il governo tedesco e la lotta alla povertà infantile COSMO italiano 05.09.2023 15:49 Min. Verfügbar bis 04.09.2024 COSMO Von Francesco Marzano


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Il governo tedesco e la lotta alla povertà infantile

Stand: 05.09.2023, 16:30 Uhr

di Francesco Marzano, Agnese Franceschini e Tommaso Pedicini

È stata una discussione senza esclusione di colpi, ma alla fine il governo federale ha trovato un'intesa sulla "Kindergrundsicherung". L'assegno di base per i figli, a partire dal 2025, potrebbe aumentare notevolmente nei casi dei minori meno abbienti. Agnese Franceschini riassume come funzionerà il nuovo assegno, mentre Daniel Grein del Kinderschutzbund ci spiega perché, a suo avviso, la riforma del governo rischia di essere inefficace.

Mani di bambini che mostrano monete da 50 centesimi e due euro

Grandi polemiche e solo pochi spiccioli per la povertà infantile in Germania?

L’attuale sostegno a bambini e famiglie

Attualmente esistono diversi sussidi statali volti a fornire un sostegno finanziario a tutti i bambini e alle loro famiglie in Germania. Quasi tutti conoscono gli assegni familiari (Kindergeld), che in Germania vengono versati ai genitori e ai tutori legali. Attualmente si tratta di 250 euro per bambino al mese. Ma ci sono anche altri benefici che sono meno conosciuti. Tra questi, ad esempio, il supplemento per bambini in famiglie con un reddito basso o i contributi specifici per i bambini, che sono contenuti, ad esempio, nell’assistenza sociale, nella legge sulle prestazioni per i richiedenti asilo e nel Bürgergeld, il reddito di cittadinanza.

La novità della Kindergrundsicherung, l’assegno di base per i figli

Il problema di queste misure e sussidi è che portano con sé anche una buona dose di burocrazia e che quindi molte famiglie non sfruttano a pieno queste possibilità, anche solo per la difficoltà di riempire certi moduli. Nel contratto di coalizione di governo, dunque è stato stabilito che è necessario migliorare le opportunità per ogni bambino di uscire dalla povertà, anche eliminando le numerose barriere burocratiche.  La Kindergrundsicherung vorrebbe essere proprio lo strumento per dare a tutti i bambini in Germania le stesse opportunità e garantire maggiori vantaggi ai bambini più poveri.  Anche per questo in futuro ci sarà il Servizio per la famiglia dell'Agenzia federale del lavoro come un unico punto di riferimento per tutti gli assegni familiari. Inoltre, sarà sviluppato un cosiddetto “Check” della Kindergrundsicherung, che controllerà se una famiglia ha diritto agli assegni familiari integrativi.

In che cosa consiste l’assegno di base per i figli

La Kindergrundsicherung sarà costituita da due componenti: un importo garantito indipendente dal reddito e un importo supplementare che dipende dal reddito dei genitori ed è graduato in base all'età del bambino. L'importo garantito verrà versato al posto degli attuali assegni familiari, il Kindergeld, con la differenza che i figli maggiorenni lo riceverebbero direttamente. Inoltre, sono previsti contributi aggiuntivi scaglionati in base all'età dei figli e al reddito dei genitori. Secondo la ministra della famiglia, Lisa Paus, in futuro potrebbero essere concessi benefici fino a 530 euro per i bambini più piccoli  e a 636 euro per quelli più grandi.

Il dibattito sulla povertà in Germania

Il Ministro dlle Finanze  Christian Lindner  oggi ha presentato al Bundestag il bilancio per il 2024

Il Ministro dlle Finanze Christian Lindner oggi ha presentato al Bundestag il bilancio per il 2024

La ministra della Famiglia, Lisa  Paus dei Verdi, aveva inizialmente stimato necessari dodici miliardi di euro, per finanziare questa riforma, ma il ministro delle Finanze, Christian Lindner  dei Liberali, ne aveva stanziati solo due nel bilancio. Da qui è nata una discussione, per cui a metà agosto Paus si è rifiutata di appoggiare una legge con sgravi fiscali per le aziende presentata dai Liberarli. Lindner allora ha messo in dubbio che la povertà infantile in Germania sia in crescita. Al contrario, a suo avviso, ci sarebbero sempre meno bambini tedeschi poveri. La povertà sarebbe un problema solo delle famiglie di rifugiati e migranti arrivate dal 2015 in poi, ha dichiarato il ministro delle Finanze. Per queste dichiarazioni Lindner ha dovuto incassare molte critiche, soprattutto per il suo modo di leggere le statistiche. Secondo l'economista Marcel Fratzscher (Presidente del Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung, l’Istituto tedesco per la ricerca economica), statisticamente parlando, i poveri sono coloro che hanno a disposizione meno del 60% del reddito medio e il fatto che dal 2015 sono arrivate persone ancora più povere, ha comportato l’uscita dalla definizione statistica di povertà  di diverse "famiglie originariamente tedesche".

La mediazione di Scholz

Per evitare che il dibattito bloccasse i lavori del governo e si allargasse ulteriormente, il cancelliere Olaf Scholz (SPD) ha invitato i due ministri ad un incontro che si è concluso nella tarda notte di domenica 27 agosto. Al termine dell’incontro la ministra Paus ha ammesso che, pur essendo necessari maggiori finanziamenti, questo al momento non era possibile per motivi di bilancio. Dal canto suo il ministro delle Finanze Lindner ha accettato di mettere altri 400 milioni a disposizione della Kindergrundsicherung, ma al contempo ha dichiarato che il governo federale, dopo l'assegno di base per i figli, non sarà in grado di finanziare un'altra grande riforma sociale per diversi anni.

Le critiche alla riforma

Secondo il direttore nazionale dell'Associazione per la protezione dell'infanzia (Kinderschutzbund) Daniel Grein, i 2,4 miliardi previsti dal 2025 per la Kindergrundsicherung sono del tutto insufficienti e non sarebbero bastati nemmeno i 12 miliardi proposti inizialmente dalla ministra Paus. Sarebbe inoltre necessario conoscere meglio i bisogni attuali dei minorenni e abbattere tutte le barriere burocratiche che impediscono a molte famiglie di accedere ai sussidi.

Ascolta il podcast con l'intervista ad Agnese Franceschini e a Daniel Grein cliccando sull'audio del podcast qui in alto.