Quali strategie contro il caldo nelle città?
COSMO italiano. 18.08.2022. 19:46 Min.. Verfügbar bis 18.08.2023. COSMO. Von Francesco Marzano.
Quali strategie contro il caldo nelle città?
Stand: 18.08.2022, 18:14 Uhr
A cura di Francesco Marzano, Agnese Franceschini e Daniela Nosari
Città più verdi e più blu. Ecco la ricetta per combattere il cambiamento climatico e l’ondata di caldo che sta soffocando i centri urbani tedeschi. Lo spiega Stefan Emeis, esperto di climatologia urbana. Anche Stefano Boeri, architetto noto per il Bosco verticale di Milano ormai replicato in molte città del mondo, invita a piantare alberi ovunque e depavimentare i parcheggi. Il sociologo di Colonia Davide Brocchi sottolinea la necessità di affrontare l'emergenza climatica superando le divisioni e le differenze sociali.

Il Bosco verticale progettato da Stefano Boeri a Milano
La situazione nelle città tedesche
La cappa di caldo estremo che colpisce la Germania da alcuni mesi, sembra non dare tregua e ha conseguenze nefaste. In diverse città sono stati misurati a luglio più di 40 gradi e sei stati federali hanno registrato massimi storici da quando viene misurata la temperatura. Nemmeno la notte sembra portare rinfresco. È dunque più difficile lavorare, non solo per muratori o lavoratori che devono stare all'aperto, ma anche per chi lavora in uffici senza l'aria condizionata. Per i senzatetto, soprattutto se vivono in zone dove non ci sono parchi cittadini, è particolarmente dura. Per questo Berlino ha aumentato i fondi alle associazioni di volontari che se ne occupano e creato rifugi di emergenza.
Le conseguenze del caldo
Secondo i ricercatori del Robert Koch Institut, dell'Agenzia federale dell'ambiente e del servizio meteorologico tedesco si è registrato negli ultimi tre anni un aumento della mortalità dovuto al caldo ed è la prima volta dal 1992, quando si è cominciato a studiare il fenomeno. Nelle tre settimane dall'11 al 31 luglio, quando faceva particolarmente caldo, la mortalità è aumentata anche del 24 %.
Le misure a breve termine
Colonia, ad esempio, ha messo a terra dei tubi di gomma forati dai quali esce, grazie alla pressione, un getto di acqua nebulizzata che rinfresca chi ci passa accanto. Inoltre il governo federale, ha deciso il 10 agosto che in futuro i comuni dovrebbero installare fontanelle nei parchi, nelle zone pedonali e nei centri commerciali, ad esempio, in modo tale che i cittadini possano non solo bere sul momento, ma anche riempirsi gratuitamente delle bottiglie. Gli esperti consigliano anche alle città di fornire locali in cui le persone possono rinfrescarsi, almeno un paio d'ore al giorno, se vivono in appartamenti molto caldi.
L’importanza degli alberi nelle città

Stefano Boeri
Il professor Stefan Emeis, che dirige il gruppo di lavoro di climatologia urbana ecologica dell‘istituto per la tecnologia di Karlsruhe, ritiene che innanzitutto ci sarebbe bisogno di molti più alberi e più acqua. In questo modo l’aria cittadina sarebbe più fresca visto che la capacità di raffreddamento di un singolo albero può essere compresa tra 20 e 30 kilowatt. Questo corrisponde a una decina di impianti di climatizzazione. A questo proposito l’architetto Stefano Boeri consiglia anche dove e come piantare in modo più proficuo gli alberi. Boeri ha progettato a Milano il cosiddetto “Bosco verticale”, due palazzi residenziali a torre sulle cui facciate e balconi sono state piantate più di duemila piante, tra arbusti e alberi ad alto fusto.
I progetti per rinfrescare le città
Un’altra misura presentata dal professor Emeis è quella dei cosiddetti corridoi di aria fresca. L'aria calda è più leggera e sale verso l'alto, lascia quindi spazio all’aria più fredda che arriva dalla campagna. Perché questo accada, però, c’è bisogno di corridoi di aria fresca, vale a dire aree libere da edifici e alberi ad alto fusto in modo che quest'aria più fresca possa davvero fluire in città dall'esterno. Inoltre, secondo Emeis, sono necessarie anche delle misure che riguardano la nostra vita lavorativa e propone orari di lavoro più flessibili e home office. Questo ridurrebbe i flussi di traffico e quindi non ci sarebbe bisogno di strade molto larghe e aree cementificate in città. Questo porterebbe ad un clima più piacevole nelle città. Infine secondo il sociologo, ed esperto di sostenibilità e trasformazione urbana in Germania Davide Brocchi: "Non si può superare l’emergenza climatica senza superare le diseguaglianze sociali”.