Il Bürgerrat sull'alimentazione che vogliamo. COSMO italiano. 17.10.2023. 21:04 Min.. Verfügbar bis 16.10.2024. COSMO. Von Luciana Caglioti.
Il Bürgerrat sull'alimentazione che vogliamo
Stand: 17.10.2023, 16:43 Uhr
di Luciana Caglioti, Enzo Savignano e Daniela Nosari
A fine settembre sono partiti i lavori del Bürgerrat tedesco sull'alimentazione, un consiglio di 160 cittadini fra i 20.000 sorteggiati in origine fra i maggiori di 16 anni. Dell'organismo consultivo voluto in questo caso proprio dal parlamento tedesco per parlare di diversi aspetti legati al tema nutrizione ci parlano Enzo Savignano e Susanne Keßler, che ha iniziato i lavori entusiasta, ma nota già le prime difficoltà. Con il giornalista Maurizio Canetta parliamo poi dei Bürgerräte svizzeri.

Il primo Bürgerrat parlamentare sull’alimentazione
Il 29 settembre alla presenza della presidente del Bundestag, Bärbel Bas, si è tenuta la prima seduta del Bürgerrat, il consiglio dei cittadini sui cambiamenti nell'alimentazione, il primo voluto dal Bundestag. I 160 membri non sono stati eletti, bensì sorteggiati già a luglio e dovranno presentare entro la fine del febbraio del 2024 proposte ed idee sulle politiche sull’alimentazione del governo federale.
La scelta dei 160 membri del Bürgerrat è avvenuta in diverse fasi: inizialmente sono state scelte 20.000 persone ed è stato chiesto loro se volessero entrare a far parte di questo consiglio dei cittadini, 2.200 hanno dato risposta affermativa. Tra questi sono stati sorteggiati i 160 definitivi che hanno diversa origine di età, sociale, di genere e culturale. I membri del consiglio dei cittadini ricevono 100 euro per ogni seduta, la retribuzione si dimezza se il consiglio si riunisce da remoto. Il lavoro del Bürgerrat è affiancato da esperti.
Perché il Bürgerrat sull’alimentazione?

Frutta e verdura al macero
Nell’accordo della coalizione di governo tra socialdemocratici, verdi e liberali è stato stabilito di favorire nuove forme di partecipazione alla politica dei cittadini. E proprio i Bürgerrat sembrano essere lo strumento migliore per consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla cosiddetta res publica.
Secondo la presidentessa della Camera Bassa del Parlamento tedesco, Bärbel Bas, è stato scelto il tema dell’alimentazione perché al momento è uno dei temi su cui un consiglio cittadino effettivamente può fornire indicazioni ed idee costruttive, riguardo la sostenibilità dell’alimentazione, dal punto di vista ambientale ma anche dei costi, ma anche sulla questione degli standard alimentari e sullo spreco alimentare.
Gli altri Bürgerrat in Germania
Prima di questo in ordine di tempo: il 10 luglio del 2023 è stato formato il consiglio dei cittadini su Formazione e studio che potrà formulare suggerimenti ed indicazioni alla conferenza dei ministri della Cultura, che unisce tutti i ministri della Formazione e Cultura dei 16 Länder tedeschi.
Anche nel 2022 erano stati creati dei consigli di cittadini sulla ricerca scientifica e sull’intelligenza artificiale, un tema che affascina e al contempo preoccupa mondo politico ed opinione pubblica. Il ministero degli esteri tedesco aveva anche favorito la creazione di un consiglio di 160 cittadini sul futuro dell’Europa e nel 2019 un Bürgerrat sulla democrazia. Da non dimenticare il Bürgerrat sui cambiamenti climatici del 2021: nato da iniziative private, ha comunque svolto un ruolo di consulenza per governo e forze politiche. Poi non dimentichiamo anche altri consigli di cittadini a livello regionale, ma soprattutto locale e comunale.
Le critiche al Bürgerrat
I consigli di cittadini non hanno alcun potere decisionale ma solo di consulenza, il potere legislativo resta al Parlamento. Ma secondo l’Unione Cdu/Csu si tratterebbe di dispersione delle risorse mentre sarebbe necessario cercare nuove forme di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. La destra di Alternative für Deutschland invece preferirebbe altre forme di partecipazione come il rafforzamento del principio della democrazia diretta attraverso i referendum popolari. Un'altra critica riguarda la rappresentatività dei consigli, ci si chiede se effettivamente rappresentino tutte le fasce della società civile e quindi i loro interessi o se non siano soggetti al rischio di influssi di interessi particolari. Sostiene invece i consigli di cittadini la Linke, che ritiene possano avvicinare i cittadini alla politica e favorire la loro partecipazione.
La cittadina del Bürgerrat
È Susanne Keßler, 55enne di Hannover, e fa parte proprio del Bürgerrat sull'alimentazione. Ci ha spiegato che al momento sono tre i temi su cui si concentra il Consiglio dei cittadini: il benessere degli animali, lo spreco alimentare e il costo dei generi alimentari. I temi sono stati scelti alla fine del primo incontro che è avvenuto al Bundestag lo scorso fine settimana. Nel frattempo è seguito un altro incontro online. Ce ne saranno altri due e poi a novembre 2023 il Bürgerrat si riunirà nuovamente in presenza a Berlino. Infine a fine febbraio 2024 verranno presentati i risultati in presenza a Berlino. “I lavori si svolgono a ritmo serrato – ha spiegato Keßler - non abbiamo molto tempo. È un peccato. Bisogna ascoltare gli esperti, discutere e prendere velocemente una decisione. È tutto molto breve".
L’esperienza svizzera
La repubblica federale elvetica ha maggiore esperienza con la partecipazione politica dei cittadini. In Svizzera l'esperienza di un Bürgerrat für Ernährungspolitik, di un Consiglio di cittadini sulla politica alimentare è già stata fatta. Da giugno a novembre 2022, infatti, circa 80 persone selezionate a caso, residenti in Svizzera, hanno risposto alla seguente domanda: "Come dovrebbe essere una politica alimentare per la Svizzera che possa fornire a tutti cibo sano, sostenibile, rispettoso degli animali e prodotto in modo equo entro il 2030? Il “Consiglio dei cittadini per la politica alimentare” ha risposto presentando le sue proposte per un'alimentazione più sostenibile. Maurizio Canetta, giornalista ed ex direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, ci ha raccontato quali risultati ha ottenuto il consiglio dei cittadini svizzero sull’alimentazione ma anche di altri Bürgerräte svizzeri.