Italia e Germania all'Eurovision Song Contest COSMO italiano 12.05.2023 18:19 Min. Verfügbar bis 11.05.2024 COSMO Von Filippo Proietti


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Italia e Germania all'Eurovision Song Contest

Stand: 12.05.2023, 18:00 Uhr

a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Cristiano Cruciani

Costumi colorati, balli scatenati, tanto spettacolo e tanta musica: l'Eurovision Song Contest (ESC) attira ogni anno quasi duecento milioni di spettatori davanti al televisore. Quest'anno avrebbe dovuto aver luogo in Ucraina, perché l'edizione dell'anno scorso a Torino è stata vinta dalla Kalush Orchestra. A causa della guerra ancora in corso, tuttavia, la 67° edizione dell'ESC ha invece luogo a Liverpool. Con Giulio Galoppo ripercorriamo le tappe della storia di questa kermesse canora. Tom Petersen, redattore musicale di WDR4, ci rivela chi sono i Lord of the Lost, la band tedesca che porta in finale il brano "Blood & Glitter".

Lord of the Lost

La band rock tedesca "Lord of the Lost"

Liverpool e l'Eurovision Song Contest 2023

Liverpool è stata scelta tra una rosa di 20 città del Regno Unito che si erano candidate, tra cui c'erano anche Glasgow, Leeds, Manchester, Newcastle e Sheffield. Il Regno Unito ospita la kermesse musicale per la nona volta, più spesso di qualsiasi altro Paese. Come hai accennato tu, quando a maggio 2022 la band ucraina Kalush Orchestra ha vinto l'ESC di Torino con "Stefania", la guerra della Russia contro l'Ucraina era già in pieno svolgimento. Per motivi di sicurezza, quindi, è stato deciso che l'Ucraina non avrebbe potuto ospitare l'evento nel 2023 e si è subito parlato della Gran Bretagna come paese ospitante, poiché al secondo posto, a Torino, si è classificato Sam Ryder con il brano "Space Man".

La storia dell'Eurovision Song Contest

Viene organizzato annualmente sin dal 1956 dall'EBU (European Boradcasting Union). Il nome originale è francese ed è Grand Prix Eurovision de la Chanson Européenne, ma qui in Germania, come anche in Italia, è conosciuto come Eurovision Song Contest. L'impulso iniziale è stato dato dal Festival di Sanremo, lanciato già nel 1951.

Dal 1958, la competizione si tiene di solito nel Paese del vincitore dell'anno precedente; ci sono state solo alcune eccezioni a questa regola, tra cui quella di quest'anno. Le emittenti di tutti gli Stati membri dell'EBU hanno diritto a partecipare all'ESC. La maggior parte di esse sono europee, ma siccome il numero di Paesi partecipanti è aumentato a causa dell'adesione di molti Paesi dell'Europa orientale all'EBU, dal 2008 si tengono due turni preliminari, le semifinali. Grazie alla popolarità dello show in Australia, dal 2015 il Paese è autorizzato a partecipare all'ESC come membro associato dell'EBU.

Italia e Germania sul podio dell'ESC

Marco Mengoni

Marco Mengoni

L'Italia ha vinto tre edizioni dell'ESC. Nel 1964, a Copenhagen, Gigliola Cinquetti vince con "Non ho l'età", dopodiché si è dovuto aspettare fino al 1990, quando, a Zagabria, Toto Cutugno porta a casa la vittoria con "Insieme: 1992". Dopo trentun'anni, nel 2021, vincono i Måneskin a Rotterdam con "Zitti e buoni". La Germania ha vinto nel 1982 in Inghilterra, dove Nicole conquista il podio con "Ein bißchen Frieden", mentre nel 2010 è una giovanissima Lena a vincere con "Satellite" a Oslo.

I "Big Five" dell'ESC

I "Big Five" sono Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e, dal 2011, Italia. Le preoccupazioni per una perdita di immagine tra gli sponsor ha spinto l'EBU a garantire la partecipazione all'ESC ai quattro Paesi con la quota maggiore del budget a partire dal 1999.

Nel 2011, è stata aggiunta l'Italia e quindi i "Big Four" sono diventati i "Big Five". Il controverso regolamento viene descritto da alcuni Paesi membri come un acquisto di partecipazione ed è uno dei motivi per cui la Turchia non partecipa dal 2013.

La band tedesca Lord of the Lost

Il gruppo rock tedesco, Lord of the Lost, si presenta col brano "Blood & Glitter". La band, originaria di Amburgo, che ha già fatto da apripista a icone del metal come gli Iron Maiden, propone un glam rock con tanto di paillettes e lustrini. Ce li presenta Tom Petersen, redattore musicale di WDR4.