L'eredità materiale e spirituale di Joseph Ratzinger. COSMO italiano. 14.09.2023. 21:26 Min.. Verfügbar bis 13.09.2024. COSMO. Von Luciana Caglioti.
L'eredità materiale e spirituale di Joseph Ratzinger
Stand: 14.09.2023, 16:50 Uhr
di Luciana Caglioti, Cristina Giordano e Cristiano Cruciani
È in corso in Germania una causa legale che vede coinvolto anche l’ex pontefice. Gli eredi individuati dall’esecutore testamentario, Georg Gänswein, potrebbero per questo motivo rinunciare all’eredità, i dettagli da Cristina Giordano. Sul lascito spirituale di Papa Ratzinger e sui rapporti con l’attuale Papa abbiamo sentito il vaticanista Marco Politi.

Benedetto XVI.
L’eredità materiale di Ratzinger
Georg Gänswein, oltre a essere stato lo storico segretario personale di Joseph Ratzinger e ad aver avuto con lui un rapporto molto stretto raccontato anche in un recente libro di memorie ("Nient'altro che la verità: la mia vita al fianco di Benedetto XVI"), è anche l'esecutore testamentario del papa emerito. A marzo 2023 aveva individuato cinque eredi, ma non si conosce la loro identità, avvolta in parte dal mistero.
Per ora si sa solo che il parente più vicino e quello che si è fatto avanti è una cugina 88enne di Benedetto XVI. che tuttavia – e qui si apre il caso vero e proprio – ha già rinunciato all'eredità, inviando una lettera proprio a Gänswein. A parlare è stata la figlia della donna, Martina Holzinger, intervistata dai media tedeschi Correctiv e Bayerische Rundfunk. Martina Holzinger ha dichiarato che alla madre non le conviene accettare questa eredità.
Il caso in tribunale
Una causa di risarcimento danni intentata da una presunta vittima di abusi coinvolge anche papa Ratzinger, quando era arcivescovo di Monaco e Frisinga (dal 1977 al 1982). La presunta vittima è Andreas Perr, un uomo di 39 anni bavarese, il quale sostiene di aver subito abusi da bambino, negli anni '90, da un sacerdote (Peter H.) che si era trasferito a Monaco anni prima, pare con il benestare di Ratzinger, nonostante una sua precedente condanna per abusi, emessa dal tribunale distrettuale di Ebersberg. Su questo, lo stesso papa ha più volte negato un suo coinvolgimento.
La tesi della vittima è che la diocesi di Monaco abbia ignorato il pericolo che questo parroco avrebbe potuto rappresentare per la comunità. La causa è stata intentata verso il sacerdote autore delle molestie, ma anche verso l'arcivescovado, Joseph Ratzinger e il suo successore, il cardinale Friedrich Wetter. Viene richiesto un risarcimento danni per le conseguenze fisiche e psichiche delle molestie sessuali subite.
Le molestie
Secondo quanto riferisce la presunta vittima Andreas Perr, il sacerdote lo avrebbe costretto, insieme ad altri ragazzi a guardare film pornografici e avrebbe toccato i ragazzi nelle loro parti intime. Quando però Perr ha raccontato l’accaduto alla madre (così riporta la testata Die Zeit), lei non gli avrebbe creduto, anche per la reputazione che il parroco aveva allora in Baviera. Crescendo il ragazzo si sarebbe poi rifugiato nell’alcol e nella droga. E secondo la tesi dell’avvocato di Perr, ci sarebbe un rapporto di causa ed effetto.
A che punto è il processo?
Del caso se ne sta occupando il Tribunale regionale di Traunstein e molto probabilmente andrà per le lunghe. A giugno gli avvocati di Perr avevano ritirato le accuse nei confronti del cardinale Friedrich Wetter. Quel che è certo è che si attende un processo infinito, perché devono essere raccolte altre prove. Qualche giorno fa (5.09.2023) il tribunale ha ulteriormente posticipato l’udienza in cui Perr ed eventuali testimoni verranno sentiti. Sono stati chiamati in causa anche dei periti, è stata infatti commissionata anche una perizia psichiatrica per Perr. Oggi (14.09.2023), una portavoce del tribunale ci ha confermato che la sentenza non arriverà entro quest’anno. Difficile fare previsioni.
Quali ripercussioni per gli eredi
Gli avvocati di Perr chiedono 350.000 euro di danni totali: 300.000 all’arcivescovado e 50.000 agli eredi di Ratzinger. Chi accetta quindi l’eredità di Benedetto XVI., rischia di dover pagare l’eventuale risarcimento. L'avvocato dell'arcivescovado ha dichiarato che la Chiesa è fondamentalmente disposta a pagare i danni, ma le prove presentate non sarebbero sufficienti. Nel frattempo, finché la successione non sarà chiarita, il tribunale di Traunstein (19.6.23) ha deciso di separare la causa riguardante l’eventuale responsabilità del papa emerito defunto, da quella del presunto molestatore e dell’arcivescovado.
Di quale eredità di Ratzinger parliamo?

Georg Gänswein
Non è chiaro quanto ci sia da ereditare. La cifra esatta infatti non si conosce. Ma su un noto portale cattolico si legge che agli eredi spetterebbe solo il conto corrente, ovvero solo i risparmi frutto dei guadagni della carriera ecclesiastica. Peraltro Ratzinger, a differenza di Papa Francesco, pare non abbia rinunciato al suo stipendio da papa, che secondo alcune fonti si sarebbe aggirato attorno a 2500 euro mensili. Nell’eredità non dovrebbero essere inclusi invece i diritti d’autore milionari delle vendite dei suoi libri. Così come i suoi beni personali, che restano di proprietà del Vaticano. Se altri eredi avessero intenzione di accettare questo denaro – qualunque sia la cifra, dovranno farsi avanti, mettendo però in conto il possibile risarcimento. E per ora sembra che nessuno voglia accettare questo rischio.
Quanto è alto il rischio che i giudici accolgano le richieste di risarcimento?
Recentemente in un caso simile l’Arcivescovado di Colonia ha dovuto pagare 300.000 euro a un uomo molestato negli anni ‘70 quando era chierichetto. Questo significa che c’è già un precedente. Tra l'altro lo scorso anno (gennaio 2022) era stato pubblicato un rapporto che aveva evidenziato possibili abusi sempre nell'Arcivescovado di Monaco e Frisinga, e venivano ipotizzate 497 vittime e 235 presunti colpevoli.
Il caso, visto che si parla di pedofilia, potrebbe tra l’altro riconfermare la sfiducia dei tedeschi nei confronti della chiesa cattolica. Più di mezzo milione di persone lo scorso anno ha abbandonato in Germania la Chiesa cattolica.
L’eredità spirituale
Joseph Ratzinger è una persona complessa e continua ad avere una sua importanza per il suo lavoro di pensatore e di teologo – dice il vaticanista Marco Politi. Il suo «Introduzione al cristianesimo» è stata un’opera che ha formato generazioni di sacerdoti, vescovi e cardinali – aggiunge Politi, che ripercorrendo la figura del papa deceduto il 31 dicembre 2022, ricorda che Ratizinger iniziò come fautore delle riforme, nell’ala progressista, anche se oggi viene annoverato tra i pontefici conservatori. Politi tuttavia sottolinea come, accanto alla sua forza di grande teologo, non avesse la capacità di guida di un leader politico-religioso, indispensabile per un pontefice.
Ascolta la puntata del podcast dedicata all'eredità materiale e spirituale di Ratzinger, cliccando sull'audio che trovi in alto.