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Carenza di medicinali in Germania e in Italia

COSMO italiano 16.01.2023 18:26 Min. Verfügbar bis 16.01.2024 COSMO Von Filippo Proietti


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Carenza di medicinali in Germania e in Italia

Stand: 16.01.2023, 17:12 Uhr

a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Cristiano Cruciani

Da settimane in Germania mancano medicinali: antipiretici, antidolorifici, antibiotici, antitumorali, ma anche farmaci per la riduzione del colesterolo o contro il diabete. Ne risentono i pazienti le farmacie e gli studi medici che si trovano ad affrontare una forte ondata influenzale. Come si è arrivati a questa situazione? E come ha intenzione di agire il governo per risolvere la crisi? Ce ne ha parlato Giulio Galoppo. Fiorenza Grieco, farmacista italiana a Colonia, ci dà un’idea di cosa ciò significhi per chi i medicinali li vende. Dove vanno ricercate le cause di questa carenza ce lo spiega Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani.

Ein Kind in einer Apotheke blickt in die Kamera

Mancano i medicinali per i bambini

Il problema della delocalizzazione della produzione

Secondo molti esperti, la regolamentazione dei prezzi dei medicinali in Germania ha portato a uno spostamento della produzione dei farmaci verso Paesi a basso costo di manodopera come Cina e India, con conseguenti problemi nella catena di approvvigionamento, che, alla lunga, hanno portato a questa situazione. In altre parole: ci sono importi fissi per i farmaci che le casse sanitarie pagano. Se il prezzo di vendita è più alto, i pazienti devono solitamente pagarne una parte oppure ricorrere a un farmaco terapeuticamente equivalente ma più economico. Questo fa sì che i farmaci e i principi attivi vengano acquistati dove sono più economici. Il risultato è una forte dipendenza dai fornitori di principi attivi a basso costo, ad esempio la Cina. Le casse malattia riescono a ridurre i prezzi garantendo al fornitore l'esclusività nella prescrizione  di un certo farmaco, ottenendo così da quello ulteriori agevolazioni e sconti.

I medicinali che, al momento, non si trovano

Karl Lauterbach

Il ministro federale per la Salute, Karl Lauterbach

Si tratta, soprattutto, di antipiretici, come il paracetamolo, l’aspirina, l’ibuprofene, ma anche antidolorifici, antibiotici, persino farmaci antitumorali, come tamoxifene e folinato di calcio, oltre a quelli contro l'ipertensione e il diabete. Nella maggior parte dei casi si tratta di farmaci non coperti da brevetto. L'Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici – in tedesco: Bundesinstitut für Arzneimittel und Medizinprodukte - segnala la mancanza di almeno 313 farmaci. Poiché sono elencati solo i farmaci da prescrizione e la segnalazione delle carenze di approvvigionamento è volontaria, si può presumere che il numero sia molto più alto. In generale, al momento, a pagarne le conseguenze sono soprattutto famiglie con bambini, poiché mancano soprattutto gli antifebbrili adatti a loro.

La soluzione del governo tedesco

Il ministro federale per la Salute, il socialdemocratico Karl Lauterbach, ha dichiarato che si è esagerato con l'economizzazione, anche nella fornitura di farmaci non brevettati, denunciando la pratica di quella che lui stesso ha definito una “politica del discount”, “Discount-Politik”. Per contrastare questo fenomeno, si prevede una nuova regolamentazione dei prezzi. La produzione di farmaci dovrebbe tornare a essere redditizia. Le regole sui prezzi dei farmaci pediatrici saranno allentate: prezzi fissi e convenzioni tra fornitore e compagnia assicurativa sanitaria saranno abolite. Per alcuni farmaci, in futuro le casse malattia pubbliche pagheranno fino a 1,5 volte l'importo fisso, ovvero l'importo massimo che hanno finora pagato al produttore per un preparato. Lauterbach ha dichiarato alla ARD che le casse malattia saranno direttamente incaricate di pagare questo sovrapprezzo. Ciò significa che ci saranno più alternative per i pazienti con assicurazione sanitaria obbligatoria. Per evitare lacune nella catena di approvvigionamento in futuro, la fornitura deve essere meglio garantita, quindi andrà evitata ogni forma di dipendenza da singoli fornitori.

Le critiche

I medici di base e le farmacie non pensano che questa possa essere la soluzione. A loro avviso, queste misure aiuteranno solo nel breve termine, ma i problemi di approvvigionamento continueranno per tutto il 2023 andando a interessare un numero ancora maggiore di farmaci. La casse malattia hanno reagito in modo particolarmente critico. Saranno loro a doversi fare carico dei costi aggiuntivi per l'aumento dei prezzi dei farmaci. La presidente del consiglio di amministrazione della Gesetzliche Krankenversicherung, Doris Pfeiffer, ha parlato di un “impressionante regalo di Natale per le aziende farmaceutiche”. L'industria farmaceutica è, non a caso, l’unica entusiasta rispetto a quanto sostenuto da Lauterbach, il quale avrebbe infatti finalmente riconosciuto che il “principio di economicità” destabilizza l'offerta.

In farmacia a Colonia e la situazione in Italia

Fiorenza Grieco è farmacista a Colonia e ai microfoni di COSMO Italiano racconta di una situazione paradossale per un paese come la Germania, che dura ormai da mesi. La stessa situazione la si sta vivendo anche in Italia ed è comune a tutta la filiera europea. Ne abbiamo parlato con il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, Andrea Mandelli che vede la causa principale di questa crisi nella produzione delocalizzata dei principi attivi per i medicinali.